Nuovo Codice della Strada: tutto quello che c'è da sapere
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari il 27 marzo 2024 la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”, a cui ci si riferisce più comunemente come “Nuovo Codice della Strada”. Vediamo quali sono i cambiamenti previsti, che potrebbero diventare effettivi prima dell’estate.
Guida in stato di ebbrezza o di stupefacenti: pene più severe
Chi viene trovato al volante con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro verrà sanzionato con una multa tra 573 e 2.170 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Nel caso di un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro è prevista sia una sanzione di tipo detentivo che pecuniario: l’arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Non solo: la patente avrà un apposito codice per indicare che il proprietario ha il divieto di bere prima di mettersi alla guida.
Sopra gli 1,5 grammi per litro il nuovo Codice della strada prevede l’arresto da 6 mesi a un anno, un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
Indipendentemente dal tasso rilevato, ogni violazione prevede una decurtazione di 10 punti dalla patente.
Per quanto riguarda le droghe, non è più previsto il requisito dello “stato di alterazione” perché si configuri il reato di guida sotto l’effetto di stupefacenti: basterà essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo per far scattare la sospensione della patente e la successiva revoca fino a 3 anni.
La sospensione della patente è raddoppiata se chi è sotto effetto di alcol o droga guida un’automobile intestata a un’altra persona. In questo caso, però, il veicolo non viene confiscato, cosa che accade invece per tutte le altre casistiche.
Il rifiuto di sottoporsi ai controlli comporta la decurtazione di 10 punti dalla patente, che viene revocata a chi commetta la stessa infrazione entro i 2 anni successivi: in questi casi, si parla di “recidiva infrabiennale”.
Arriva l’alcolock
Il nuovo Codice della strada prevede l’adozione del cosiddetto “alcolock”, un dispositivo installato presso officine autorizzate che impedisce l’accensione del veicolo se il tasso alcolemico del conducente supera lo zero.
Un apposito codice sulla patente indicherà che il conducente è autorizzato a guidare solo di veicoli dotati del dispositivo: per 2 anni nel caso di un tasso rilevato al momento dell’infrazione di 0,8 – 1,5 grammi per litro, 3 anni sopra i 1,5 grammi per litro. La commissione medica competente per i rinnovi della patente può anche stabilire tempi maggiori.
Cellulare alla guida: le sanzioni del Nuovo Codice della Strada
Pene più severe anche per chi utilizza il cellulare mentre guida: chi messaggia o non usa il vivavoce incorrerà in sanzioni che partiranno da 250€ (oggi sono 165€) fino a un massimo di 1.000 euro per il primo episodio di infrazione. A questo si aggiunge la sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 60 giorni (una settimana se sulla patente ci sono tra i 10 e i 20 punti) e la perdita di 5 punti.
In caso di recidiva, la multa sale fino a 1.400 euro; a crescere sono anche la decurtazione dei punti (da 8 a 10) e il periodo di sospensione della patente, che può arrivare fino a 90 giorni.
I tempi sono doppi se l’utilizzo dello smartphone alla guida causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.
Autovelox: cosa cambia?
Niente più cumulo delle sanzioni: se si prendono multe da più autovelox nella stessa ora e in un tratto di strada di competenza di un solo ente dovrà essere pagata solo la sanzione amministrativa più grave, aumentata di un terzo.
A definire le regole per l’installazione e l’utilizzo dei dispositivi di rilevamento a distanza dei limiti di velocità e “garantirne un utilizzo conforme ad esigenze di sicurezza della circolazione, prevenzione degli incidenti e tutela degli utenti della strada” sarà poi il cosiddetto “decreto autovelox”, la cui bozza è stata approvata il 21 marzo dalla Conferenza Stato – Città.
La nuova disciplina, secondo quanto spiegato dal Ministero, si applicherà “alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento e nei casi in cui non è possibile effettuare la contestazione immediata delle violazioni”.
Eccesso di velocità: quali sanzioni?
