A che punto siamo? A più di sei mesi dalla approvazione della legge regionale lombarda sulla qualità dell’aria nessuna notizia chiara è ancora giunta ai cittadini circa la sua entrata in vigore. Perché? Ecco un breve riassunto dello stato dell’arte: - Dopo il ricorso da parte del Governo alla Corte Costituzionale contro la legge c'è stato un incontro fra i Ministri interessati e il Presidente Formigoni in cui si è parlato di un annullamento del ricorso che invece non c'è stato; - I decreti attuativi che avrebbero reso valida la legge dovevano essere redatti entro 6 mesi dalla sua approvazione. Il Consiglio Regionale ha approvato la legge nel Novembre 2006, a Dicembre 2006 c'è stata la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Lombardia: siamo a Giugno e tutto è ancora da definire; - La Sesta Commissione, che dovrebbe redigere i decreti attuativi, lo scorso 30 Maggio ha concesso delle audizioni fra cui quella di Andrea Trentini, rappresentante del Comitato Motocivismo. A questo proposito desideriamo ringraziare pubblicamente l’assessore Ferrazzi che si è adoperato per farci avere questa opportunità; - L’Assessore all’Ambiente Pagnoncelli, che si occupa della legge sulla qualità dell’aria non ha partecipato alla riunione nonostante fosse in agenda da molto tempo: ci chiediamo per quale motivo; - Il Presidente Formigoni, dopo innumerevoli annunci in senso opposto, ha smentito di aver parlato di messa al bando dei veicoli Euro-0 a partire dal 1 Luglio 2007. Dopo aver parlato di allarmismi inutili, ha dichiarato che da tale data verranno bloccati solo i mezzi pubblici Euro-0 senza filtro antiparticolato. Quanto dovrà avvenire dal 1 Ottobre 2007 non è dato sapere in quanto si aspetta l’esito del ricorso presentato dal Governo; - Lo stesso Assessore regionale Pagnoncelli ha dichiarato che non ci sarà nessuna messa al bando, anche in questo caso dopo mesi di dichiarazioni opposte, ma ci saranno blocchi parziali fino a 14 ore al giorno per i veicoli Euro-0, nel pacchetto degli ormai abituali provvedimenti invernali. Tutto ciò denota l’assoluta mancanza di chiarezza da parte dei nostri politici nel rapporto con i cittadini su provvedimenti che a breve li riguarderanno, e il ricorso ormai abituale allo scaricabarile per coprire i propri errori. Mentre si discute il fermo del traffico privato, nella zona delle ex-Varesine si costruisce il nuovo palazzo della Regione Lombardia. I lavori genereranno polveri e lo sgombero delle macerie porterà l'aumento del traffico pesante in città per i prossimi anni: avranno anche il coraggio di impedirci di muoverci la domenica per combattere l'inquinamento? Ci chiediamo anche quanti autobus potrebbero essere acquistati, quanti incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli si potrebbero elargire o quanti chilometri di linee metropolitane potrebbero essere realizzati con gli stessi soldi necessari alla costruzione del palazzo.