Motodays, successo per la settima edizione
441 le aziende presenti, 52.000 i metri quadri a disposizione di espositori e visitatori nelle aree interne, all’esterno 30.000 mq dedicati alle prove delle novità, 116 mezzi in prova, di cui buona parte all’esterno del quartiere, e altri 25.000 mq per gli show e le esibizioni. Numeri non banali che, al netto di qualche problema, testimoniano il successo della settima edizione di Motodays
«Chiudiamo con soddisfazione la settima edizione di Motodays - sottolinea l'amministratore unico di Fiera Roma Mauro Mannocchi - una manifestazione che ormai caratterizza non solo Fiera di Roma ma l'intera città. Anche quest'anno abbiamo avuto un riscontro importante di visitatori da tutta Italia e, soprattutto, un primo positivo riscontro da parte delle aziende sulle attività svolte in questi 4 giorni. Tutti i principali leader di mercato sono stati presenti, forti di una situazione di settore che oggi sembra fare meno paura di qualche tempo fa. Insomma i nostri Motodays si affermano sempre più come evento che accende le luci sulla nuova stagione economica del settore due ruote a motore, ai primi di marzo, e con la possibilità di provare i mezzi in maniera pienamente soddisfacente. Certifichiamo quindi il claim e la sfida con cui abbiamo lanciato il progetto Motodays, un progetto che… mette in moto il mercato!»
I numeri confermano l'impressione: soprattutto nel weekend i visitatori sono accorsi numerosi, ammirando le moto in esposizione (diverse le presenze ufficiali dei Costruttori: Honda ha addirittura scelto Motodays come cornice per la presentazione della sua novità SH300i) ed affollando le aree esterne dedicate agli spettacoli e ai demo ride, aspetto fra i più significativi della fiera romana.
Tanti anche gli ospiti presenti, con Fabrizio Frizzi ed Annalisa Minetti rispettivamente padrino e madrina della fiera, Max Giusti in veste di pilota ma soprattutto i professionisti della velocità: dai due “autoctoni” Davide Giugliano e Michel Fabrizio (qui nella nuova veste di Team Manager) ai nuovi acquisti del team Aprilia Superbike Leon Haslam e Jordi Torres. Fugace apparizione per il pilota della MotoGP Andrea Iannone, che ha siglato tanti autografi ma poi è scappato via anzitempo, deludendo i fan che lo attendevano sotto il palco per sentirlo raccontare la sua nuova esperienza da ufficiale Ducati in un incontro da tempo programmato e annunciato.
Protagonista di un "A tu per tu" sul palco centrale di Motodays anche Nicola Dutto, presente per tre giorni. Il pilota motociclista è divenuto paraplegico dopo un brutto infortunio in gara nel 2010: soltanto tre anni dopo ha terminato al terzo posto assoluto l’estenuante gara di Baja 1000 in Messico, una maratona di circa 30 ore no-stop nel deserto in sella ad una KTM.
Il tradizionale contest per le special al padiglione Kromature di Motodays ha incoronata "Regina" di Motodays 2015 la bagger "Adrenaline 26" preparata da Vallese Garage che avevamo già notato in quel di EICMA. Successo anche per il tentativo di record ad opera di Marcello Sarandrea, che con la sua Yamaha Tricker 250 ha battuto il record di guida della moto con il solo uso del busto; molto apprezzata, tornando all’interno, l’area “la passione fa 80” dedicata alle moto del decennio 1980-1990 con il contorno di alcune delle copertine più significative della rivista "La Moto" di quegli anni e le strisce del famoso vignettista Stefano Disegni, pubblicate sul mensile e dedicate ai temi più caldi del periodo. Un'iniziativa che ha voluto rendere omaggio allo storico direttore del periodico romano, Claudio Porrozzi, scomparso nel 2014.
Forte anche l’accento sulla sicurezza, tematica costantemente al centro dell'attenzione di Motodays stata sviscerata in varie occasioni: dalle 'lezioni' tenute dalla Polizia Stradale ai convegni "I motociclisti parlano di moto", ma anche le dimostrazioni dell'airbag organizzate quotidianamente da Dainese. Nei vari padiglioni di Motodays inoltre Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Stradale hanno presentato nei loro stand le loro attività a favore dei cittadini. Forte apertura infine verso le scuole, dove dovrebbero crescere e formarsi i motociclisti del domani: come da ormai diversi anni Motodays ha organizzato incontri con le scolaresche: nei giorni di giovedì 5 e venerdì 6 circa 300 ragazzi delle scuole medie e superiori contattati anche grazie alla collaborazione della Federazione Motociclistica Italiana sono stati ospiti del Salone della Moto e dello Scooter, dove hanno partecipato ad un percorso a loro dedicato. I temi sono stati quelli della Sicurezza con la Polizia Stradale, Educazione alla Legalità con la Guardia di Finanza, Problematiche dell'uso degli stupefacenti e Dimostrazioni con i cani antidroga con Polizia Penitenziaria.
per non parlare degli accessori..veramente pochi (mi riferisco sempre rispetto alle prime edizioni). Il biglietto ti permetteva di entrare anche un secondo giorno gratuitamente se visitavi la fiera giovedi o venerdi. c'erano concorsi di ogni tipo, artiginai di ogni tipo, gadget in regalo di ogni tipo..anche l'aria che si respirava era diversa. La crisi ha preso letteralmente a calci in culo tutti..colpendo soprattutto le piccole/mede imprese. Vogliamo anche parlare del padiglione dedicato solo alla mercedes???(eh si...motodays...mercedes..certo). Ed i parcheggi che prima erano un tripudio di colori a 2 ruote ora soppiantato da parcheggi automobili?
l'unica nota positiva sono stati i numerosi test drive a mio avviso.
Continuerò ad andarci perchè è la passione che mi ci spinge...e la speranza a veder tornare IL MOTODAYS come agli albori è l'ultima a morire.