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Un nuovo brevetto per chi mette il ginocchio (o il gomito) a terra: cuscinetti d’aria e ceramica al posto delle saponette

- Kevin Leon Henderson afferma di aver inventato la nuova frontiera della guida in pista, per rivedere il concetto di “grattare”

Marinetti sosteneva che il futuro ha sempre ragione, anche quando sembra avere palesemente torto. E per capire, quindi, se l’invenzione di Kevin Leon Handerson (un appassionato californiano) rappresenterà una vera e propria rivoluzione tra i motociclisti o se, invece, la sua sarà la solita inutile invenzione, bisognerà aspettare qualche tempo. Quello necessario per depositare il brevetto e vedere accolta la richiesta già presentata all’ufficio preposto della California.

Nel frattempo, chi può (e chi è capace) farebbe bene a godersi qualche grattata di slide con ginocchia e gomiti, beandosi di quell’inconfondibile suono che provocano quando strisciano l’asfalto, perché potrebbe essere una delle ultime volte. Se, infatti, il brevetto si rivelerà un successo, ci ritroveremo nel giro di poco con cuscinetti fatti d’aria e materiale ceramico al posto delle buone e vecchie saponette a strappo. Secondo Handerson, le tradizionali saponette limitano con l’attrito la performance dei piloti, quindi propone una soluzione che consente di scivolare senza perdere neanche un millesimo sul cronometro. La sua invenzione - spiegano su Rideapart - è costituita da una sorta di materiale di base deformabile che si attacca saldamente alla gamba di un motociclista, con un rivestimento resistente all'abrasione all'esterno che entra effettivamente in contatto con la superficie dell'angolo. All'interno ci sarà un set di cuscinetti con sfere in ceramica. Henderson ritiene che l'utilizzo di cuscinetti ceramici a basso attrito potrebbe aiutare a raggiungere migliori performance”.  

  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    Io il ginocchio e gomito a terra, per fortuna li metto moolto raramente, solo quando cado!!!
  • Ginox01
    Ginox01, Noventa Padovana (PD)

    Oltre 15 anni fa la Sidi (quella dei stivali da moto) fece una saponetta con inserti ceramici coiniettati su TPU. Il risultato fu che con il calore generato dall' attrito sull' asfalto gli inserti si staccavano dalla base in TPU se non addirittura si rompevano prima, perciò l' utilizzo di inserti ceramici non è una novità e non porta nessun miglioramento anzi poteva risultare pericoloso l' utilizzo....Nello stesso periodo la Styl Martin fece una saponetta con delle semisfere in acciaio sempre coiniettate sul TPU e sempre con l' obbiettivo di migliorare la scorrevolezza..... Stesso difetto di quelle della Sidi..... le semisfere si staccavano con il calore dell' attrito e il peso di una saponetta era oltre 400 gr..... Altra minchiata fu un brevetto israeliano dei sui primi anni 2000 che prevedeva una sfera da carico pesante piantata sulla plastica della saponetta, questa resisteva bene al calore ma pesava troppo e il feeling era terribile.
    Complimenti all' americano che ha speso soldi per brevettare una cosa già fatta e totalmente inutile
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