Esteri
Kabul vieta le moto. Troppi attentati e rapine
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La capitale afgana mette al bando le moto: ragioni di sicurezza. Come in altri Paesi sono usate troppo di frequente per commettere crimini
Un commento
Da ieri a Kabul è vietato circolare in moto. Il portavoce del ministero degli Interni Tariq Arian ha motivato il divieto sollevando ragioni di sicurezza. Nella capitale urbana, infatti, la criminalità senza controllo si servirebbe spesso di moto e motorini per compiere rapine e attentati. Le moto sono facili da rubare, agili, veloci e perfette per la fuga. Queste loro caratteristiche quindi fanno di loro il mezzo preferito dei criminali e dei terroristi.
L'Afganistan non è il primo Paese che mette al bando le moto per ragioni di sicurezza: già in passato, infatti, avevamo parlato di simili provvedimenti adottati ad Addis Abeba e in diversi distretti della Nigeria. Come abbiamo già detto, ci pare un paradosso vietare l'utilizzo di un mezzo per l'utilizzo improprio che di quel mezzo viene fatto, e non per la sua destinazione d'uso.
Ho letto uno scritto di Cesare Lombroso, criminologo dell’800, che scriveva che la bicicletta era un oggetto che istigava al crimine : era facile da rubare e facilitava la fuga di scippatori e ladri !
Alcuni oggetti tentano, come i telefonini alla guida...
Vietare è più facile che controllare, a Kabul o sulle strade alpine, Foresta Nera ...
Certo se gli “sportivi” girano con targhe orizzontali o coperte ...
Mauro - Bologna