"Luigi è morto oggi pacificamente in presenza della famiglia", sono state le parole di Bianca Taveri, figlia del primo campione del mondo svizzero nella velocità. Qualche giorno fa aveva detto “Papà si addormenterà senza dolore. Affronta la sua ultima gara ma è con noi”.
Taveri era nato a Horgen, Cantone di Zurigo, il 19 settembre 1929. E' spirato ieri sera in ospedale dopo essere stato colpito da un ictus sabato 17 febbraio e dopo che la famiglia, seguendo le sue volontà, aveva escluso ogni forma di accanimento terapeutico.
Il figlio Luigi junior aveva scritto su facebook: “Era la sua volontà, dovevamo rispettarla. Ha avuto una vita bella e incredibile. Fino a due settimane fa faceva quello che gli piaceva di più: andare in moto. Quindi voglio ricordarlo così: nostro padre aveva una personalità forte e una volontà di ferro. E' stato sempre onesto, educato e modesto".

Taveri aveva iniziato a correre nel 1947 nei sidecar, come passeggero di suo fratello maggiore Hans; specialità nella quale debuttò due anni dopo nel campionato del mondo.
Da pilota iniziò a correre nella classe 350 nel 1951, vincendo l'anno dopo il titolo svizzero juniores con una Velocette 350.
Nella stessa categoria si affaccio nel mondiale del 1953, prima con la AJS poi con la Norton. Già l'anno successivo si schierò nella classe 250 con una Guzzi, nella 350 con una Norton e nella 500 con una Norton prima e con una MV Agusta poi.

Alla guida della Honda

Nel 1955 si concentrò su 125 (MV Agusta) e 250 (Moto Guzzi). Fu proprio nella ottavo di litro che Taveri raccolse i migliori risultati, culminati con i titoli mondiali nel 1962, 1964 e 1966, in sella alla famosa Honda cinque cilindri.
Ma Taveri corse anche nella classe 50, dal 1962, e nella sua carriera proseguita fino al 1966 ha collezionato due secondi posti nel mondiale 125, un secondo posto nel mondiale 250 (nel 1956), uno nella classe 50 (nel 1965) e un terzo posto finale nel mondiale 350 del 1963.
Nella sua carriera sportiva Taveri ha partecipato a 135 GP, vincendone trenta e arrivando sul podio novanta volte. E' tra i pochissimi piloti che hanno ottenuto punti iridati in tutte le classi del mondiale velocità, sidecar compresa.

Ai suoi familiari vanno le condoglianze di Moto.it.

m.g.

foto Imschalensitz.de e blick.ch