Promesse da marinaio quelle del Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigioni. Il Governo centrale aveva fatto ricorso alla Corte Costituzionale per fermare la messa al bando dei veicoli Euro 0 a partire dal 15 ottobre, contenuta nella Legge Regionale Lombarda nr 24, datata 11 dicembre 2006. Di fatto il blocco delle moto Euro 0 era stato evitato. Formigoni aveva garantito che dal 15 ottobre si sarebbero fermati solo i mezzi pubblici Euro 0. Questo stop non è avvenuto. La Regione ha trovato il modo di aggirare il ricorso di Roma. Come? Diabolici gli uomini di Formigoni. Hanno emanato non una nuova legge, bensì una Deliberazione delle Giunta Regionale, che non ricade nell'oggetto del ricorso, ma che ricalca le disposizioni della Legge 24. Risultato? Nessuna deroga - come invece era stato promesso - per auto e moto d'epoca, ferme nei giorni feriali al pari dei ciclomotori e motocicli a 2 tempi Euro 0. Andrea Trentini, rappresentante dell'Associazione Motocivismo, ha più volte chiesto un confronto con l'assessore Pagnoncelli: i dati dell'ARPA dimostrano come le 2 ruote abbiano un'incidenza risibile sull'inquinamento urbano. E la Regione? Fa orecchie da mercante.