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Sardegna Gran Tour 2019, l’Adventuring che piace

- Si è conclusa con un buon successo di partecipazione la seconda edizione del Sardegna Gran Tour, la manifestazione non competitiva e aperta a tutti i motociclisti inserita nel calendario Adventouring della FMI

Oltre 60 iscritti, tra chi ha scelto la traccia On e quella Off-Road, ovvero il doppio rispetto alla prima edizione dello scorso anno.

E’ questo il bilancio positivo della seconda edizione di Sardegna Gran Tour, l’evento non competitivo e aperto a tutti i motociclisti
(è inserita nel calendario Adventouring della Federazione Motociclistica Italiana), organizzata da Renato Zocchi e realizzata in collaborazione con il Motoclub Gonnesa, che ha previsto due tipologie di percorso: fuoristrada e stradale. Sono stati quattro giorni - in verità cinque alla fine - di guida sulle più belle strade e sui meno noti e bei passaggi in fuoristrada sardi.

All’evento, tenutosi dal 25 al 29 aprile e di qui potete vedere un resoconto nel video qui sotto, hanno partecipato moto BMW di tutti i tipi e cilindrata, KTM stradali e dual, tante Honda Africa Twin, Triumph e Suzuki, due Honda X-ADV, e pure una pattuglia di Quadro Qooder che hanno dimostrato la loro versatilità. Le moto hanno percorso, seguendo la traccia sul GPS, oltre mille chilometri tra boschi, pietraie, tratturi e passi montani attraverso l’Ogliastra, la Barbagia e la Gallura: in particolare sono stati 1.350 km di percorsi tracciati e dominati da paesaggi incomparabili.

E tutto si è svolto in sicurezza. Un solo il motociclista, a causa di una foratura risultata non riparabile sul posto, è stato recuperato unitamente alla sua moto e trasportato a fine tappa: grazie alla officina mobile è stato possibile risolvere il problema, permettendogli di ripartire per la tappa successiva. Il solo pilota lievemente infortunatosi è invece stato prontamente soccorso e curato sul posto dal medico che seguiva i partecipanti alla guida della sua KTM.

 


Garmin si è resa disponibile ogni giorno a spiegare l’utilizzo delle tracce con i diversi navigatori utilizzati dai partecipanti. Compito questo non facilissimo, visti i diversi navigatori per marca e tipologia. Nessuno tuttavia si è perso, e tutti si sono dedicati alla pratica dell’adventouring seguendo la traccia GPX ricca di Waypoint escursionistici e di sicurezza per la navigazione senza rischi.

Il Moto Club MCM Gonnesa ha risolto tutte le questioni tecniche/burocratiche con le amministrazioni dell’isola, che hanno sempre dimostrato positività e benevolenza nei confronti del Sardegna Gran Tour, autorizzando il transito su tratti di strada solitamente vietati alla circolazione.

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