I motociclisti cercano "santi" in Parlamento
Nell'epoca delle petizioni online e del dibattito politico sui Social, il deputato europeo Bernd Lange sceglie il volantinaggio. Una communication strategy piuttosto bizzarra, ma che trasmette chiaramente la concretezza alla base della sua iniziativa.
L'idea del politico tedesco è infatti quella di creare un gruppo trasversale, all'interno del Parlamento di Bruxelles, che rappresenti e perori gli interessi dei motociclisti del Vecchio Continente: per reclutare colleghi, insieme alla FEMA (Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche), ha infatti distribuito volantini nelle cassette della posta di tutti i parlamentari.
L'invito a far parte dell'European Parliament Motorcycle Group è aperto a tutti gli europarlamentari che abbiano interessi professionali o personali verso il mondo delle due ruote. Lo scopo è quello di "discutere dello sviluppo delle politiche europee in relazione al mondo moto, senza i vincoli formali dei dibattiti all'interno delle varie commissioni o gruppi".
Speriamo che la sua iniziativa abbia successo, e che questa lobby riesca con maggior competenza e forza portare la voce di noi motociclisti nel Parlamento Europeo.
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Grildrig, Garbagnate Milanese (MI)Il redattore auspica che l’iniziativa del socialdemocratico tedesco B. Lange, attraverso la partecipazione all’European Parliament Motorcycle Group, “abbia successo e che questa lobby riesca con maggior competenza e forza (rispetto a chi?) (a) portare la voce dei motociclisti nel Parlamento europeo”. Sarebbe interessante conoscere quanto prima gli argomenti o le problematiche che devono essere rappresentati e perorati nell’interesse dei motociclisti del vecchio continente (o dei vecchi motociclisti?). Anche se si chiarisce che “lo scopo è quello di discutere dello sviluppo delle politiche europee in relazione al mondo moto senza i vincoli formali dei dibattiti all'interno delle varie commissioni o gruppi", tutto appare nebuloso e alquanto vago. Ma nel tempo libero … perché no? Tra un mototour e l’altro ...