Pharaons rally

10° Pharaons International Cross Country Rally

- 10° Pharaons International Cross Country Rally
PRIMA TAPPA: CAIRO - BAHARIJA TRASFERIMENTO: Km 56,12 PROVA SPECIALE: Km 316,04 TOTALE: Km 372,16 LA TAPPA Un classico per chi conosce bene il Pharaons! Dal km 0 al CP1: pista sinuosa e molto rapida, talvolta scoscesa; attenzione ai segnali quando si attraversano le strade carovaniere che intersecano il tracciato. Dal CP1 al CP2: la pista è ben visibile, segnata dai picchetti disposti nei punti più ripidi. Si attraverseranno le rotaie della ferrovia: c’è un solo treno al giorno per la miniera, ma fate comunque attenzione! Subito dopo ci si ritrova su una pista veloce in un letto di Oued, a tratti costeggiata da acacie e cammelli in sosta. Dopodiché il tracciato, sempre veloce, si fa più discontinuo, fino all’arrivo al CP3. Verso il km 220 appaiono poco per volta le prime dune e a tratti l’andamento della pista è in discesa. Il tracciato diventa tortuoso fino al CP4, prima dell’attraversamento di un Erg di dune di circa 3 km, dove si dovrà fare attenzione a individuare i colori che segnalano l’uscita, per evitare le zone molli che possono facilmente far perdere tempo a chi sottovaluti i primi passaggi tra le dune… Successivamente ci si ritrova su una pista tortuosa e irregolare prima di prendere il Fuori Pista (FP) per circa 30 km durante i quali si dovrà girare attorno a giardini e palmeti. Durante gli ultimi km della speciale bisognerà affrontare una zona di trial di qualche kilometro prima di salire su due altopiani, attraverso magnifiche lingue di sabbia, l’ultima delle quali sbuca direttamente sulla zona del bivacco della prima tappa: un arrivo fantastico per tutti coloro che sono in attesa all’accampamento, visto che spesso non riescono a vedere nulla della gara! Coma e Holowczyc i primi protagonisti Terminata la prima frazione del 10° Total Pharaons Rally, la Cairo-Baharia di 372 chilometri. Una tappa non facile, con terreni molto differenti che spezzavano il ritmo di gara. Tra le moto Marc Coma impone da subito la propria legge, predecendo il compagno di squadra Jordi Viladoms e Pal Anders Ullevalseter. Tra le auto la vittoria va al polacco Holowczyc davanti al francese Lavieille. Giacomo Vismara, primo tra i camion, è anche ottavo assoluto. BAHARIJA – Abbandonata la consueta cornice della Sfige, per i lavori che interessano l’area, la partenza del 10° Total Pharaons Rally si è spostata dietro le tre piramidi di Giza da dove, questa mattina alle 8, è partito il primo pilota. Oltre cento moto e una trentina tra auto e camion hanno affrontato la prima frazione di 372 chilometri, un percorso abbastanza classico per il Pharaons che ha portato al primo bivacco di Baharija. E’ stata una tappa senza grosse sorprese, un percorso giusto per prendere confidenza con il terreno egiziano in previsione delle prossime due frazioni che si preannunciano molto impegnative. Tra le moto Marc Coma ha subito messo in chiaro le cose: il due volte vincitore del rally egiziano ha coperto i 316 chilometri della prova speciale in meno di tre ore e un quarto, ponendo tra sé e il fido scudiero Jordi Viladoms il già consistente distacco di 6’20’’. Tutto secondo pronostico, dunque, per il team Repsol KTM che ha messo a segno la prima doppietta, lasciando la terza piazza al norvegese Pal Anders Ullevalseter. Quarto assoluto ma più veloce tra le 450 è stato il cileno Francisco “Chaleco” Lopez, staccato di 11’38’’ da Marc Coma. Anche lo spagnolo Josè Manuel Pellicer, che in questo rally sfoggia una KTM rosa decorata con fiori, è stato molto veloce, ottenendo la quinta posizione. Sesto e primo degli italiani è stato Oscar Polli, terminato a quasi un quarto d’ora da Coma. Subito alle sue spalle Matteo Graziani, che normalmente affronta la prima tappa con prudenza. Vedremo nelle prossime se i nostri due migliori rappresentanti sapranno dire la lor per le posizioni che contano. Ottavo assoluto Antonio Colombo, che a dispetto dell’età non proprio giovanissima sfoggia ancora una condizione invidiabile. Chiudono la top ten il brasiliano Dimas Mattos e il nostro Roberto Boasso, il meccanico di Carlo De Gavardo che ha pensato bene di mettersi in gioco in gara, visto che il suo pilota è passato alle auto. Pronostici rispettati anche tra le auto, con i due favoriti della vigilia, il polacco Holowczyc e il francese Christian Lavieille terminati nell’ordine con un distacco di 3’16’’. Il francese del Team Nissan Dessoude è rimasto vittima di una foratura a 60 chilometri dall’arrivo ed ha così dovuto lasciare strada al polacco del Team Nissan Overdrive (alla sua prima vittoria di tappa in un rally raid) che domani partirà per primo alla volta di Sitra. Terzo posto per l’equipaggio israeliano Heymann Raz/Yehoshua (Mitsubishi), che ha preceduto i due Bowler Wildcat dei francesi Jerome Pelichet e Patrick Sireyjol. Sesta posizione per Etienne Smulevici, davanti al buggy egiziano di “Abou Youssef”. Ottavo assoluto e ovviamente primo tra i camion, l’incredibile Giacomo Vismara, un “siluro” alla guida del suo Iveco Motorsport Italia. Ottima gara anche per i gemelli Aldo e Dario De Lorenzo, questa’nno in gara con un Isuzu D-Mak, terminati immediatamente alle spalle dell’ex campionessa di sci francese Carole Montillet.

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