terrore nelle strade

Terremoto in Giappone. Un morto e feriti presso la Honda

- Un terremoto dalla forza pazzesca, seguito da uno tsunami alto dieci metri, ha seminato morte e distruzione in Giappone. Centinaia di morti, gravemente colpita anche la Honda

 


Tokyo - 11 marzo 2011

Il Giappone è stato colpito da un terremoto di magnitudo 8,9, fra i dieci più violenti degli ultimi 150 anni: secondo le prime stime dei media giapponesi ci sono centinaia di morti e c’è allarme per uno tsunami che si sta propagando nell’Oceano pacifico. 
Le vittime sono concentrate nella prefettura di Fukushima, a nord di Tokyo, dove quattro milioni di case sono senza elettricità. I danni sono stati definiti «considerevoli» dal governo nipponico il quale assicura comunque che non ci sono state fughe di radiottività dalle centrali nucleari.
Secondo la polizia della prefettura di Miyagi una nave che trasportava 100 persone è stata travolta dallo tsunami.
La prima scossa è stata registrata alle 14.46 locali (le 6.46 in Italia) e un allerta tsunami è stato decretato in tutto il Pacifico tranne che per Stati Uniti e Canada continentali. Onde di 10 metri e oltre hanno colpito l’isola giapponese di Honshu e altre di almeno sette metri e mezzo la prefettura di Fukushima. Evacuazioni delle zone costiere sono state ordinate fra l’altro alle isole Hawaii, alle Marianne, nel nord delle Filippine e nelle isole russe delle Curili meridionali.
Il governo di Tokyo ha proclamato lo stato di emergenza nucleare: Yukio Edano, capo segretario di gabinetto del premier Naoto Kan, ha precisato che si è optato per tale soluzione solo allo scopo di permettere agli organi competenti di adottare i provvedimenti urgenti previsti in simili circostanze. I trasporti aerei e ferroviari sono stati interrotti in gran parte del paese.

Colpiti anche gli stabilimenti Honda

La Honda ha confermato di aver subito gravi danni nel centro di ricerca e sviluppo di Tochigi, dove c'è stato un morto oltre a diversi feriti (30 persone). La fabbrica di Saitama ha interrotto la produzione e gli sforzi della Casa giappionese sono ora rivolti ad aiutare la popolazione delle aree colpite.


Fonte: Lastampa.it

 

  • zuccameravigliosa
    zuccameravigliosa, L'Aquila (AQ)

    un abbraccio...

    ...a tutto il Giappone!
    spero con tutto il cuore che almeno da loro, vista la loro proverbiale efficienza che leggo anche in un post qualche riga su, ci siano piani di evacuazione, aree di raccolte attrezzate, piani regolatori applicati e rispettati, case antisismiche e molta molta informazione in merito...tutto quello che da noi è un'utopia anche dopo 309 vittime e una città distrutta.
    purtroppo rivedere le immagini del terremoto in giappone mi hanno riportato a quella maledetta notte del 6 aprile...e tutto che quello che ne è venuto fuori dopo...
    dai Giappone, con il cuore siamo con voi!!!
  • ossibisossi
    ossibisossi, Gaiole in Chianti (SI)

    solidali

    Siamo tutti solidali non solo al morto della honda ma a tutti i Giapponesi!
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