Inchiesta asfalto

Monza: 17 rinvii a giudizio per i vertici dell'Autodromo

- Li ha chiesti la Procura di Monza e interessa gli ex vertici dell'Autodromo e non solo. Tutto è cominciato dalle cadute nella gara SBK dell'anno scorso. La notizia arriva mentre la SBK torna a Monza
Monza: 17 rinvii a giudizio per i vertici dell'Autodromo

 “...no è che sono caduti in tre nello stesso posto, stanno controllando e il problema verrà fuori”.
“Cazzo... ma si vede? Stefano senti, eventualmente noi scopriamo la cosa adesso, eh? Poi ci passiamo su con dei pesi. Però se non viene fuori... tu sta zitto...”.
L'inchesta della Magistratura di Monza è partita da questa intercettazione telefonica del 6 maggio 2012 che ha registrato i colloqui fra il responsabile di pista, Stefano Tremolada, e il direttore tecnico dell'autodromo di Monza Giorgio Beghella Bartoli. Quel giorno si disputavano le gare del mondiale superbike.
L'ex direttore dell'autodromo Enrico Ferrari, sucessivamente rimosso dall'incarico, è stato ora rinviato a giudizio con l'accusa di falso, usura e turbativa d'asta in riferimento a presunti illeciti nella gestione dell'impianto monzese. Insieme a lui sono state rinviate a giudizio altre sedici persone. Tutto questo alla vigilia del nuovo appuntamento del mondiale superbike sulla celebre pista brianzola.
Come dicevamo, tutto è iniziato dall'esposto presentato in procura da Paolo Guaitamacchi, ex presidente della Saias, la società che gestisce l'impianto, in seguito alle cadute dei piloti superbike in Parabolica per colpa dell'asfalto sollevato da bolle d'acqua.

L'indagine che ne è seguita ha portato la Procura di Monza a chiedere il rinvio a giudizio per 17 imputati. Sono accusati di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro l'ex direttore generale di Sias Enrico Ferrari,l'ex direttore tecnico Giorgio Beghella Bartoli e il responsabile della manutenzione dell'autodromo Stefano Tremolada. Questo per avere saputo dei pericolosi danni all'asfalto della pista, lasciando in ogni caso disputare le gare. Gare penalizzate anche dalla pioggia e nelle quali caddero alcuni piloti.
Enrico Ferrari è inoltre imputato di turbativa d'asta per l'appalto di ristorazione, insieme a Vialardi, al legale rappresentante della ACP Promotions Marco Luca Villa, alla legale rappresentante della ditta aggiudicataria Duepi srl Federica Evangelista. 

Il comandante della polizia locale di Biassono Francesco Falsetti è invece imputato di corruzione, insieme a Vialardi, per avere accettato da lui dei biglietti della Superbike 2012 in cambio della divulgazione di notizie riservate sull'ordinanza del Comune sul divieto di circolazione nell'area di accesso all'Autodromo.
E ancora Ferrari, Vialardi e Zongaro, della Edilimpianti, sono imputati di distruzione di bellezze naturali per il taglio di tredici alberi. A queste accuse di aggiungono quelle per evasione e reati fiscali.
Il dirigente del settore pianificazione territoriale del Comune di Monza Mauro Ronzoni e il dirigente del settore edilizia Giuseppe Laurenza sono invece imputati di falso ideologico per avere rilasciato parere favorevole di conformità urbanistica per l'impianto di ecocarburanti, nonostante la normativa vietasse l'insediamento nel Parco di Monza di attività produttive.

  • fabrix73
    fabrix73, cinisello b. (MI)

    mah

    Speculare sulla pelle dei piloti e degli amatori,è un'atto ignobile,sti bastardi devono andare in galera
  • Pessimismo e fastidio
    Pessimismo e fastidio, Magione (PG)

    Tra le righe

    Nel breve articolo che si legge poco sopra, tra le righe, alcune importanti altre di "normale italiana routine", si scorge anche molta stupidità normativa (in ogni settore, non solo noll'autodromo di Monza), che, secondo me, era nata per un unico e solo scopo (tralascerei...) e che nel tempo si è trasformata in imprdimenti di principio e idealisti, discostandosi dalla realtà e pragmaticità che caratterizza ormai la vita concreta del 21' secolo, ovvero: se la legge dice così... tuoni e fulmini per i cattivissimi trasgressori. Non voglio minimizzare i reati, ma semplicemente additare alcune norme che hanno fondamenta nello spirito del "primo dopoguerra" e trovano applicazione nell'era "informatica". Naturalmente, credo in maniera più che diretta, anche molte teste, hanno fondamenta nello spirito del primo dopoguerra e applicazione nell'era informatica, con le conseguenze che abbiamo sotto gli occhi.
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