Polizia Stradale in azione: il corretto uso delle cinture di sicurezza, anche posteriori
Grazie al fondamentale aiuto della Polizia di Stato e della Sezione della Polizia Stradale di Cremona, diretta dal Vice Questore Aggiunto Federica Deledda, cerchiamo di fare chiarezza su diversi comportamenti che hanno un risvolto diretto e immediato sulla sicurezza dei nostri viaggi in auto e in moto.
Siamo infatti saliti a bordo delle auto della Polizia per rispondere in modo semplice e immediato a tanti dubbi e per chiarire diversi aspetti legati alla circolazione stradale.
A questo indirizzo trovate gli argomenti trattati dalle redazioni di Moto.it e Automoto.it con la Polizia Stradale.
Cinture posteriori: se non le indossi rischi la vita e la fai rischiare a chi ti siede davanti!
In questa puntata parliamo delle cinture di sicurezza. Il loro utilizzo riduce dell'80% il rischio di lesioni gravi o mortali. Mentre davanti le cinture vengono allacciate dalla maggioranza degli utenti, sui sedili posteriori si vedono ancora troppi passeggeri che non le indossano. Ricordiamo che il loro utilizzo è obbligatorio.
Soprattutto sottolineiamo che non indossarle dietro espone se stessi, ma anche i passeggeri anteriori, a rischi di lesioni gravissime in caso di incidente (il video lo spiega molto bene).
In autostrada oltre il 20% degli incidenti mortali coinvolgono passeggeri che non indossavano le cinture e che sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo.
Tutto quello che c'è da sapere sulle cinture
L'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall'origine con specifici punti di attacco.
L'obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza riguarda il conducente e i passeggeri (anteriori e posteriori) delle seguenti categorie di veicoli: autovetture, autoveicoli destinati al trasporto di cose, autobus.
Dal 30 luglio 2010 tale obbligo ricorre anche per il conducente ed il passeggero di quadricicli leggeri dotati di carrozzeria chiusa dotati sin dall' origine di cinture di sicurezza. Ne deriva che devono usarle anche il conducente e i passeggeri delle diffuse minicar.
Le cinture vanno indossate anche a bordo di taxi e di vetture adibite a noleggio con conducente.
Sanzioni
Il conducente che non fa uso della cintura di sicurezza incorre nella sanzione pecuniaria da euro 81 a euro 326 (art.172 comma 10 cds).
Il conducente risponde anche del mancato utilizzo della cintura o del sistema di ritenuta da parte del passeggero minore di età, se a bordo non è presente chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso.
Dall'illecito discende la decurtazione di 5 punti dalla patente o dal certificato di idoneità alla guida (il cosiddetto patentino per ciclomotori). Se l'infrazione è ripetuta per almeno 2 volte in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Il comma 11 dell'art.172 punisce chi altera oppure ostacola il normale funzionamento della cintura di sicurezza (da euro 40 a euro 163 e la decurtazione di 5 punti).
Attenzione:
Il conducente che permette ai passeggeri di viaggiare senza cintura di sicurezza o sistemi di ritenuta, può essere considerato responsabile di parte dei danni fisici subiti dagli stessi. In caso di incidente mortale, il conducente che non ha imposto l'uso delle cinture risponderà dell'accusa di omicidio colposo.
Donne in gravidanza
Le donne incinte devono usare le cinture di sicurezza, perché non solo non danneggiano il bambino ma riducono i rischi in caso di incidente. Cinture di sicurezza e airbag devono agire insieme per far scendere del 70% la soglia di pericolo per la futura mamma e il bambino.
La cintura non va mai lasciata troppo lenta, perché in caso di incidente la cintura potrebbe consentire alla donna di scivolare bruscamente verso il basso, provocando ferite alla mamma e al bambino.
(Fonte: Polizia di Stato)
ok, le cinture di sicurezza sono un problema per il singolo in caso di incidente e per la collettività che ne deve sostenere i costi sanitari.
ma quand'è l'ultima volta che avete incontrato una pattuglia di Polizia in autostrada? e quand'è che aveve visto sanzionare dei comportamenti pericolosi o dannosi? per intenderci: viaggiare in terza corsia (quella dedicata al sorpasso) a velocità pari o inferiore ai veicoli che viaggiano sulle corsie di destra, superare senza segnalarlo magari costringendo altri veicoli a frenare, ecc.
nelle autostrade francesi, tedesche, austriache e svizzere, che mi capita di percorrere, polizia in auto e in moto ne vede e negli autogrill li ho visti sanzionare guidatori che si comportavano scorrettamente.
servono regole chiare e applicabili (non limiti di 30km/h in strada statale!!!) i controlli e le sanzioni.
che qualche mese fa avevo dietro su una statale in provincia di Milano e che teneva sulle ginocchia un bimbo che non aveva più di tre anni davanti al volante.
Parliamo di quelli che alle rotonde non mettono le frecce, di quelli che in autostrada in corsia di sorpasso leggono la gazzetta dello sport (giuro Bergamo/Milano mattino 9,30) chi va
contromano,chi sbanda perché impegnato a digitare su cellulare o Ipad,le donne che si truccano
con il retrovisore girato, quello in vespa sulla Cassanese seduto di traverso con le gambe
incrociate, senza casco e con la sigaretta in bocca, se volete posso scrivere un libro.
Purtroppo c'è poco controllo, ci sono solo autovelox per fare cassa controllati dai vigili per
i comuni, gli unici che fanno il loro dovere sono Polizia e Carabinieri, ma sono pochi e non
possono stare dietro a tutti i pazzi che ci sono in giro.