Patente moto: l'addio all'esame pratico è davvero la notizia che tutti aspettavamo? Ecco i risultati del nostro sondaggio social

- Dalla seconda settimana di agosto non sarà più obbligatorio l’esame pratico per conseguire le patenti A2 e A3. Abbiamo postato la notizia sui nostri social, dove si sono create due diverse correnti di pensiero
Patente moto: l'addio all'esame pratico è davvero la notizia che tutti aspettavamo? Ecco i risultati del nostro sondaggio social

Ci sono novità in arrivo per i possessori di patente A1 e A2. Sarà infatti possibile, grazie alle modifiche introdotte nel Decreto Infrastrutture-Bis, conseguire la patente superiore della medesima categoria senza l’esame pratico finale. Saranno necessari solamente dei corsi teorici in autoscuola ed un minimo di 7 ore di pratica in strada.

Facciamo un breve ripasso

Se non siete molto avvezzi in materia, oppure semplicemente vi sfugge la regolamentazione delle patenti italiane, ecco a voi alcuni spunti utili.

La patente A1 è conseguibile a 16 anni e abilita alla guida di motocicli con cilindrata pari a 125 cm³, con potenza non superiore a 11 kw.

La patente A2 è conseguibile dai 18 anni di età. Con questa patente è possibile guidare motocicli con potenza massima di 35 kW, con un rapporto peso/potenza massimo di 0,2 kW/kg.

La patente A abilità alla guida di qualsiasi motociclo. È conseguibile dopo due anni di patente A2 oppure direttamente a 24 anni.

Le tempistiche

La firma del decreto è prevista per ferragosto, di conseguenza il decreto dovrebbe diventare legge fra il 10 ed il 15 agosto.

Cosa cambia quindi?

Per gli aspiranti motociclisti e per chi ha intenzione di acquistare una moto più potente è una notizia positiva. La decisione di eliminare l’esame pratico finale è stata infatti presa al fine di snellire l’iter burocratico ed alleggerire il carico di lavoro sulla motorizzazione. 

Cosa ne pensano i nostri follower

Abbiamo pubblicato la notizia nelle stories della nostra pagina Instagram chiedendovi in un sondaggio ed in un box domande la vostra opinione.

L’argomento ha suscitato molto interesse e si sono create due correnti di pensiero diverse.

La maggioranza - il 62% - ha apprezzato l’aggiornamento del decreto proprio per il motivo per cui è stato modificato, mentre il restante 38% sostiene che l’esame pratico finale sia il test più importante.

Nel box domande vi siete espressi liberamente sull’argomento proponendo argomentazioni molto valide. 

Uno dei problemi - e dei quesiti - principali riguarda il prezzo che le autoscuole italiane fisseranno. Saranno più alti? Oppure più bassi? Non sono mancate neanche le proposte: alcuni sostengono che sarebbe opportuno sostituire la parte pratica dell’autoscuola con dei veri e propri corsi di guida sicura in strada, soprattutto per i neofiti.

Cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti!

  • pasy
    pasy, CENGIO (SV)

    Ma questo decreto è diventato finalmente legge o bisogna ancora attendere ?
  • Cristiano.Esposti
    Cristiano.Esposti, Triuggio (MB)

    Personalmente credo si debba mantenere un esame pratico per il passaggio di categoria ma, ancora più importante, credo sarebbe bene mettere in guardia gli aspiranti centauri (ma anche gli autisti) delle conseguenze gravi conseguenti ad un uso improprio del mezzo, pertanto ripassare bene le basi del cds e anche del senso civico! Ricordo che quando presi la patente, il titolare, titolare anche di una concessionaria d'auto come sovente capita, riporto' esempi di ragazzi che a causa di un uso improprio del mezzo non c'erano più... alle lezioni teoriche ricordo furono presentati foto o filmati (ad esempio sul rischio di non allacciare le cinture... parlo di metà anni '90 circa...), un po' come accade per le "pubblicità progresso" presenti soprattutto all'estero; certo sono scioccanti ma bisogna andare a lavorare su 3 leve: teorico, pratico ed emozionale.
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