Motocross
Assoluti d'Italia
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Assoluti d'Italia – 5a prova, Castiglione del lago (PG)
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CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) - Spettacolo record ed emozioni. Non poteva avere un esito migliore il torneo nazionale di prima categoria che si è svolto nella cittadina umbra di Castiglione del Lago per l’ultima prova degli Assoluti d’Italia di Motocross, valida per l’assegnazione dei cinque titoli di campione 2003. Un ottimo terreno di gara, buon pubblico e condizioni climatiche tipicamente autunnali hanno accompagnato l’evento fuoristradistico più interessante di questo fine settimana.
Al “Gioiella” si sono presentati tutti i migliori piloti del nostro panorama motociclistico ma anche qualche nome straniero L’assenza del romano Claudio Federici, ex leader in classe Open è stata determinante per l’assegnazione del titolo e così il suo inseguitore.
Non è stata una gara facile per i pretendenti al titolo e sino all’ultima curva delle tre finali è stato impossibile stabilire chi sarebbe stato incoronato re in ognuna delle due classi. Alla fine il bresciano Alessio Chiodi (Yamaha) e l’aretino Fabrizio Dini (Honda) sono risultati rispettivamente campioni italiani della classe 125 e Open. Nella 125 Chiodi ha dominato la finale terminando poi in quinta posizione la gara del Supercampione dove erano riuniti assieme i migliori venti piloti delle due classi. Il toscano è invece terminato secondo nel confronto della classe Open e vincitore dopo una bellissima battaglia con Alex Zanni, sfortunato nella fase finale a causa della rottura della ruota posteriore dopo l’atterraggio da un salto.
In programma, eccezionalmente, anche una spettacolare gara Supermini riservata ai giovani emergenti del minicross. Nelle due manche finali un solo nome ha dominato su tutti, è stato il veneto Michele De Bortoli che è riuscito a spuntarla in entrambe le frazioni sul maceratese Campione Italiano Senior, Mauro Fiorgentili, che a sua volta ha anticipato il lombardo Andrea Saletti.
LE CRONACHE
Classe 125 – Chicco Chiodi (Yamaha – De Carli) vince la gara della 125 (portando a 4 le sue affermazioni consecutive negli Assoluti 2003) ma il successo, conseguito di stretta misura sul rimontante Andrea Bartolini (Yamaha – Errezeta), non gli consente comunque di festeggiare il tricolore prima della manche del Supercampione. Il trentenne pluricampione bresciano ha disputato una prova impeccabile, andando in testa fin dal via e mantenendo un ritmo elevato (e regolare) per tutti e venti i giri. Al cancello, insieme a Chiodi, i più veloci sono Mirko Bartolini (Suzuki) ed il sorprendente Alex Puzar (Husqvarna). Alla fine del primo giro Chiodi precede, nell’ordine Puzar, Guarneri (KTM), Mossini (Yamaha), il suo diretto inseguitore Belometti (Suzuki) e Philippaerts (KTM). Il bresciano allunga decisamente il passo mentre nel gruppo di testa si affaccia anche Lombrici (Yamaha) e si aggrega, in 7.a posizione, Andrea Bartolini. Per oltre metà gara nessuno mette in discussione la supremazia di Chiodi ma nel gruppo degli inseguitori le posizioni si rimescolano con Guarneri che guida a lungo la rincorsa, Bartolini in netta ascesa, Puzar che perde terreno e Belometti che ne acquista.
Nel finale Andrea Bartolini aumenta il ritmo e si avvicina talmente a Chiodi da tentare addirittura un attacco negli ultimi due giri. Ma il bresciano controlla la situazione e vince davanti a Bartolini, Guarneri, Philippaerts e Belometti.
Classe OPEN – Una strepitosa ed assolutamente imprevista vittoria di Cristian Beggi (Honda – Errevi) fa saltare ogni pronostico e rinvia al Supercampione anche l’assegnazione del titolo della Open, rimettendo in corsa anche l’assente Claudio Federici (Yamaha – De Carli). I più veloci al via sono Dami (Honda) e l’ungherese Nemeth (KTM) ma il toscano Fabrizio Dini (Honda – Maddii), il più accreditato per il successo tricolore, è subito alle loro spalle davanti al suo avversario diretto Daniele Bricca (Honda). Per quattordici dei venti giri la gara propone un identico copione con Nemeth al comando e Dini ad inseguire; anzi l’ex-campione europeo da anche l’impressione di poter attaccare il battistrada ma poi, inspiegabilmente, comincia a perdere terreno vistosamente.
