Terza tappa della HAT Series Adventourfest: Ponte di Legno
In questa seconda edizione si sono svolti ben 750 test grazie alle 60 moto messe a disposizione da DUCATI, HONDA, SUZUKI, KTM, HUSQVARNA, GAS GAS, QJ MOTOR e APRILIA.
Ma cosa più incredibile numerosi i partecipanti ai 4 tour in off road sia del sabato con alcuni momenti di pioggia più impegnativi, che la soleggiata domenica, la passione non ferma nessuno!
L’efficiente organizzazione di Over2000riders, con guide certificate AICS Motociclismo munite di action cam 3 DJI per riprendere i momenti più belli, hanno accompagnato i mototuristi accorsi dal nord Italia ed anche oltre i confini nazionali in tour slow-drive giungendo in vallate incantante. Naturalmente con autorizzazioni della autorità locali che senza di quelli non avrebbero mai potuto attraversare, un plauso va sicuramente ai comuni che ben hanno compreso lo spirito dell’iniziativa in grado di far conoscere i luoghi più nascosti a volte dimenticati dal turismo classico, così da portare anche un indotto importante in realtà lontane.
Un’occasione unica per gli appassionati dell’adventouring di percorrere strade meravigliose, prive di traffico, non soffocate dal turismo di massa, raggiungendo in moto scenari e panorami mozzafiato.
Ogni mattina i tour partivano alle ore 10 all’HAT Village di Ponte di Legno precisamente al BOOT CAMP, dopo briefing delle Guide il via ai 4 itinerari di circa 110 km, principalmente sterrate lungo le valli laterali situate tra il piccolo comune di Incudine e Ponte di legno, passando da luoghi iconici della zona come il Mortirolo, il villaggio di Case di Viso, la Valle Grande ed altri ancora.
La bellezza di questi tour è la diversificazione a seconda della tappa raggiunta dal villaggio degli Adventourfest , quindi da Bobbio (PC) si è passati a Pedavena (BL), ora a Ponte di Legno (BS) per poi finire all’ultima tappa a Sestriere (TO), ben 16 tour tutti diversi in luoghi dai forti contrasti, che senza autorizzazioni non potrebbero essere visitati, in grado di creare cultura del mototurismo a 360° sfruttando davvero le moto per ciò che sono nate!
Un modo semplice per mettersi alla prova in off, abbiamo visto dai mono più specialistici alle bicilindriche più stradali con cerchi ant. da 19, partecipanti giovani con il 125, a chi come noi con il capello grigio, ma sempre uniti dalla stessa passione, segno della bontà del progetto che abbraccia davvero tutti, una voglia di scoprire il territorio rispettando le regole è più viva che mai!
Con le giuste autorizzazioni e guide professionali, questa disciplina la più bella del Mondo può essere da tutti vissuta in sicurezza, trasformando i sogni in realtà!
L’ HAT BOOT CAMP non era solo luogo di partenza dei tour , ma anche uno spazio per ospiti viaggiatori, campioni delle due ruote e approfondimenti delle aziende presenti, uno spazio dedicato al mondo dell’avventura, tra i grandi macinatori di chilometri di spazi sconfinati ricordiamo: Arianna Lenzi, Monica Ledda e Miriam Orlandi, mentre Continental dava informazioni sull’utilizzo delle gomme sui vari terreni attraverso un simatico e istruttivo Conti Quiz.
Anche i simpaticissimi campioni dell’enduro, Stefano Passeri e Mario Rinaldi, hanno raccontato storie ed aneddoti della loro grande carriera sportiva di livello mondiale, facendoci ricordare i tempi gloriosi dell’enduro ma anche dei Rally!
Gli Adventourfest e tour naturalmente continuano, questi i prossimi appuntamenti, HAT e viaggi adventouring su OVER2000 Riders basta cliccare sul sito.
Prossima tappa: Sestriere (TO), 29-30 giugno.
Infine ricordatevi sempre quando si affrontano queste avventure, l’abbigliamento adeguato, protezioni complete, la moto in piena efficienza con sempre gli pneumatici alla massima efficienza adeguate al terreno che andrete ad affrontare, ricordando che questi momenti, non servono solo a far scoprire i luoghi più sconfinati e darci autostima, ma a far comprendere il vero spirito della moto:-
“L’aria fresca che accarezza il viso, i profumi endemici che cambiano ad ogni vallata, il cielo e il verde dei prati che pare dipingersi al nostro passaggio, un viaggio va vissuto con clama per assaporare ogni momento così che i ricordi possano rimanere per sempre scolpiti nel cuore e nella nostra mente! Questi sogni li avrebbero voluti vivere e raccontarli anche alcuni nostri amici, ora la stagione delle due ruote è in pieno fermento e vorremo che tutti tornassero dopo una gita, un viaggio, uno spostamento di lavoro, a casa c’è sempre qualcuno che ci aspetta, meglio un minuto dopo che mai più, non scordiamocelo!
Dedichiamo questa avventura al nostro amico Lorenzo, che proprio mentre salivamo su queste montagne, saliva in cielo facendo ciò che più gli piaceva!”
Fabrizio Gillone
Prodotti e accessori utilizzati
Moto: HONDA CRF1100 Africa Twin DCT
Casco: SCHUBERTH E2 EXPLORER BLU
Tuta completa: Acerbis X-Tour
Guanti: Acerbis CE Adventure
Stivali: Acerbis X-STRADHU
Borsa Acerbis: No Water Trip
Action Cam: DJI Action 4
Accessorio staffa montaggio action: Smallrig
Drone: DJI MINI 3 PRO
Action Cam 360: INSTA 360 X4
Tablet: Hugerock X70
Borsa posteriore: SW-MOTECH ION S
Borsa posteriore: SW-MOTECH Drybag 180
Borsa serbatoio: SW-MOTECH PRO Micro