In Parlamento nasce il gruppo “Amici delle due ruote”
E' il deputato di Area popolare Vincenzo Garofalo, già vice presidente della Commissione trasporti alla Camera, ad annunciare la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare. Si chiama “Amici delle due ruote” e riunisce 45 tra deputati e senatori in qualche modo appassionati delle due ruote e facenti parte di tutti gli schieramenti politici.
Fra gli obbiettivi prioritari ci sono quelli di valorizzare una industria spesso di eccellenza. L'Italia è il terzo esportatore a livello mondiale dopo Cina e Giappone, produce un fatturato di circa quattro miliardi di euro l'anno e impiega 150.000 addetti. E prima ancora, sottolineano “La prima cosa da fare è predisporre tutte le iniziative che possono essere messe in campo per promuovere la mobilità sulle due ruote e per rendere più sicure le nostre strade per questa categoria di utenti, che possiamo considerare utenti vulnerabili, perché per quanto la percentuale delle vittime delle due ruote sia diminuita negli ultimi anni ancora tante sono le cose che si possono fare per innalzare gli standard di sicurezza”.
Il peso delle due ruote è importante anche nello sport, aggiungono, “Occorre lavorare anche per salvaguardare l’attività sportiva in questo settore, che costituisce un importante driver dell’industria motociclistica nazionale".
Il gruppo, costituito ieri, 6 aprile, ha eletto il presidente e il vicepresidente, che sono rispettivamente il deputato messinese Vincenzo Garofalo (AP) e la senatrice vicentina Erika Stefani della Lega Nord.
Siamo felici dell'iniziativa e dopo gli annunci attendiamo le prime mosse concrete: c'è moltissimo da fare.
Comunque di cose da fare per le moto ce ne sono a bizzeffe: una normativa che specifichi come devono essere fatti i guardrail perché non siano pericolosi per i motociclisti, pedaggi autostradali equi, limiti messi per sicurezza e non per fare cassa, maggior rispetto dei motociclisti poiché non sono tutti degli assatanati della strada, polizze assicurative oneste...
Ehhh... se ce ne sono di cose da fare... Se ne volete una lista, basta contattare il Coordinamento Italiano Motociclisti. Sono 22 anni che fa questa lista, magari ora qualcuno la vuole ascoltare.