Speedway

7° Grand Prix di Krsko

- 7° Grand Prix di Krsko
Questa volta avrei pagato cara la mia indecisione... ho lasciato la mia camera imbiancata per metà venendo meno all’impegno che avevo preso con me stessa di terminarla nel week-end... Ma ne è VALSA LA PENA!!! Così in un caldo pomeriggio di fine estate non mi sono lasciata sfuggire la carovana diretta a Krsko , anche perché il treno, come si suol dire... Passa una volta sola... ed eccomi catapultata dal paesaggio sloveno quasi austriaco nelle sembianze, a quello del mondo di traverso, il più spettacolare a cui si possa assistere; meglio conosciuto come SGP. L’atmosfera che si respirava a parte l’odore acre sprigionato dalla vicina fabbrica di smaltimento carta, era comunque quella di casa viste le cospicue presenze di pubblico italiano. Tra presidenti dei Moto Club e appassionati era semplice sentirsi come tra le proprie mura... Una volta accodati al chiosco della SGP per il ritiro dei pass riservati alla stampa ho avvertito la presenza di un mento sulla mia spalla che non era un mento qualsiasi, bensì quello del Ct azzurro Armando Castagna...che bella sorpresa, sembra proprio di stare a Lonigo!(vd Pista di Santa Marina) Intanto ai box, posti su un livello superiore rispetto alla pista e collegati a questa tramite uno scivolo, fervevano i preparativi per la prova e quindi è stato semplice incontrare il pres.Giannini Renzo( FMI) e il mitico Charlie Brown alias Giuseppe Marzotto ( Motori GM) tra piloti in borghese come Crump, Pedersen N. e Hancock in pochi metri quadrati. Da veri “gatti”, con la sfacciataggine che si addice a noi italiani ci siamo intrufolati nell’area vip della piccola ed unica tribuna situata di fronte allo starter. Dal prato innanzi a noi praticamente saturo di appassionati sventolavano i tricolori sloveni intervallati di tanto in tanto dalle bandiere polacche. Praticamente circondati da vip di casa non aspettavamo altro che l’ingresso dei piloti, puntuali come sempre attorno alle ore 19.00.Lanci di stelle filanti accompagnate da un boato fragoroso scaturito dall’ingresso delle wild-card Matej Zagar e Santej Izack hanno dato inizio alla 7° prova dell SGP, quella slovena di Krsko. Ci eravamo lasciati a Gothenbourg in Svezia lo scorso 21 Agosto con il podio dell’outsider danese Hans Andersen che aveva fatto il salto di qualità a scapito del canguro Crump giunto secondo e del pluripremiato Tony Rickardsson 3° classificato. Vuoi perché mezza tribuna era totalmente giallo-blu, che sosteneva il suo paladino con un tifo da mondiale di calcio, vuoi perché lo svedese aveva tutta l’intenzione di riportare a livelli aulici il suo punteggio, questa volta on the top è balzato proprio il platinato Rickardsson autore di una performance straordinaria, imbattuto ad ogni manche. E ci ha riprovato il danese Hans con la grinta che lo aveva animato nella scorsa prova, ma la prestazione del neosposo Hancock è stata nettamente superiore .Fin dalla 9° batteria infatti si è articolato uno scontro a fuoco tra i 2, duello in cui è prevalso l’americano dallo sguardo ceruleo, come pure nella 14° manche davanti al giovane Jonsson (che ricordiamo sul podio di Copenhagen). In men che non si dica è stato facile assicurarsi il podio alle spalle dello svedese e il mantenimento della 3° posizione in classifica generale. E’ accaduto di tutto, dalla sensazionale uscita alla 13° manche dal pilota di casa Zagar che ha sbaragliato veterani come Holta e Gollob, alla strabiliante rimonta del britannico Richardsson che alla 18° da terzo alla prima curva è sopraggiunto in testa al gruppo davanti ad Hancock. Parentesi a parte merita la volpe rossa Jason Crump che in scioltezza senza eccellere in una gara condotta con estrema tranquillità ha mantenuto la testa della classifica generale, grazie ai 13 punti conseguiti con la 6° posizione alle spalle del nemico Pedersen. A proposito di lui, il piccolo terribile Niky anche in questa occasione ha sfiorato il sospirato podio, forse perché non è stato autore di scorrettezze..., rimanendo tallonato in classifica generale con lo scarto di 11 punti dal giovane svedese Andreas Jonsson. Svedese che ha animato la manche finale in doppietta con il compatriota T.Rickardsson che in una sorta di tete à tete con il campione Hancock ha decretato la superiorità scandinava lasciandosi stelle e strisce (Usa) e bandiere crociate (Den) alle spalle. Bella storia il prossimo 18 Settembre a Bydgoszcz in Polonia, vista l’ascesa al 2° posto del biondo Tony ( Rickardsson ), in agguato come il lupo alle spalle dell’agnello Crump, ma forse non sa che ha a che fare con un leone dalla fulva chioma che probabilmente adotta qualche arguto travestimento… P.Roviaro per S.t.e.i.International

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