Campionato del Mondo Enduro, arriva la Valli Bergamasche
La Valli Bergamasche valida per il GP d’Italia, terza prova del Campionato del Mondo Enduro, è sicuramente la gara più attesa, ricca di storia e significati per tutto il circus del Campionato Mondiale, per i suoi piloti e per gli appassionati.
La Valli Bergamasche, infatti, riesce ancora a regalare emozioni a tutti i tifosi di enduro del mondo. Eccola, la più bella gara di fuoristrada pronta per scrivere nuove pagine di storia. La gara-mito, che si materializzerà quest’anno a Lovere, sulla sponda nord del lago d’Iseo, sabato 22 e domenica 23 maggio.
La Valli è un mito per tutto il mondo dell’enduro perché sui suoi percorsi, ha sempre scritto capitoli d’antologia. E’ un mito per ogni appassionato di enduro poiché tutti i nostri campioni hanno siglato imprese eccezionali. Anche per il mondiale enduro è un riabbracciarsi con aspre mulattiere e passaggi storici come per due delle quattro speciali, tracciate sull’altopiano di Bossico, a pochi chilometri da Lovere.
La storia della Valli Bergamasche nasce nel 1948 quando due bergamaschi “doc” come Mino Baracchi (lo stesso ideatore del famoso trofeo ciclistico a coppie, n.d.r.), presidente del Moto Club Bergamo e Giacomo Manzoni, dirigente della neonata sezione Ponte Nossa del l’MC Bergamo, ebbero l’idea di organizzare una moto cavalcata tra le valli delle montagne bergamasche. 257 chilometri da percorrere, una ventina di partecipanti con premi in denaro di 18.000 Lire al vincitore e 1.000 Lire per il ventesimo classificato,
mentre per richiamare il pubblico in attesa del passaggio dei piloti, vennero organizzate gare di tiro alla fune e altri giochi come intrattenimento.
Era il 4 luglio 1947 quando, dal caffè Savoia di Bergamo, prese il via la prima edizione della Valli Bergamasche. E da allora siamo arrivati a quota 41 edizioni.
Quest’anno la Valli Bergamasche sarà sicuramente una gara ricca di emozioni in tutte le classi. E, poi questa volta a Lovere ci potrà anche essere l’occasione per scoprire nuovi e antichi luoghi che hanno fatto la storia dell’enduro bergamasco nel mondo. Una gara “mito” che rivive ogni volta, ma anche un mezzo atto a raggiungere angoli da sogno. Luoghi incantati di un’Italia mai abbastanza celebrata, come le Valli Bergamasche, che questa gara ha inventato e che oggi, ancor onora e fa rivivere un mito davvero eterno.
Del resto i numeri di questa 41° Valli Bergamasche parlano chiaro:
159 iscritti, dei quali 30 piloti nelle classi E1 e E2, 25 nella E3, ben 63 nella EJ e 11 nella EW, sono cifre da record mai avuti negli ultimi sette anni del mondiale enduro.
Nella classe E1 l’attesa è per il rinnovato duello tra Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) e Johnny Aubert (KTM 250 4T) anche se sarà da seguire la prova del rientrante Fabio Mossini (Honda 250 4T). La pattuglia azzurra in questa classe vedrà complessivamente al via dieci piloti tra i quali anche Maurizio Micheluz (TM Racing 250 4T), Maurizio Gerini (Husqvarna RSmoto 125 2T), Vanni Cominotto (Yamaha MO-TO RP Team 250 4T) Roberto Rota (KTM Sissi Racing 125 2T) e Stefano Passeri (Husqvarna 250 4T).
La E2 riparte a pari punti dal duello tra il quattro volte iridato Ivan Cervantes (KTM Farioli 450 4T) ed il tre volte campione del mondo Mika Ahola (Honda 450 4T). Da seguire in questa classe il sicuro debutto della nuova BMW-Husqvarna 450 4T del finlandese Juha Salminen. Anche nella E2 dieci gli italiani in gara tra cui spiccano Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T), Fabrizio Dini (Beta Boano 450 4T) e Oscar Balletti (Honda 450 4T).
Tutti a tifare Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T) nella E3. Il pilota bergamasco delle Fiamme Oro punta a fare sua la prima vittoria stagionale contro David Knight (KTM Farioli 500 4T) e Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T). Atteso a una riconferma dei brillanti piazzamenti ottenuti nei primi due GP di Spagna e Portogallo anche Alessandro Botturi (Husaberg Iron Racing Team 500 4T), come pure il giovane Mirko Gritti (Beta Boano 500 4T), fresco vincitore della 500 4T nella prova degli Assoluti d’Italia di Varzi. Gli italiani in gara nella E3 saranno complessivamente dodici.
Sono invece ben ventitre i giovani italiani “Under 23” impegnati ella EJ con Edoardo D’Ambrosio (Husaberg Iron Racing Team 450 4T) ed i cinque portacolori del Team Italia, tra cui Massimo Mangini (KTM 125 2T) e Michael Pogna (KTM 250 2T) attesi a un buon risultato in questa classe.
Alla Valli Bergamasche farà il suo debutto anche la prima delle tre prove del mondiale riservato alle donne. Undici le “pilotesse” al via tra cui le due italiane Anna Sappino (Honda 250 4T) ed Emanuela Balduzzi (Yamaha 250 4T).
«Non abbiamo mai avuto negli ultimi anni un elenco di partecipanti così ricco per un GP del Mondiale. - spiega Franco Gualdi, responsabile dell’enduro azzurro - La Valli Bergamasche dimostra d’essere una gara in grado di richiamare piloti da tutto il mondo. Tra le donne c’è persino un’australiana arrivata appositamente per la gara. Sono inoltre sorpreso della grande partecipazione di giovani italiani nella classe EJ, segno che l’enduro in Italia è sempre vivo e molto sentito. Spero in un risultato positivo per i nostri piloti anche se per tutti noi la vittoria più bella l’ha già ottenuta il Moto Club Bergamo che ha organizzato davvero una super gara»