L’Italia del Trial con Copetti è sul tetto d’Europa
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Sono state due giornate di Sport con la esse maiuscola grazie alla perfetta organizzazione del Moto Club Lazzate, che ha sapientemente gestito come suo solito i 140 piloti giunti da ogni parte d’Europa. Paddock dotato di elettricità, centro sportivo adiacente con servizi utili a rinfrescare i presenti assediati dal caldo opprimente di questa estate rovente.
Il tracciato di gara, prevedeva 15 zone controllate tredici delle quali situate nell’area permanente ultimamente intitolata al compianto Senatore Cesarino Monti, lazzatese doc vera e propria anima sportiva di questa laboriosa comunità brianzola. Le ultime due sezioni sono state posizionate vicinissimo alla partenza una in particolare accanto alla provinciale in modo da rendere visibile lo spettacolo agonistico anche ai passanti.
La difficoltà generale della gara è stata a detta di tutti particolarmente centrata ed i piloti presenti hanno avuto la possibilità di esibire il proprio miglior Trial, non ossessionati dallo spauracchio di sbagliare come accade su percorsi troppo facili o banali. Un plauso quindi allo Staff dei tracciatori che si sono distinti per competenza e preparazione, bravi!
La gara come detto si è sviluppata su due giornate, la prima del sabato dedicata alle categorie Youth, Women ed International Youth e Women, mentre nella giornata di domenica scendevano in campo le categorie maschili European Champ, Junior e Over 40 Cup ed International 1 e 2
Day 1
In questa prima giornata a farla da padrone è stato indubbiamente il caldo rovente che ha assediato per tutta la giornata i sessantaquattro conduttori delle varie categorie in gara, ma oltre al caldo è emerso limpido il talento britannico di Emma Bristow nella categoria femminile e del giovane francese Hugo Dufrese, dominatori entrambi delle loro categorie qui a Lazzate e vincitori finali di campionato.
Nella categoria oltre alla sopracitata Bristow si sono messe in luce anche la tedesca Theresa Bahuml già campionessa 2016 e la norvegese Hakonsen, mentre prima delle nostre è giunta la promettente Alex Brancati quinta assoluta, peccato invece per l’altra italiana Martina Gallieni ritirata prematuramente a causa di una brutta caduta che le ha procurato la frattura del polso destro, le auguriamo tutti una pronta guarigione.
La categoria Youth oltre il piccolo francesino Dufrese, ha visto salire sul podio l’inglese Oliver Smith secondo e lo spagnolo Pol Medinya terzo, purtroppo ancora nessun rappresentante italiano in questa categoria che rappresenta il trampolino di lancio per i giovani piloti ma soprattutto il termometro dello stato di salute del settore giovanile di ogni nazione.
Buona prestazione invece nella categoria internazionale youth riservata ai possessori di semplice licenza nazionale, del nostro Luca Poncia in lotta fino all’ultimo per la vittoria, lasciata al tedesco Joschka Kraft per una manciata di punti. Buone anche le prestazioni degli esordienti Alex Curti e Tommaso Bottini, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo, mentre più attardati sono giunti Tommaso Laghi diciottesimo e Cristian Bassi e Giovanni Scopelliti a chiudere la classifica.
Day 2
La giornata di domenica si presentava pericolosamente minacciata da una perturbazione che velocemente raggiungeva Lazzate e decideva di innaffiare piloti e percorso giusto qualche minuto dopo la partenza dei primi fissata alle 9,30, nonostante la mezzora d’acqua abbondante, la gara procedeva bene nonostante l’incremento di difficoltà del percorso. Terminato il temporale che quanto meno levava polvere e caldo, tornava a splendere il sole e con lui il grande talento del catalano Arnau Farre, dominatore della gara e di questo torneo 2017, due ottimi giri con punteggio finale di 28 penalità lo ponevano sul tetto d’Europa, davanti al sempre coriaceo inglese Ewan Roberts ed all’altro inglese Dan Peace, quinto in gara e terzo in campionato il giovane Toby Martyn. Da segnalare in questa categoria i buoni risultati dei nostri Andrea Riva quinto, il giovane Lorenzo Gandola sesto ed undicesimo Pietro Petrangeli penalizzato da minuti di tempo pagati nel primo giro.
Sugli scudi l’Italia del Trial nella categoria Junior Cup, da qualche anno territorio di conquista dei nostri piloti, con il comasco Manuel Copetti si agguanta il risultato grosso conquistando con il terzo posto odierno l’agognato titolo continentale dopo quello conquistato da Cabrini nel 2012. La gara invece è stata un assolo del bresciano Piardi che non ha lasciato spazio agli avversari con una condotta di gara veramente accorta ed incisiva, distanziando di ben undici punti il secondo classificato Luca Corvi che ritrova qui a Lazzate la sua migliore condizione, unico tra l’altro a passare a zero il difficile muro di zone 12. Con la vittoria di oggi Piardi conquista un meritato secondo posto finale di campionato mentre Corvi non riesce a superare il francese Touly che quarto in gara guadagna il terzo gradino del podio finale.
Da segnalare nella categoria Over 40 la bella affermazione del veronese Marco Andreoli che agli zeri si aggiudica quest’ultima prova sul finlandese Kymalainen ed il nuovo campione europeo di categoria Kothay Vladimir, quarto l’olandese Van Vheelen che scalza dal podio finale il nostro Feltrinelli, oggi solo sesto. Da segnalare la presenza di Angelo Piu undicesimo e Carlo Fabbri tredicesimo. Buono anche il secondo posto di Michele Ruga nella categoria International 2 vinta dal tedesco Philipp.
Si spengono i rifletto su questo torneo 2017, caratterizzato sempre più dall’utilizzo di aree chiuse dedicate alla pratica autorizzata della disciplina, segnale inequivocabile del cambiamento imposto dalla necessità di rendere questo sport ancora più ecologico e sostenibile.