Matthias Müller (VW): Ducati non è in vendita
La domanda è arrivata puntuale: “E' vero che state pensando di vendere qualche asset del Gruppo?” L'occasione è stata la conferenza stampa internazionale organizzata a Wolfsburg, presenti i vertici Volkswagen, per fare il punto del dopo Dieselgate.
«Se consideriamo il Gruppo nella sua interezza vediamo che i risultati negli ultimi 11 mesi sono molto incoraggianti. Vendere qualcosa? Non ci sono piani in questa direzione – ha dichiarato il Ceo del gruppo Volkswagen, Matthias Müller, aggiungendo - . Abbiamo 12 brand fortissimi. Siamo contenti di averli. E non abbiamo intenzione di vendere nessuno di questi. Non ce n'è bisogno. So che qualche giornalista non sarà contento, ma non confermerò queste anticipazioni. Siamo forti, non abbiamo bisogno di vendere nulla»
Alla domanda se ci saranno flessioni del livello occupazionale del Gruppo, la risposta è stata:
«Abbiamo lavorato giorno e notte, ma ora posso dirlo, siamo alla fine del tunnel. Ora stiamo lavorando per riallineare e redirezionare
l'intero Gruppo. Certo ci saranno cambiamenti nella produzione, ma non vogliamo che ci siano impatti sul livello occupazionale.»
Per due volte Matthias Müller ha ribadito che Volkswagen non ha intenzione di vendere nessuno dei marchi presenti nel portafoglio del Gruppo, smentendo le voci che si sono ricorse in questi ultimi mesi e che davano in bilico la presenza futura di Lamborghini, Ducati e Bugatti.
m.g.
E anche la Lamborghini ha buoni bilanci. Le partecipate italiane non sono un peso per VW.
Al confronto di Seat e Skoda, che faticano a stare in pareggio e d utili ne hanno sempre prodotti pochini, gli investimenti italiani del gruppo tedesco sono stati un ottimo affare.