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L'Angolo della moto (Covo): truffa ai motociclisti

- Maxi truffa in danno ai motociclisti in provincia di Bergamo. Decine di clienti hanno lasciato la moto in contovendita, senza più vedere nè lei nè i soldi. Indagano i Carabinieri
L'Angolo della moto (Covo): truffa ai motociclisti

Decine di persone, se ne contano almeno una trentina, in tutta Lombardia hanno sporto denuncia ai Carabinieri contro il negozio «L'angolo della moto» di Covo. Tutti gli interessati avevano affidato alla concessionaria la propria moto in conto vendita. I clienti, non solo non hanno incassato un solo euro, ma sotto il loro naso hanno visto sparire anche la moto.

Da una settimana, «L'angolo della moto»  ha chiuso i battenti e dei proprietari si sono perse le tracce. I Carabinieri stanno indagando anche se ufficialmente gli inquirenti non hanno preso alcun provvedimento nei confronti dei titolari. 


I proprietari dei mezzi scomparsi si ritroveranno domenica prossima davanti alle vetrine del negozio e discuteranno della class action già affidata ad uno studio legale.

L'impotesi più probabile è che le moto siano già state espatriate, facilmente nei paesi dell'est, e lì rivendute.

Fonte: L'Eco di Bergamo 

  • ezio_4
    ezio_4, Serralunga di Crea (AL)

    io le pago..

    Ciao a tutti- sono il titolare della nord cross import- mi occupo di
    acquisto: auto -moto-furgoni-camper-

    pago sempre con assegni "circolari "
    solo cosi' si ha la certezza di non incorrere a truffe-
    grazie
  • username__562301
    username__562301, Bovegno (BS)

    Ciao. Queste truffe non sono nuove né originali. Spesso vengono da venditori/acquirenti in UK.
    Solitamente l'acquisto è con assegno consegnato in orari in cui gli istituti bancari sono chiusi o nel fine settimana, per lo stesso motivo, così da non poter verificare il credito. Altre volte si presentano pseudo spedizionieri che al ritiro del veicolo consegnano un assegno (ovviamente carta straccia) con la richiesta di consegnare in contanti (pure!) la differenza per la spedizione, tanto la cifra sarà coperta dal valore complessivo dell'assegno. Il consiglio di non dare MAI i documenti è sensatissimo, che posso essere consegnati in un secondo momento all'atto di formalizzare la vendita/acquisto.

    Non è colpa delle Forze dell'Ordine, che hanno la funzione di svolgere le indagini e inoltrare elementi e denunce alla Procura, sarà poi il P.M. incaricato a decidere chi va arrestato o cosa deve essere sequestrato (in casi come questo). Il problema è che le leggi italiane sono vergognose, lente, inadatte, scritte dai criminali per i criminali e per far lavorare gli avvocati, (senza offesa, massimo rispetto per la categoria, quando non manipolano la legge per salvare i criminali, farsi un nome e conseguente parcella) categoria principe di cui è composto il parlamento italiano.

    Truffatori navigati come questi hanno la fortuna di avere davanti persone per bene, dovesse capitargli uno con pochi scrupoli, come loro, allora forse comincerebbero a guardarsi le spalle. La vecchia legge del taglione... triste, ma sicuramente più efficace di quella italiana.
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