Il Cenacolo Vinciano in esclusiva per BMW Italia
La filiale italiana della Casa di Monaco prosegue la sua collaborazione con Massimiliano Finazzer Flory, il drammaturgo, attore e regista già protagonista di una delle “Storie di Sostenibilità”, il progetto di storytelling di BMW Italia che racconta, attraverso un percorso narrativo a puntate, l’approccio olistico del Gruppo passando per le eccellenze italiane che fanno della sostenibilità l’aspetto fondamentale del proprio modello di business.
È proprio Leonardo da Vinci che Finazzer Flory omaggia nel monologo della puntata che lo vede protagonista: “Il Rinascimento ha avuto un faro della cultura; è Leonardo. Il movimento è causa di ogni vita, dunque lui è il primo eco-designer della storia. Ogni nostra convinzione comincia da sentimenti e quelli di Leonardo erano destinati all’ambiente […] Non c’è arte senza tecnica, non c’è tecnica senza scienza, non c’è scienza senza progetto, non c’è progetto senza disegno, non c’è disegno senza natura, non c’è natura senza bellezza. Che cos’è la sostenibilità? Una storia, una grande storia, la storia di una coppia: della natura e della cultura. Senza cultura e natura non abbiamo sostenibilità”.
(La puntata è visibile sul sito di BMW Italia e sul Canale YouTube di BMW Italia)
Ed è ancora una volta Leonardo, e uno dei suoi più grandi capolavori “Il Cenacolo”, il fulcro della nuova iniziativa che BMW Italia ha scelto di dedicare ai propri clienti BMW Excellence Club: una suggestiva visita serale all’interno del Museo del Cenacolo Vinciano, guidata da Massimiliano Finazzer Flory alla scoperta di uno dei capolavori più affascinanti del maestro da Vinci. Un programma che nasce dal desiderio di valorizzare la relazione con il cliente, svincolandola da un approccio prettamente commerciale e regalandole una veste esperienziale.
“Il BMW Group è da sempre impegnato ad offrire esperienze uniche ai propri clienti, che vadano oltre le convenzioni classiche” dichiara Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, “Attraverso questo programma, concepito per i nostri clienti Excellence Club, non è solo l'amore per l'arte e la cultura che vogliamo trasmettere ma anche l’importanza del legame tra brand e cliente, un rapporto dinamico che necessita di essere alimentato in maniera non convenzionale. Poter ammirare da vicino un capolavoro di fama mondiale come, in questo caso, il Cenacolo Vinciano, scoprendone i dettagli e i segreti, in un’atmosfera sospesa nel tempo come quella serale, rappresenta un’occasione irripetibile e un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile. Per il BMW Group, le cooperazioni artistiche di questo tipo sono parte integrante della propria strategia e rappresentano un tratto di continuità tra passato, presente e futuro. Ringraziamo in particolar modo Massimiliano Finazzer Flory per accompagnarci in questo viaggio alla scoperta di Leonardo da Vinci.”
Il BMW Group ha celebrato 50 anni di impegno culturale globale nel 2021
Dal Guggenheim Museum alla Tate Modern, dal Centre Pompidou alla Neue Nationalgalerie. Dall'Opera Staatsoper Unter den Linden e La Scala di Milano al Teatro Bolshoi di Mosca. Da Art Basel a Frieze e alla Biennale di KochiMuziris. La “corporate citizenship” e il dialogo interculturale sono il fulcro di un'impresa commerciale di successo come il BMW Group. La libertà creativa incondizionata e le cooperazioni sostenibili e a lungo termine sono essenziali per dar vita ad una vera partnership nel campo culturale. L'esperienza condivisa, il contatto e la conoscenza permettono un'interazione che vada al di là della mera transazione monetaria che definisce una sponsorizzazione.
Ilka Horstmeier, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, Director of Human Resources and Labour Relations: "In tempi di rapidi cambiamenti, la responsabilità e l'affidabilità sono valori estremamente importanti. Così come la cultura. Da mezzo secolo a questa parte, abbiamo consolidato il nostro impegno culturale in tutto il mondo in veste di partner a lungo termine. Al BMW Group, crediamo che le nostre cooperazioni artistiche siano parte integrante della nostra sostenibilità sociale - nel passato, nel presente e nel futuro. È con grande gioia che il BMW Group guarda ai 50 anni trascorsi, ricchi di incomparabili partnership basate sulla stima reciproca che ci collegano alle istituzioni culturali e agli artisti più rinomati del mondo".
BMW Group Italia e la cultura
La promozione di attività culturali – insieme a dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale e sostenibilità – è uno dei pilastri di SpecialMente, il programma integrato di responsabilità sociale d'impresa di BMW Group Italia, filiale nazionale dell’azienda bavarese, che ha saputo trasformare il proprio impegno nella sostenibilità in creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder.
Il BMW Group supporta alcune tra le attività culturali più rilevanti del Paese, coerentemente con quanto avviene a livello internazionale. Le collaborazioni con il Teatro alla Scala di Milano, La Milanesiana, Fondazione Prada, il Teatro dell’Opera di Roma, il progetto ARTEPARCO, l’attività a supporto del cinema del brand MINI, testimoniano i valori e l’impegno dell’azienda nel tessuto del Paese.
La cosa che mi ha colpito e che raramente viene citata è che ci sono particolari cosi piccoli da non essere visibili dal punto di vista del normale osservatore.
Per il resto sono completamente in disaccordo con l'affermazione ".. Non c’è arte senza tecnica, non c’è tecnica senza scienza" riferita al Cenacolo.
Perché il Cenacolo testimonia il completo FALLIMENTO dal punto di vista tecnico di Leonardo da Vinci.
Come molti sapranno non è un affresco, perché Leonardo era INCAPACE di dipingere con quella tecnica.
Tecnica che impone una grande velocità di esecuzione ed una grande sicurezza.
Essendone incapace Leonardo ha dipinto il Cenacolo come se fosse un dipinto su tavola, ma su intonaco fine e questo ne ha pregiudicato da subito la conservazione :
Quindi il Cenacolo è il FALLIMENTO della tecnica e della scienza.
Leonardo è considerato un genio ma non lo era affatto, questo è dovuto al bisogno durante l'unità d'Italia di figure simbolo, fu scelto Leonardo, ma i suoi contemporanei lo consideravano un pittore mediocre, vedi cosa scrive il Vasari in proposito, ha passato la vita a studiare il volo degli uccelli e non ha mai capito il fenomeno della portanza.
Eppure avrà ben visto che i rapaci planano ed usano le correnti termiche.
Il vero grande genio del Rinascimento è Michelangelo Buonarotti , lui si un GENIO ASSOLUTo , altro che Leonardo da Vinci, un pittore mediocre, ma uno bravo a vendersi ai committenti.