Endurance

Honda si riprende la 8 Ore di Suzuka. Podio sfumato per la Yamaha di Canepa

- La HRC ritorna alla vittoria dopo un digiuno che durava dal 2014. Seconda la Kawasaki di Rea a compagni, terza la Suzuki SERT. Una caduta sul finale della Yamaha YART allontana la R1 dal podio. In Superstock vittoria Kawasaki
Honda si riprende la 8 Ore di Suzuka. Podio sfumato per la Yamaha di Canepa

La 43esima edizione della 8 Ore di Suzuka, in assoluto la più importante gara motociclistica giapponese che si tiene dal 1978, ha visto la vittoria della Honda CBR1000RR guidata da Takumi Takahashi, Tetsuta Nagashima e dallo spagnolo e ufficiale Superbike Iker Lecuona.

Con 214 giri percorsi, la moto del Team HRC ha regolato la Kawasaki ZX-10RR ufficiale del Team KRT (Jonathan Rea, Alex Lowes e Leon Haslam) arrivata la traguardo staccata di un giro e la Suzuki GSX-R1000RR SERT Yoshimura di Gregg Black e Kazuki Watanabe attardata di due giri.

La classifica Superstock ha visto invece la vittoria del team giapponese Kawasaki Plaza Racing di Ryosuke Iwato, Yuta Okaya e Naoki Kiyosue.

La gara, annullata nelle edizioni 2020 e 2021 e che ha visto al via 45 squadre, è stata dominata dalla moto numero 33 del Team HRC. Sua anche la pole di 2'04”934 ottenuta da Tetsuta Nagashima.
La squadra Honda si era classificata al secondo posto nel 2018 e terza nel 2019, l'ultima vittoria Honda risaliva al 2014 e con con quella appena ottenuta il bottino alla 8 Ore di Suzuka della Casa alata è salito a quota 28.

Il via della Honda è stato però complicato, con Takumi Takahashi che ha recuperato la testa della gara già al decimo passaggio. Da lì in poi il passo di gara dei tre piloti HRC è stato costante e privo di sbavature e nemmeno l'entrata in pista della safety car alla settima ora (in seguito all'incidente che ha coinvolto la YART e la Akeno Speed ​Yamaha Superstock) ha negato la vittoria alla squadra Honda.
Che è stata la prima per il debuttante a Suzuha Iker Lecuona, oltre che per Nagashima, ma la numero quattro per l'esperto Takahashi.

La Kawasaki ufficiale è stata penalizzata dalla caduta di Rea alla quarta ora, ma essere riusciti a contenere il distacco dai vincitori in un giro ha dimostrato la competitività di moto e piloti.
Con il terzo posto conquistato da Black e Watanabe, la Suzuki GSX-R 1000RR del Team Suzuki SERT Yoshimura si trova così al primo posto del mondiale di durata EWC con 23 punti di vantaggio sulla Honda del team francese FCC TSR che ha chiuso al decimo posto (staccata di dieci giri).

Mike Di Meglio e Josh Hook hanno corso non senza preoccupazioni dopo il brutto incidente occorso nelle FP2 al loro compagno Gino Rea (attualmente in gravi condizioni) e hanno dovuto convivere con alcuni problemi meccanici.

Hanno invece concluso al settimo posto Niccolò Canepa, Karel Hanika e Marvin Fritz con la R1 del Team YART.

Al via l'italiano ha avuto problemi di partenza e si ritrovato in 25esima posizione dopo il primo giro. Ma da lì è iniziata la rimonta, fino alla 17esima in tre giri, fino all'entrata in pista la safety car per una caduta.

Alla quinta ora la Yamaha era risalita al secondo posto, arretrando al terzo dopo la settima sosta ai box.
A una ora dalla fine, però, Fritz è caduto dopo un contatto in un sorpasso. Rientrato ai box, la Yamaha numero 7 è stata riparata in nove minuti ed è rientrata in pista in settima posizione.

Ritiro a metà gara per la M1000RR del BMW World Endurance Team di Illya Mykhalchyk, Markus Reiterberger e Jérémy Guarnoni: problemi al motore.

Il 17 e 18 settembre si correrà al Paul Ricard la quarta e ultima prova del mondiale Endurance 2022.
Sarà l'85esima edizione del Bol, d'Or nei suoi cento anni di storia.

La classifica finale

Pos. Rider Num Nation Team Constructor Time/Gap
1 TEAM HRC   JPN Team HRC Honda 8:02:09.131
2 KAWASAKI Racing Team Suzuka 8H   JPN Kawasaki Racing Team Suzuka 8H Kawasaki +1 lap
3 YOSHIMURA SERT Motul   JPN Yoshimura SERT Motul Suzuki +2 laps
4 S-PULSE DREAM RACING   JPN S-Pulse Dream Racing Suzuki +4 laps
5 TOHO Racing   JPN TOHO Racing Honda +4 laps
6 HONDA Dream RT SAKURAI Honda   JPN Honda Dream RT SAKURAI Honda Honda +4 laps
7 YART -  Yamaha Official Team EWC   JPN YART - Yamaha Official Team EWC Yamaha +5 laps
8 TEAM ATJ with JAPAN POST   JPN Team ATJ with JAPAN POST Honda +6 laps
9 TEAM Kodama   JPN Team Kodama Yamaha +6 laps
10 F.C.C. TSR Honda France   FRA F.C.C. TSR Honda France Honda +6 laps
11 HONDA Asia-Dream Racing with SHOWA   JPN Honda Asia-Dream Racing with SHOWA Honda +6 laps
12 GOSHI Racing   JPN GOSHI Racing Honda +8 laps
13 KAWASAKI Plaza Racing Team   JPN Kawasaki Plaza Racing Team Kawasaki +9 laps
14 SANMEI Team TARO PLUSONE   JPN SANMEI Team TARO PLUSONE BMW +10 laps
15 WEBIKE SRC KAWASAKI FRANCE   FRA WEBIKE SRC KAWASAKI FRANCE Kawasaki +11 laps
16 NCXX RACING with RIDERS CLUB   JPN NCXX RACING with RIDERS CLUB Yamaha +12 laps
17 TONE RT SYNCEDGE 4413 BMW   JPN TONE RT SYNCEDGE 4413 BMW BMW +12 laps
18 TERAMOTO@J-TRIP Racing   JPN TERAMOTO@J-TRIP Racing Suzuki +12 laps
19 HONDA Hamamatsu ESCARGOT RT   JPN Honda Hamamatsu ESCARGOT RT Honda +12 laps
20 KRP SANYOKOGYO&RS-ITOH   JPN KRP SANYOKOGYO&RS-ITOH Kawasaki +14 laps
  • nnavaho
    nnavaho, Barzago (LC)

    Ma allora la cbr funziona! Non capisco come mai in SBK sono così indietro, così come non capisco come mai Suzuki si ostina a non correre in SBK con la GSX r. Ma la imbattibile ducati v4 è arrivata al traguardo? Mi sa che nelle gare di durata... non dura, BMW idem
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