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Inaugurazione EICMA 2009

- Inaugurazione ufficiale del 67° Salone Internazionale del Motociclo di Milano, in una gremita Sala Martini
Inaugurazione EICMA 2009

Assente il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, impegnato in una riunione di maggioranza a Roma, il moderatore Marino Bartoletti (noto giornalista sportivo e Presidente dell’Associazione Italiana Città Ciclabili) ha scandito i ritmi degli interventi a cominciare da quello del Presidente di EICMA Guidalberto Guidi che senza troppi preamboli ha sottolineato le cifre che rendono il Salone della Moto di Milano il punto di riferimento mondiale. “Parlare di 55.000 metri quadrati coperti di superficie espositiva, 1.341 marchi, 31 paesi rappresentati e circa 100 aziende non ancora collocate per mancanza di spazio, significa aver dato la miglior risposta alla crisi”. Guidi non ha poi dimenticato di affrontare il delicato tema dell’ambiente evidenziando la presenza all’interno del Salone di uno spazio dedicato alla mobilità ibrida ed elettrica (Green Planet), e facendo capire quanto il mondo delle moto non trascuri le problematiche ambientali.

Il Presidente di EICMA ha quindi esternato la propria soddisfazione per l’importante accordo realizzato con le autorità cinesi che si concretizzerà nel 2010 con la fiera delle moto di Canton: “Il mercato asiatico è desideroso di comprare sogni e guarda con ammirazione il bello e lo stile italiano ed europeo; è per noi motivo di grande orgoglio portare i nostri marchi in Cina”.

Felice della joint venture con la Cina è anche il Sindaco di Milano Letizia Moratti. Il primo cittadino scorge infatti nel rapporto con un paese così vitale per il mercato della moto, "l’opportunità di lanciare un messaggio positivo a favore delle due ruote a motore per una mobilità diversa, migliore ed ecosostenibile".

Anche il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è soffermato sui vantaggi per l’ambiente derivanti dall’uso della moto in città. “Abbiamo stanziato 900 milioni di euro a sostegno della filiera del mondo a due ruote, riservando grande attenzione alla tutela dell’ambiente. Non ritengo sia necessario un ambientalismo estremista, ma un atteggiamento razionale che tenga conto della necessità di aiutare gli imprenditori”.

Il sostegno agli imprenditori arriva con decisione anche da Michele Perini, Presidente della Fiera di Milano, il quale si riaggancia al tema della crisi economica mondiale per diffondere un messaggio di ottimismo. “La crisi la sentiamo tutti, ma abbiamo dimostrato di aver saputo contrastarla e  il salone EICMA ne è la prova”. “Il mondo dell’industria ha risposto bene e noi abbiamo il dovere di sostenerlo per fa si che l’indotto aumenti. Le fiere servono a mettere in vetrina le moto, ma è altrettanto importante che incentivino le vendite e gli scambi commerciali”.

Prima nota positiva emersa al 67° Salone del Motociclo: alle ore 13 l’affluenza di operatori e giornalisti è stata del 5% in più rispetto alla stessa ora nel giorno di apertura della passata edizione.

  • alias02
    alias02, Carrara (MS)

    Felici per la joint venture con la CIna?

    C'è poco da esser felici se i cinesi producono parti per le industrie europee (col tentativo di produrre poi in proprio modelli simili a metà prezzo) anche motocicli.
    Poi, quando arriva la crisi, ci si lamenta della concorrenza orientale.
    Mah, forse sarebbe meglio (visto che ne siamo capaci) produrre meno ma produrre meglio. Più qualità più soddisfazione nel possedere oggetti (anche moto) pregiate per manifattura (artigianale o pseudo tale) e design. E' inutile acquistare oggetti di scarsa qualità o peggio con marchi blasonati che utilizzano parti costruite/assemblate in oriente.
  • tama04
    tama04, Gessate (MI)

    la fiera degli ipocriti

    Formigoni e Moratti non hanno mai fatto niente per le due ruote (escluse le comparsate ad eicma per fare pubblicità a bmw e piaggio del barbetta), parlano di moto solo pensando ai soldi che potranno fare le aziende e i parenti petrolieri. Si occupino invece, tanto per dirne una, di sicurezza dei motociclisti.
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