Michelin Pilot Power Supersport e Pilot Power 3
Michelin con un colpo di reni rinnova in un solo colpo ben sei pneumatici: praticamente l’intera gamma stradale. Noi ci siamo soffermati su quelli che appaiono come i più interessanti per i motociclisti italiani, estraendo quindi dal “gruppo” i Pilot Power SuperSport, pneumatici pistaioli ma omologati anche per uso stradale, e i Pilot Power 3, adatti a chi predilige un pneumatico stradale dalle caratteristiche sportive che all’occorrenza può dare soddisfazioni anche in pista. Se invece siete interessati ai nuovi Anakee, scarpe studiate per le grosse enduro stradali, dovete pazientare ancora qualche giorno.
Pilot Power Supersport: in pista e strada
Iniziamo quindi dal Pilot Power SuperSport, un pneumatico studiato per quegli appassionati che utilizzano la propria moto prevalentemente in pista, ma che non disdegnano la cavalcata su strada e la gita fuoriporta, o che semplicemente vogliono recarsi in pista in sella alla propria moto, senza doversi sbattere con carrelli e furgoni. Un pneumatico che è stato quindi studiato per un uso pista/strada con percentuali quantificabili in un 50% pista, 50% strada.
La tecnologia applicata a queste coperture prevede l’utilizzo della tecnica multimescola, più “dura” e resistente all’usura al centro, più morbida e votata alla ricerca del grip sulle spalle. Nel caso del Pilot Power SuperSport si è ulteriormente enfatizzato tale concetto per quanto riguarda il pneumatico posteriore, che prevede una mescola più dura per la fascia centrale del battistrada estesa nello strato più vicino alla carcassa fino all’altezza delle spalle (caratteristica denominata 2CT+). Ciò comporta che la mescola soft che ricopre le spalle del pneumatico poggi direttamente su quella più dura, garantendo secondo quanto dichiarato dai tecnici francesi una migliore rigidità e, di conseguenza, un incremento della stabilità e della trazione anche in fase di accelerazione.
Il lavoro di affinamento delle mescole è stato sviluppato pari passo con la struttura delle carcasse, sfruttando la tecnologia HMLS che utilizza una cintura a zero gradi in fibra aramidica, più leggera dell’acciaio ma estremamente rigida.
Il lavoro di sviluppo ha tenuto in particolare considerazione anche la durata e l’omogeneità di consumo del battistrada, caratteristica che ha avuto conferma dopo aver preso visione di un pneumatico posteriore con tre ore di pista sulle spalle e la cavalleria di un’Aprilia RSV4 a metterlo alla prova. L’aspetto era decisamente buono, consumo regolare e ancora tanto battistrada “da consumare”, certo non si può considerare una prova attendibile al 100%, ma la prima impressione è stata positiva.
Alla prova dei fatti
Giudicare un pneumatico con sole due ore di test a disposizione non è certo facile, ma una prima impressione ce la si riesce comunque a fare. Nel caso del Pilot Power SuperSport è decisamente positiva. Iniziamo il nostro test in sella a una Kawasaki ZX6-R 2013, con pressioni di gonfiaggio standard (2.5 – 2.9), come suggeritoci dai tecnici francesi che vogliono enfatizzare le diverse prestazioni raggiungibili con pressioni stradali e pistaiole (2.1 – 1.7 senza termocoperte e 2.1 – 1.5 con termocoperte).
La prima cosa che si nota è la rapidità con cui entrano in temperatura le Pilot Power SuperSport: un giro di pista e sono pronte alla battaglia. Considerando che le temperature di asfalto e aria non sono propriamente primaverili, e che fino a 10 minuti prima del test il tracciato era a tratti bagnato, questa caratteristica è decisamente apprezzabile (inoltre siamo partiti dalla corsia box con le gomme nuove belle lucide …).
Pochi giri di pista sono sufficienti per trarre le prime conclusioni: le Pilot Power SuperSport non perdono la caratteristica di rapidità di inserimento tipica delle coperture francesi, mentre l’appoggio e il grip in percorrenza sembrano aver fatto un deciso passo in avanti. Sparite le incertezze e le variazioni di assetto in fase di frenata tipiche del predecessore, che soffriva la scarsa rigidità della carcassa, scompare anche la tendenza al raddrizzamento della moto quando si entra in curva con la leva del freno “in mano”. E tutto questo girando con pressioni stradali.
Una sosta ai box per abbassare la pressione, non solo quella delle gomme a dirla tutta, e siamo di nuovo a gas spalancato sul toboga portoghese. Adesso la moto sembra decisamente più “aggrappata” all’asfalto, almeno con il posteriore, mentre l’anteriore sembra davvero un tutt’uno con la pista sia in configurazione standard che in quella low pressure. La pur notevole cavalleria delle seicento moderne difficilmente mette in difficoltà i pneumatici transalpini, che permettono di maneggiare la manopola del gas senza troppi scrupoli.
