La Federazione Motociclistica Italiana ha svolto un ruolo importante.
La recentissima firma di un protocollo d’intesa tra FMI e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si è concretizzata il 13 ottobre in una prima importante collaborazione, che ha visto l’intervento contemporaneo di molti Formatori di Educazione Stradale in diverse sedi della Motorizzazione Civile di Lazio, Umbria, Marche e Toscana, oltre che di Padova e Ravenna.

La manifestazione più importante si è svolta a Roma, presso il Centro Superiore Ricerche e Prove del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Circa 200 ragazzi delle Scuole Medie inferiori e superiori hanno assistito alle dimostrazioni organizzate dal Gruppo di Lavoro proveniente dalla Provincia di Treviso, guidato dal professor Marino Biscaro, con l’intervento altamente spettacolare di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale e un’ambulanza del 118.
Sono state simulate diverse situazioni di uso dello scooter, mostrando ai presenti come evitare situazioni di pericolo (ad esempio frenando correttamente, anche in caso di aderenza precaria); ma anche dando dimostrazione pratica delle terribili conseguenze di fatti dovuti spesso a semplice distrazione (che di solito non vengono mostrati in pubblico, per una sorta di incomprensibile “pudore”): urto perpendicolare di una vettura contro un ciclista (che ad esempio attraversa un incrocio all’improvviso senza verificare se arrivano vetture); stesso tipo di urto, ma tra vettura e scooter, simulando la mancata allacciatura del casco (che immancabilmente vola via dalla testa, lasciandola esposta all’urto con il terreno); urto frontale tra scooter e vettura. Sebbene la vettura avesse una velocità molto inferiore ai 50 km/h, certificata dalla Polizia Stradale, le conseguenze per chi è sulle due ruote sono sempre state molto gravi, come ha spiegato il responsabile del 118.
I formatori FMI hanno poi spiegato come intervenire in caso di incidente (messa in sicurezza del luogo circostante, chiamata dei soccorsi, spiegazioni da dare al 118 senza farsi prendere dal panico ma senza prendere sottogamba l’accaduto).
Molto spettacolare, infine, l’intervento dei Vigili del Fuoco nella simulazione di spegnimento di una vettura che ha preso fuoco, dopo che era stato suggerito ai presenti come intervenire subito, in attesa dei soccorsi (ad esempio provando a rompere un finestrino laterale per consentire l’uscita ai passeggeri eventualmente “prigionieri”, nel caso blocco delle portiere).

L’equipe del professor Biscaro, grazie all’intervento di uno stunt-man, ha poi mostrato il funzionamento pratico di un giubbotto dotato di air bag, in caso di caduta in moto: “Siamo ancora lontani dal suo utilizzo pratico – ha detto Biscaro – ma questo è probabilmente il futuro possibile per migliorare la sicurezza”.

“Siamo particolarmente soddisfatti per questa giornata – ha dichiarato Paolo Sesti, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana – e ringrazio il Ministero dei Trasporti per averci concesso l’uso di uno spazio importante. Riteniamo che il Patentino riservato ai 14enni debba prevedere anche una prova di guida pratica, perché concederlo semplicemente a chi risponde bene ad una serie di quiz è assolutamente insufficiente. La prova pratica dovrebbe diventare obbligatoria nel 2011. Noi svolgiamo da tempo, ancora in via sperimentale, sessioni di guida all’interno degli istituti scolastici, grazie ad un accordo con il Ministero dell’istruzione. I risultati di questo lavoro saranno preziosi, al momento di stabilire le nuove procedure di rilascio del Patentino”.

Stessa soddisfazione è stata espressa dall’ingegnere Sergio Dondolini, Direttore della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, promotore dell’iniziativa per conto del Ministero dei Trasporti.
Nel frattempo, altri due ampi spazi venivano utilizzati dai Formatori FMI per consentire a ragazze e ragazzi, che non lo avevano mai fatto prima, l’emozione di guidare per la prima volta in vita loro uno scooter 50, in questo caso messo a disposizione da Honda Italia.
Una giornata sicuramente indimenticabile, nella memoria dei presenti.