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Honda Africa Twin XRF by Edo Factory

- Edo degli Argini è noto tra gli appassionati della mitica endurona giapponese per la cura con cui crea le sue moto. Questa volta si è superato, realizzando una special che è fedele replica della Honda Rally 450
Honda Africa Twin XRF by Edo Factory

Honda Africa Twin XRF by Edo Factory


Edo degli Argini, al secolo Edoardo Camera, è noto tra gli appassionati della mitica endurona giapponese per la cura con cui crea i suoi mezzi. Non  moto messe in vendita o kit di trasformazione, ma esemplari unici che il nostro Edo costruisce per sè, per soddisfare il desiderio di realizzare e guidare qualcosa di davvero speciale. E come lo guida! Il soprannome è dovuto all'abilità con cui il nostro affronta il fuoristrada anche impegnativo in sella alla sua Africa Twin RD07.
Sino a qualche tempo fa Edo degli Argini guidava una bellissima Africona in edizione Red Bull (la vedete al termine della gallery a destra). E gli andava pure benone, finché non è arrivata lei, l'Honda Rally 450. 
Un prototipo bellissimo (l'edizione 2013 prefigura, nelle nostre previsioni, la futura Honda Africa Twin), che ha ispirato il lavoro di Edoardo. Pensate che nell'officina il nostro preparatore ha appeso varie immagini della Rally 450, che sono tornate utili per rimanere il più possibile aderenti al progetto della HRC.

Il serbatoio è realizzato in fibre composite
Il serbatoio è realizzato in fibre composite


Il prezzo non è salato


Prima di entrare nel dettaglio dei lavori fatti da Edo degli Argini, rispondiamo al vostro quesito, "chissà quanto sarà costata!".
Non troppo, se si escludono i pezzi speciali che Edo ha recuperato qua e là. Il resto, vale a dire 9 (!) mesi di manodopera, sono semplicemente il frutto della passione e della manualità di Edoardo Camera.
Nella vita fa l'imprenditore, ma sin da giovanissimo si è appassionato di modellismo e di meccanica, tanto da poter realizzare oggi gran parte dei pezzi che vedete montati sulla sua Honda Africa Twin XRF.


Com'è fatta


La moto è radicalmente cambiata rispetto alla precedente versione Red Bull. Innanzitutto riceve un nuovo avantreno dove spicca la forcella Marzocchi Shiver a steli rovesciati da ben 50 mm. E' nuova di pacca e arriva da un fallimento (era inizialmente destinata alle Husqvarna 510 TC cross).
Il mozzo anteriore è di una Yamaha WR ed è raggiato da Pulimetal con campanatura asimmetrica per permettere l’alloggiamento di una stupenda pinza a 4 pistoncini della Brembo. Il disco è da 320 mm e inizialmente era destinato a una Yamaha YZ-F da supermotard.

Il perno ruota è stato tornito appositamente e poi zincato. Stesso discorso per il supporto pinza, molto complesso, che è stato successivamente anodizzato sempre da Pulimetal, con cui Edo collabora da anni.
Le piastre sono originali Husqvarna e sono anodizzate, il telaietto della strumentazione in ergal era già montato sulla precedente versione, qui è solo stato rivisto per alloggiare i nuovi gruppi di illuminazione.
Il ponte di comando è dotato di un classico IMO 100R e dello strumento originale per il controllo della temperatura (avvolto ad hoc in un supporto in neoprene). Edo sta già studiando un supporto aggiuntivo nella parte superiore per installare il GPS (Montana).


Le fiancate e il serbatoio posteriore sono in fibra di vetro e carbonio


La parte più difficile è anche quella che, insieme al cupolino, colpisce di più per la perfetta cura costruttiva e per l'attenzione massima al rispetto delle proporzioni (Edo è un vero pignolo). Parliamo delle fiancate e del serbatoio posteriore, costruiti mediante laminazione manuale in un mix di fibra di vetro e carbonio.
Ore e ore a carteggiare e stuccare in un tunnel senza fine che ha prodotto un ottimo risultato.
Il paracoppa ha una fascia centrale in ergal molto spessa ed è ricoperto con le pellicole adesive termoaderenti.
Altri dettagli: il faro posteriore è a led  (da una Yamaha WR450 2012), il cerchio posteriore è un DID da 18’’. La sella è stata fatta da Blackbird. Il porta targa è in Ergal.
Il bicilindrico Honda a V di 52° non riceve alcuna modifica; Edo ha scelto di lasciarlo in configurazione standard per preservarne due qualità indiscusse: l'affidabilità totale e le fantastica erogazione.

La moto riceve un nuovo avantreno con la forcella Marzocchi Shiver a steli rovesciati da 50 mm
La moto riceve un nuovo avantreno con la forcella Marzocchi Shiver a steli rovesciati da 50 mm


Lo scarico merita un discorso a parte. Dopo aver individuato il terminale Arrow, Edo ha fatto arrivare anche un metro di collettore dritto. E poi via di nuovo con tante ore di lavoro per tagliare i vari pezzi e raccordarli nella curva desiderata.
Gli adesivi verniciabili  sono forniti da Edi, mentre i cristal sono opera di Gabriele di Onboardracing. Gli amici di Edo, Ettore e Gianni, si sono occupati dei lavori al tornio e alla fresa, Lodigiani ha curato le saldature TIG , Massimo e Gabriele gli adesivi, oltre ad altri amici che hanno dato una mano importante (Flavio e Cesco della RSC,  Tiz e Cristo).


Il parabrezza è un pezzo d'autore


Una nota a parte va al parabrezza della Honda Africa Twin XRF by Edo Factory, forse il pezzo più difficile da recuperare. Arriva dritto dritto dalle ceneri del Team Bordone Ferrari, a realizzarlo è stato il bravissimo Christian Giordanengo, autore tra l'altro della Yamaha ch2Racing XT1200Z che vi abbiamo di recente presentato.

  • ghiaione02
    ghiaione02, Casalecchio di Reno (BO)

    mucci

    preferisco quella di mucci
  • enzo lo presto
    enzo lo presto, Milano (MI)

    karim7

    Ho visto la moto di Mucci, ma è terribile. Sgraziata, col codino lunghissimo e i serbatoi dietro realizzati alla bellemeglio. Per non parlare dello scarico... questa di Edoardo è impareggiabile, sembra un prodotto di serie. Bella, mi piace.
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