Sicurezza sulle strade: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ascolta

- Il Mit, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha postato su IG una frase del nostro Nico Cereghini, per sensibilizzare sui temi della sicurezza stradale
Sicurezza sulle strade: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ascolta

"Allarme, le strade scoppiano di violenza", "Caro Babbo Natale, qui va tutto male", "Ai politici che ci vogliono bene, adesso chiedo che...", "Tre vittime in un frontale tra due moto", e via scrivendo.

Sono soltanto alcuni dei titoli degli ultimi editoriali del nostro Nico, che lo sapete tutti, da molti anni è l'emblema stesso della comunicazione sui temi della sicurezza stradale, una sorta di messaggio vivente sull'argomento. 

Soprattutto grazie a lui, fin da quando esistiamo come testata giornalistica, ci si siamo fatti portavoce di questa necessità verso tutti voi lettori, ma anche verso le istituzioni e le Case che producono motociclette e anche tutto ciò che serve per guidare sicuri in città, tra i passi, e perfino in pista.

In questo flusso costante e continuo non abbiamo mai perso occasione di appoggiare campagne: pensiamo per esempio all'adozione dei guardrail salvamotociclisti, alla defiscalizzazione degli airbag, alle buche, alla revisione generale di un Codice della Strada ormai obsoleto e sempre troppo poco attento alle peculiarità delle due ruote.

Tuttavia, negli ultimi tempi, ci siamo accorti che tutte queste istanze stavano assumendo sempre di più un carattere di urgenza, in un mondo che cambia con una rapidità sempre più elevata e sempre più difficile da comprendere, dalle istituzioni, ma spesso anche da noi, che siamo chiamati a capire, a raccontare. E, appunto, a denunciare. La necessità di parlare di sicurezza, soprattutto ai più giovani, e con il linguaggio più giusto.

Oggi, dopo tanta disperazione e tanto rammarico nel sentirci commentatori urlanti ma impotenti di fronte alle tragedie e al silenzio di chi è chiamato a risponderne, troviamo su Instagram un motivo di soddisfazione. Ma soprattutto di speranza. Perché forse la nostra insistenza è finalmente arrivata a orecchie capaci di ascoltare. Almeno a giudicare dal post del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che trovate nell'immagine in cima a questo articolo.

Vogliamo credere che sia così. Adesso, però, attendiamo i fatti.
 

  • DettoFatto
    DettoFatto, Lodi (LO)

    Tenete presente che tra le iniziative del ministero potrebbero benissimo rientrare anche politiche maggiormente repressive dei comportamenti scorretti. Io sono favorevole. Ma molti di noi potrebbero illudersi che si tratti solo di sistemare tutti gli asfalti e rendere le strade lisce e scorrevoli come delle piste: non sarà così. Non metteranno in detrazione la tuta integrale con airbag. Non taglieranno le mani agli automobilisti con smartphone. Se siete favorevoli, come me, alle iniziative per la sicurezza, dovremo armarci di santa pazienza ed umiltà e prepararci ad una stretta sulle regole. Forse anche alla mano pesante delle FFdO. Ben venga, ma ci sarà per tutti quanti da pagare un prezzo.
  • ab77design
    ab77design, San Martino in Strada (LO)

    Sta diventando un bollettino di guerra :-(
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