Il 25 aprile 2005 si è svolto a Vallelunga un incontro tra il Presidente della FMI, Paolo Sesti, ed alcuni esponenti dell’associazione PistaLibera.org. Erano presenti inoltre Alfredo Scala, Direttore dell’Autodromo che ospitava l’evento, e alcuni rappresentanti di altri siti Internet. Tema dell’incontro: il costo che gli appassionati devono affrontare per la disputa delle cosiddette Prove Libere, ritenuto eccessivo, e la conseguente richiesta, rivolta alla FMI, di un intervento a livello nazionale teso a "calmierare" le tariffe. Il Presidente Sesti ha ribadito che non è possibile un intervento di "autorità" sugli impianti e sugli organizzatori, in quanto si tratta di società private che operano in una stretta logica commerciale, secondo le normali leggi di mercato. Ma ha ricordato anche che la FMI, nell’intento di rispondere alle sollecitazioni ricevute, si è rivolta in più occasioni ad autodromi ed organizzatori di Prove Libere, ottenendo risposta solo da Vallelunga e Mugello. E solo in quest’ultimo caso è stato possibile dare vita ad una convenzione, che prevede uno sconto del 10% sulle tariffe ufficiali delle Prove Libere. La Federazione Motociclistica Italiana ritiene però che si debba prestare comunque la massima attenzione al livello di sicurezza in cui si svolgono le Prove Libere. Mentre la situazione attuale registra una grave mancanza di sensibilità comune, sul tema, da parte dei responsabili degli impianti, degli organizzatori e degli stessi appassionati. A questo proposito, la FMI offre ai propri Tesserati la Licenza Promosport, non utilizzabile in competizione, ma destinata esclusivamente agli allenamenti in pista e fuoristrada (e quindi anche alle Prove Libere). La Licenza Promosport garantisce una copertura identica ad una Licenza tradizionale, richiede una pratica burocratica semplificata, a costi decisamente inferiori. Allo stesso modo, la FMI offre alle Aziende affiliate la possibilità di usufruire di una apposita copertura assicurativa, per gli eventi che queste organizzano. Il Presidente Sesti ha ribadito, in risposta ad una specifica domanda, che la Federazione italiana si occupa già attivamente della promozione verso lo sport motociclistico, secondo le indicazioni del proprio statuto, con interventi svolti seguendo diverse modalità: - vengono erogati consistenti contributi in denaro per l’attività sportiva di "alto livello" (aiuti a piloti meritevoli, per disputare gare ai massimi vertici dell’attività sportiva); - viene sostenuta l’attività dei Team Italia nelle diverse specialità (per aiutare i piloti emergenti a mettersi in luce, in vista di un loro approdo nei Team più importanti); - vengono programmati numerosi corsi di avviamento allo sport, destinati ai giovanissimi che mostrino interesse per le diverse specialità motociclistiche. Sesti ha infine concluso l’incontro, ribadendo la sensibilità della FMI sul tema affrontato. Ha quindi invitato tutti gli organizzatori di Prove Libere a costituire un gruppo di lavoro, che dimostri la volontà di confrontarsi con la FMI, partendo da livelli comuni di comportamento e di attenzione alla sicurezza dei motociclisti. Quando il gruppo di lavoro verrà costituito (si auspica entro la fine dell’anno), la FMI è totalmente disponibile a nuovi incontri, per proseguire nel dialogo appena iniziato.