Novità 2016

Yamaha FJR 1300 2016

- Si aggiorna la Sport-Tourer Yamaha. Novità per trasmissione, illuminazione, strumenti. Arriverà a febbraio, prezzi a partire da 15.990 euro

Si aggiorna in occasione del Salone di Parigi la Yamaha FJR1300, Sport-Tourer di grande successo (in Europa ha venduto più di 60.000 pezzi) che riceve sul modello 2016 diverse novità di sostanza per diventare ancora più prestante e confortevole.

La trasmissione

Sulla FJR 2016 arriva un nuovo cambio a sei marce, più leggero di 400 grammi rispetto all’unità precedente, che migliora l’accelerazione e la dinamica della moto abbassando nel contempo il regime motore a velocità di crociera nel rapporto più alto. Arriva anche una nuova frizione antisaltellamento a camma inclinata, derivata da quella impiegata sulla YZF-R1, che non si limita ad addolcire le scalate, ma consente anche l’adozione di molle più tenere che riducono il carico necessario al richiamo della leva.

Le due modifiche - soprattutto la prima - fanno il paio con la nuova omologazione Euro-4, di cui naturalmente la nuova FJR 1300  è dotata.

Fari a LED adattivi

Cambia anche il gruppo ottico anteriore, che sul modello 2016 diventa composto da un doppio faro con quattro proiettori a LED (due anabbaglianti e due abbaglianti) e nuove luci di posizione, realizzate con la stessa tecnologia, dotate di nuove lenti puntinate che ne migliorano l’efficienza. A LED anche la luce posteriore.

Sulle più raffinate versioni FJR 1300AE ed AS il faro anteriore diventa adattivo (soluzione che BMW ha adottato in anteprima sulla K1600), ovvero segue l’andamento della strada: tre luci a LED si illuminano in successione nel momento in cui la piattaforma inerziale percepisce l’inserimento in curva della moto, ampliando il fascio di luce per rendere più visibile la parte interna della curva con l’aumentare dell’angolo di piega.

Nuova anche la strumentazione, con una cornice color "canna di fucile" a fare da contorno ai tre display principali, e diverse modifiche di contorno che migliorano leggibilità e senso di dinamismo della strumentazione stessa.

Predisposizione D-Air Street

I modelli 2016 della FJR1300 sono predisposti all'installazione del sistema D-Air ® Street di Dainese. Il kit di installazione D-Air (M-Kit), composto da sensori, connettori, display e staffe, può essere ordinato e installato da un concessionario D-Air Street e poi abbinato ad una D-Air Jacket (J-kit). L’ M-Kit D-Air Street per la FJR1300 sarà disponibile a partire dal primo trimestre 2016.

Colori e disponibilità

Oltre all’ormai nota colorazione "canna di fucile" (Tech Graphite) FJR 1300 2016 sarà disponibile anche nella nuova livrea Matt Silver. Il modello arriverà nelle concessionarie a partire da febbraio 2016 ai seguenti prezzi:

FJR1300A: 15.990€ f.c.

FJR1300AE: 18.990€ f.c.

FJR1300AS: 19.990€ f.c.

  • Clama60
    Clama60, Strembo (TN)

    Moto fantastica meno male che in Italia n la conoscono così noi proprietari siamo in pochi ma felice del ok a scelta una moto completa in tutto il plexiglas elettrico protegge molto bene le catene una furbata con un sistema molto semplice maggiore estensione migliora la protezione , comodissima sella sostiene bene ci può date moltissimi km senza avere dolori , motore spinge davvero tanto , esagerato un allungo strepitoso , freni sono giusti per la mole il cardano meglio della catena troppo rumorosa luci a led strepitose , sospensioni sono al top una miriadi di regolazioni fantastico .una vera alternativa alle enduro stradali di grossa cubatura , ma che nn hanno nulla a che fare per protezione , velocità baricentro alto la fjr 1300’ae non esiste attualmente una sua avversaria nel panorama mondiale trovate a confrontarla con chi ....
  • Blaze on earth
    Blaze on earth, Milano (MI)

    Sono felice possessore della my2017, versione AS ovvero top di gamma. Mi correggo, felicissimo possessore.
    Scrivo volutamente questo commento dopo aver passato un weekend in pista a bordo di Panigale V4R, Supersport S e Hypermotard SP . E' che ogni moto ha una specifica filosofia costruttiva ed una diversa destinazione d'uso. E dopo aver smanettato in pista coi desmo, ritornando in sella alla mia FJR, ne ho apprezzato ancor di più la facilità d'utilizzo nonostante la stazza, il comfort di altissimo livello e la fine realizzazione e fruibilità di ogni dettaglio.
    I marchi giapponesi peccano nel marketing dove invece gli europei dettano legge propinandoci il 'premium'. Per me invece quel di più è rappresentato ad es. dall'impeccabile funzionamento del cambio elettronico o dall'affidabilità di ogni componente.
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