Le violazioni dei limiti di velocità tra 10 km/h e non oltre 40 km/h sono punite con sanzioni da 173 a 694 euro. Nel caso di recidiva all’interno di un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno è prevista una multa da 220 a 880 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Le multe per eccesso di velocità arriveranno fino a 1.084€ e prevedono la possibilità di sospensione della patente da 2 settimane a un mese.
Guida contromano: in che casi è prevista la confisca?
Il Nuovo Codice della Strada prevede la confisca obbligatoria del veicolo nel caso la circolazione contromano – in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità – porti alla morte o alla lesione grave di una persona.
Neopatentati: che auto potranno guidare?
Passa da 1 a 3 anni il divieto di utilizzo delle “supercar” per i neopatentati, ma “si ammorbidisce” il limite di potenza, allargando il numero e la tipologia di modelli ammessi da subito. Nei primi 72 mesi dal conseguimento della patente B sarà infatti possibile guidare veicoli fino a 75 kW/t (105 kW per le auto elettriche e ibride).
Il Codice attuale prevede il divieto, per un anno, di guidare auto che superino il limite di potenza a 55 kW per tonnellata, 65 kW per le elettriche e ibride plug-in, con quello di potenza massima assoluta pari a 70 kW (95 cv).
Scooter: cosa cambia?
Sì agli scooter 125cc su tangenziali, extraurbane principali e autostrade, purché il conducente sia maggiorenne.
Il limite sotto il quale non si potrà circolare, infatti, scende a 120 cc (6Kw in caso di veicolo elettrico).
Animali abbandonati in strada: aumentano le pene
Il Nuovo Codice della Strada prevede un aumento di un terzo della pena per chi abbandona uno o più animali per strada, anche se non provoca incidenti. A questo si aggiunge il rischio di sospensione della patente da 6 mesi a un anno se per l’abbandono viene utilizzato un veicolo.
Sono invece previste le sanzioni fissate per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime nei casi in cui l’abbandono di animali metta in pericolo gli altri utenti della strada.
Bici e monopattini: cosa cambia con il Nuovo Codice della Strada?
Targo, casco e assicurazione saranno obbligatori per i monopattini, così come frecce e freni. Vietata la circolazione su ciclabili, marciapiedi, zone pedonali, così come la guida contromano: i monopattini potranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.
Aumentano le tutele per i ciclisti, oltre alle piste ciclabili: tutti i veicoli dovranno mantenere una distanza di sicurezza non inferiore a 1,5 metri in caso di sorpasso.
Sospensione breve e automatica della patente: che cos’è?
Uno degli articoli introduce la “sospensione breve” della patente, che potrà essere attivata senza un provvedimento del prefetto. Si applicherà già alla prima violazione nei casi in cui il conducente abbia meno di 20 punti sulla patente e prevede 7 giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da 1 a 9 punti. Se l’automobilista è responsabile di un sinistro, la sospensione raddoppierà a 14 e 30 giorni.
Il provvedimento è previsto per:
mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi anti-abbandono;
utilizzo del telefono durante la guida;
mancato utilizzo del casco;
mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso;
mancato rispetto del semaforo;
circolazione contromano;
mancata precedenza;
sorpasso a destra;
inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi.
Nuovo codice della strada: cosa succede ora?
Il testo passa al Senato per la seconda lettura. Se la votazione a Palazzo Madama dovesse avvenire senza modifiche, il testo potrebbe entrare in vigore prima dell’estate. In caso contrario, sarebbe necessario un nuovo passaggio alla Camera.
Studio Legale Menghetti, Roma
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ChillRide, Genova (GE)Trovo corretto targa e assicurazione per i monopattini in quanto possono cagionare danni a cose o persone. Non mi spiego perché per le biciclette, assai più diffuse e pericolose, non ricorrano gli stessi obblighi. Lobby del pedale? Addirittura sorpasso a 1,5 mt. Quindi tutti geometri. Pregusto le code sulle strade di riviera quando, magari appaiati per parlare, qualche ciclista andrà a 10 km/h.
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Paolo661511, Castel San Pietro Terme (BO)Se così sarà...data l'assenza di controlli e le multe in remoto...prevedo un aumento della mancata dichiarazione conducente...