Al contrario, il venticinquenne reggiano Cristian Beggi è letteralmente scatenato e, dopo aver saltato tutti gli avversari, conquista la prima posizione a quattro giri dal termine. Alle sue spalle l’altrettanto sorprendente Nemeth e poi il ciociaro Bricca che ha la meglio su Dini, rallentato da un’avaria al freno posteriore. Quinta posizione per il giovane perugino Manuel Monni (Honda) , partito male e dolorante dopo l’ennesima lussazione alla spalla destra, occorsagli durante le prove, alla quale porrà rimedio con l’intervento chirurgico.
CRONACA SUPERCAMPIONE
Grazie a tanta grinta e a un pizzico di fortuna Fabrizio Dini (Honda) si aggiudica la gara del Supercampione e quindi anche il titolo tricolore della classe Open.
All’abbassarsi del cancello è Alessandro Zanni (Honda) il più lesto a prendere la testa del gruppo con in scia l’ungherese Nemeth (KTM) che poco dopo passa al comando e Daniele Bricca(Honda). Dini è ottavo ma molto vicino al capoclassifica.
Al quarto passaggio è sempre il magiaro a condurre con un quattro secondi di vantaggio su Zanni e poco più su Bricca e Cristian Beggi (Honda); intanto Dini ha raggiunto il quartetto portandosi in quinta piazza e al giro successivo passa in quarta posizione, quella utile ha dargli il titolo tricolore, ma il valdarnese non si accontenta e insiste nella sua azione, tanto che alla decima tornata è terzo.
In testa alla corsa Nemeth perde terreno e ne approfitta Zanni che va al comando, l’ungherese da chiari segni di stanchezza e per Dini è facile superarlo.
In questa fase c’è da segnalare la grande rimonta di Chiodi e Bartolini, entrambi su Yamaha che si portano alle spalle dei battistrada, con l’imolese che a suon di giri record, supera prima Chiodi (vittima di una scivolata) e poi anche Beggi andando a occupare la terza piazza.
Il finale è da cardiopalma, Dini è ormai alle spalle di Zanni e i due non lesinano spettacolo, all’ultimo passaggio il colpo di scena, sul salto del traguardo la ruota posteriore di Zanni cede ed è costretto ad abbandonare, per Dini il gioco è fatto, Nemeth resiste all’ultimo attacco di Bartolini e chiude secondo con l’imolese terzo. Quarto Beggi e quinto Chiodi.
CLASSIFICHE
FINALE OPEN: 1. Beggi (Honda) 20 giri in 39’49”492 e giro più veloce in 1’56”755; 2. Nemeth (UNG-Ktm); 3. Bricca (Honda); 4. Dini (Honda); 5. Monni (Honda); 6. Zanni (Honda); 7. Oddenino (Ktm); 8. Dami (Honda); 9. Cappellini (Suzuki); 10. Bonini (Suzuki); 11. Beconcini (Yamaha); 12. Negro (Honda); 13. Daziano (Honda); 14. Andreani (Honda); 15. Kumanov (BUL-Yamaha).
IN CAMPIONATO: Fabrizio Dini punti 293; 2. Federici 254; 3. Bricca 251.
FINALE 125: 1. Chiodi (Yamaha) 20 giri in 39’45”724; 2. Bartolini (Yamaha) giro più veloce in 1’56”373; 3. Guarneri (Ktm); 4. Philippaerts (Ktm); 5. Belometti (Suzuki); 6. Manneh (Usa-Ktm); 7. Puzar (Husqvarna); 8. Traversini (Honda); 9. Stevanini (Husqvarna); 10. Mossini (Yamaha); 11. Compagnone (Ktm); 12. Ravaglia (Suzuki); 13. Salvini (Suzuki); 14. Aperio (Yamaha); 15. Cherubini (Yamaha).
IN CAMPIONATO: Alessio Chiodi punti 275; 2. Guarneri 235; 3. Bartolini A. 229.
SUPERCAMPIONE: 1. Dini (Honda) 20 giri in 39’45”567; 2. Nemeth (UNG-Ktm) giro più veloce in 1’56“969; 3. Bartolini A. (Yamaha); 4. Beggi (Honda); 5. Chiodi (Yamaha); 6. Oddenino (Ktm); 7. Guarneri (Ktm); 8. Ravaglia (Suzuki); 9. Dami (Honda); 10. Manneh (USA-Ktm); 11. Traversini (Honda); 12. Philippaerts (Ktm); 13. Stevanini (Husqvarna; 14. Belometti (Suzuki); 15. Mossini (Yamaha).
IN CAMPIONATO: Fabrizio Dini punti 188; 2. Bricca 165; 3. Chiodi 160.
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