Abbandoniamo la linearità del quattro cilindri giapponese per passare alla brutalità di un tre cilindri italiano, che però non sembra intimidire affatto le Pilot Power SuperSport, che anzi esaltano l'agilità della MV F3 senza peraltro renderla meno performante. Eccellente l'appoggio del pneumatico anteriore, e grande trazione del posteriore che consente di aprire il gas quasi si stesse guidando una moto gommata con pneumatici in mescola specifici per l'uso in pista.
I primi limiti delle Pilot Power SuperSport iniziano ad emergere solo quando saltiamo in sella a una Yamaha R1, che grazie alla cavalleria generosa, e soprattutto al tiro ai medi regimi del quattro cilindri a scoppi irregolari, mette sotto pressione il pneumatico posteriore. Chiamato a svolgere un duro lavoro, questo tende a pompare leggermente, e di conseguenza a perdere aderenza in uscita dalle curve ma tale comportamento, si scoprirà più avanti con il “mestiere” dei tecnici Michelin, è ampiamente correggibile alzando la pressione di gonfiaggio. Seicento o mille che sia, l'anteriore continua a meravigliarci per coerenza e grip, e i commenti positivi sono unanimi.
Pilot Power 3
Questo nuovo pneumatico Michelin sfrutta la medesima tecnologia radiale del fratello pistaiolo (il Power SuperSport) mettendola però a disposizione dei motociclisti che fanno un uso sportivo della propria moto con un occhio di riguardo alle prestazioni su strada rispetto alla pista. Se con il fratello SuperSport la percentuale tra uso pista e strada era del 50 e 50%, per il Power 3 la percentuale si attesta su un 15% pista e 85% strada.
Questo ha comportato l'uso di mescole in parte diverse, ma soprattutto di un disegno delle scolpiture più fitto ed adatto al drenaggio dell'acqua. Anche il Pilot Power 3 sfrutta la tecnologia bimescola, 2CT anteriore e 2CT+ posteriore, con risultati decisamente positivi in termini sia di aderenza, ma soprattutto di durata. Michelin dichiara un incremento del chilometraggio utile del 20% rispetto al precedente Pilot Power 2CT, e secondo quanto risulta dai test effettuati da DEKRA (ente certificato che effettua collaudi tecnici e omologazioni in oltre 50 paesi nel mondo) primeggia nella sua categoria anche nei test di frenata su asfalto bagnato.
Noi lo abbiamo messo alla prova durante il test effettuato sulle strade nei dintorni di Portimao, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, che per l'occasione guidavano una nutrita schiera di naked sportive (Suzuki GSR 750 – Kawasaki Z800 – Triumph Street e Speed Triple – MV Brutale 675 – Yamaha FZ8 – Honda CB 1000 – Ducati Monster) oltre a qualche supersport del calibro di BMW S1000RR e Suzuki GSX-R 1000. La soddisfazione è dovuta in parte alle ottime doti di stabilità e maneggevolezza evidenziate dal pneumatico francese, ma soprattutto alle caratteristiche di costruzione che garantiscono grip e trazione su tutti i fondi asfaltati, in condizioni più o meno buone.
I ritmi decisamente brillanti dettati dalle “guide” transalpine, ci hanno permesso di mettere alla frusta i Pilot Power 3, che hanno risposto al meglio garantendo prestazioni molto elevate ma garantendo allo stesso tempo buone doti di filtraggio delle asperità, e quindi un più che apprezzabile confort di guida. Come il fratello SuperSport anche il Pilot Power 3 appare più sostenuto e controllato grazie ad una rigidità della carcassa che, soprattutto all'anteriore, permette di sentire meglio ciò che sta facendo la ruota, caratteristica che esalta anche la precisione di guida e la rapidità nei cambi di direzione.
Sfortunatamente, o fortunatamente per noi, non siamo riusciti a metterli alla prova su asfalto bagnato. Ci fidiamo di quanto riporta la scheda tecnica e di quanto afferma DEKRA, anche perchè al detto “tester bagnato … tester fortunato” noi non ci crediamo!
Misure disponibili
Pilot Power SuperSport
Anteriore
120/70 ZR 17 M/C (58W) TL
Posteriore
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
200/55 ZR 17 M/C (78W) TL
Pilot Power 3
Anteriore
120/60 ZR 17 M/C (55W) TL
120/70 ZR 17 M/C (58W) TL
Posteriore
160/60 ZR 17 M/C (69W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
Maggiori informazioni
Pneumatici: Michelin Pilot Power SuperSport | Pilot Power 3
Data: Marzo 2013
Luogo: Portimao (Portogallo)
Meteo: coperto 14°
Terreno: Cicuito Internazional do Algarve – Portimao | Strade statali
Foto: Michelin
Sono stati utilizzati:
Tuta IXON Pulsar Air
Guanti IXON RS
Stivali TCX S-Race
Stivali TCX
Giacca Dainese Frazer
Guanti Dainese Full Metal Rs
Pantaloni Dainese Sherman Pro D-Drive
Casco Schuberth SR1
Alla redazione
Ad esempio è interessante sapere come si comporta in pista e fuori ad esempio dando un punteggio al loro comportamento.
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