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Sconto carburanti: quanto c'è di bluff nella la proroga a ottobre?

- Il Dl aiuti potrebbe prorogare fino a fine settembre i tagli sulle accise dei carburanti
Sconto carburanti: quanto c'è di bluff nella la proroga a ottobre?

Il nuovo decreto aiuti probabilmente rimanderà la scadenza del taglio delle accise di una quarantina di giorni. I 30 centesimi di "sconto" alla pompa per benzina e diesel potrebbero quindi rimanere in vigore fino alla fine di settembre. Il governo sta valutando la misura insieme a una serie di altri tagli su beni di prima necessità in particolare alimentari. Sul tavolo delle proposte l'eliminazione dell'Iva su pane e pasta e la riduzione dal 10 al 5% su carne e pesce. 

A parlarne è stata la vice ministra dell'Economia Laura Castelli ai microfoni di Radio 24: "E' un piano concreto e eventualmente alternativo o aggiuntivo ai 200 euro si stanno valutando i costi di entrambe le misure e soprattutto quali siano le più impattanti sulla vita degli italiani, interverremo in questo senso nel decreto di luglio". La ministra ha definito il costo di 12-13 miliardi come una "cifra possibile, molto vicina alla realtà" per la manovra. 

Per il Codacons va bene l'azzeramento dell'Iva su pane e pasta, ma chiede l'estensione della misura a tutti i prodotti alimentari.  "L'elenco dei maxi-rincari che nell'ultimo periodo hanno interessato il comparto dell'alimentazione è lunghissimo, e rende necessario un intervento che abbracci tutti i beni alimentari", spiega l'associazione.

  • lucamax62
    lucamax62, Milano (MI)

    Da quando è caduto il governo Draghi , il prezzo della benzina al mio distributore è sceso, oggi è 1,699 Litro.
  • lucamax62
    lucamax62, Milano (MI)

    L'aumento del prezzo dell'energia è cominciato ben prima della guerra in Ucraina e dipende dalla liberalizzazione del mercato energetico disposto dalla Commissione UE oltre un anno fa.
    Questa "liberalizzazione" avrebbe dovuto portare ad una maggiore concorrenza nella illusione mercatista che il "mercato" si regola da solo.
    Invece c'è stata la creazione della borsa virtuale di Amsterdam dove di fatto si sono scatenati i meccanismi speculatori che hanno portato al rialzo del prezzo dell'energia.
    Energia che vine venduta, e lo sanno in pochi, con il "regime dei margine", cosa che fa aumentare ulteriormente il prezzo.
    Cosi anche le rinnovabili, eolico e fotovoltaico , fortemente finanziate dallo Stato italiano approfittano del rincaro del prezzo e vendono l'energia da loro prodotta al massimo del prezzo del gas.
    Eni, colosso energetico italiano, ha guadagnato negli ultimi due mesi del 2021 oltre 2 miliardi di euro, perché ha rivenduto a prezzo di mercato del gas che aveva acquistato 10 mesi prima con prezzo basso.
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