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Patente Moto: le nuove norme bloccano gli esami!
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Stop alle patenti A a causa delle nuove norme. Le prove pratiche richiedono infatti nuovi test di destrezza a cui le Motorizzazioni non hanno ancora fatto fronte allestendo i piazzali
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Patente Moto: le nuove norme bloccano gli esami di pratica
Le nuove norme relative alle patenti A stanno creando gravi ritardi. Le prove pratiche richiedono infatti nuovi test di destrezza a cui le Motorizzazioni non hanno ancora fatto fronte allestendo i piazzali.
Numerosi uffici provinciali della Motorizzazione hanno infatti incontrato difficoltà nell’allestire i piazzali per l’esecuzione delle prove pratiche. Questa situazione ha danneggiato i titolari di foglio rosa che volevano sostenere la prova pratica per il conseguimento delle patenti A1, A2 e A, ma che non hanno potuto affrontare l’esame a causa della mancata applicazione della normativa relativa ai piazzali di manovra.
Va detto anche che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha prorogato la validità del foglio rosa ai soli fini del sostenimento della prova pratica per venire parzialmente incontro al disagio patito da chi in questo periodo vuole ottenere l’agognata patente della moto.
Ma come si è arrivati a questo stallo? La causa prima è da ricercare nelle difficoltà che gli uffici della Motorizzazione stanno incontrando nell’applicare la normativa.
Si è passati infatti dal vecchio e caro “8”, che tutti noi abbiamo affrontato in passato per conseguire la patente A, a vere e proprie prove di abilità e di destrezza, che richiedono l’allestimento dei piazzali da parte della motorizzazione.
L’esame di pratica comprende prove di equilibrio a velocità ridotta, un passaggio in un corridoio stretto (lungo 45 metri, largo da 1,10 a 1,30 metri), il superamento di un ostacolo (alla velocità di almeno 50 km/h),
la prova di frenata da 50 km/h utilizzando entrambi i freni.
No patente, no moto
Vi mostriamo il documento del Ministero (datato 29 gennaio 2013) che spiega come preparare le prove pratiche nei piazzali. A ben guardare le modifiche richieste non sono così complicate da comportare i pesanti ritardi di questi giorni.
Ritardi che si ripercuotono sui candidati in possesso del foglio rosa.
Su chi quindi una moto o uno scooter lo vorrebbe comprare, ma oggi incontra l’ennesimo ostacolo alla passione per le due ruote.
Il caro assicurazioni e l’attuale stop delle patenti non fanno che aggravare il calo delle vendite, con un ulteriore danno ai concessionari di moto in Italia in un periodo cruciale della stagione.
A noi non resta che sollevare la questione e affidarci agli uffici della Motorizzazione, che promettono una soluzione rapida del problema.
tempi biblici...
assurdo...
è una pagliacciata e basta....
invece di queste cose dovrebbero ritirare la patente a tutti gli anziani sono i pericoli piu grandi sulle strade.