Marc Coma (KTM) vince il Rally del Qatar
Campionato del Mondo Cross-Country Rally. 2° prova - Qatar Sealine Rally
Doha, 15-21 Aprile 2012Doha, 21 Aprile. Seconda “mano” del Mondiale Cross-Country Rally 2012 in Qatar, dal 15 al 21 Aprile. 40 partenti, scenario inedito ed un magnifico deserto a disposizione, il mare verde smeraldo quasi sempre sullo sfondo e un piccolo Paese ospitale. Marc Coma, fresco vincitore della prima prova del Mondiale ad Abu Dhabi, rilancia dichiaratamente a caccia del Titolo Mondiale che Helder Rodrigues non potrà verosimilmente difendere dopo il passo falso del Rally d’apertura. Il Bordone-Ferrari Racing Team lancia Francisco “Chaleco” Lopez, neo acquisto al debutto per i colori della… neonata Squadra milanese.
Il prologo è appannaggio dell’astro nascente Joan Barreda, e i primi dieci possono scegliere l’ordine di partenza della prima tappa “vera”, quella che si snoda il giorno dopo lungo un anello di 330 KM che si spinge fino all’estremo Sud del Paese. Vince Marc Coma, che s’insedia al comando della corsa con un margine di appena 6 secondi sul connazionale Barreda. Alessandro Botturi, che è in gara con la TM-Laboratorio del Team Bordone-Ferrari, è il primo degli italiani ed occupa la settima posizione della classifica generale. Lopez, partito secondo e costretto ad aprire la pista per buona parte della tappa, chiude al 12° posto. In realtà, per il momento, il cileno preferisce continuare a prendere le misure con il nuovo assetto tecnico e di squadra e si tiene fuori dalla bagarre.
Seconda tappa, sullo stesso percorso di quella del giorno precedente, ma prima arriva, in serata, la penalità di due ore a Barreda, per il salto di un Way Point. Lo spagnolo retrocede “drammaticamente” in generale, ma si rifà dominando la seconda giornata di gara con ampio margine su Rodigues e Coma. Quest’ultimo resta in testa alla generale davanti a Rodrigues (poco più di un minuto il vantaggio) e Jordi Viladoms, che s’installa sul terzo gradino del podio provvisorio.
David Casteu rompe il motore e resta nel deserto. Avventura a lieto fine per Francisco Lopez. Il cileno del Bordone-Ferrari Racing Team, in testa alla speciale di 330 KM, cade a trenta KM dall’arrivo e resta “una vita” (circa cinque minuti) incastrato sotto la moto. Ad aiutarlo a ripartire è proprio Barreda, poi “Chaleco” termina al 5° posto, comunque in ascesa. Sfortunato, invece, Alessando Botturi, che è fermato da un guasto (la rottura di una conduttura del lubrificante) tra l’ultimo CP e l’arrivo. Paolo Ceci, settimo, diventa il migliore degli italiani.
Cambio di percorso per la terza tappa, la più lunga del Rally. 360 KM di Speciale ancora nella regione meridionale del Qatar. Joan Barreda, primo a lanciarsi nella Speciale, si mette ben presto nei guai, prima sbagliando strada e quindi cadendo. All’arrivo il giovane funambolo spagnolo accuserà un ritardo di oltre un’ora. Helder Rodrigues e Marc Coma si giocano la leadership del Rally, ma quest’ultimo, raggiunto l’avversario, chiude al terzo posto e porta a sei i minuti di un vantaggio ormai “confortevole”. Ma il duello del giorno ha per protagonisti Jordi Viladoms e Paulo Gonçalves. Lo spagnolo del Bordone-Ferrari Racing Team è il più veloce e redditizio nell’ultima parte della Speciale, e solo nel finale il portoghese, favorito dall’ordine di partenza, riesce a soffiargli la vittoria di giornata. Francisco Lopez ripete la performance del giorno precedente e chiude al quinto posto, Farres e Ceci lo seguono a ruota, ed il solo Botturi è fuori di un soffio dalla top ten, e solo perché si è lasciato tentare ed ha seguito Casteu sulla pista sbagliata.
L’ultima tappa denuncia quella certa, inevitabile “penuria” di deserto di un Paese piccolo come il Qatar e, per non tornare troppo sulle sue stesse tracce ormai troppo battute, si riduce ad una Speciale di appena 208 chilometri. Giornata all’insegna dei colpi di scena. Marc Coma non ha difficoltà a regolare Helder Rodrigues e, con il secondo posto ottenuto nell’ultima Speciale del Rally, vince per la prima volta il Qatar Sealine Rally che debutta nel Mondiale, raddoppiando il bottino pieno conquistato ad Abu Dhabi. Per l’asso catalano è un altro Rally in testa dall’inizio alla fine. Dopo alti e bassi per certi versi sconcertanti, tre volte primo (contando anche il Prologo-Super Test), e due volte molto indietro per una serie di errori da imputare all’impeto della gioventù, Joan Barreda vince l’ultima Speciale ma è solo 15° nella classifica finale assoluta.
A questo punto il tiro mancino del Rally del Qatar, il “sopruso” perpetrato ai danni di Jordi Viladoms. Il pilota del Bordone-Ferrari Racing Team era terzo alla partenza dell’ultima tappa, ed in testa nella prima parte della Speciale. Arrivato al secondo controllo di passaggio, Viladoms non trova alcun ufficiale di gara e prosegue. Sono cose che succedono, e che di solito vengono risolte con una briciola di buon senso. Al termine della gara a Viladoms viene assegnato un minuto di penalità, per l’ovvia mancanza del timbro di passaggio sulla sua tabella. E passi. Poi la giuria, sollecitata da un reclamo, ci ripensa e infligge due ore di penalità a Viladoms e lo retrocede al 3° posto, trasformando la sanzione formale in una condanna. Non ci sono commenti. Per il Bordone-Ferrari Racing Team, che comunque piazza tre Piloti tra i primi sette (Ceci, Farres e Lopez) e che può andare orgoglioso del rientro di un “Chaleco” in forte recupero e decisa progressione, lo “scippo” del Podio di Viladoms è un rospo difficile da digerire.
Marc Coma.
“Senza alcuna esperienza in questo Paese, era prevedibile dover affrontare una gara difficile. Però è andata bene e sono contento di aver vinto in un deserto nel quale non avevamo mai corso prima d’ora un Mondiale. Sono contento anche perché è stato un Rally molto completo, con zone di dune, distese più veloci, passaggi tecnici e molta navigazione. Penso che sia un Rally con un futuro nel Campionato del Mondo. Adesso ho due vittorie su due gare, che è una bella prospettiva in rapporto al Campionato del Mondo. Il prossimo appuntamento è in Italia, per il Sardegna Rally Race: ci vediamo presto!”
Jordi Viladoms.
“Dopo aver sfiorato il podio alla Dakar e conquistato il quinto ad Abu Dhabi, avevo dato il massimo per conquistare il terzo posto del Rally del Qatar. Sono molto deluso della decisione della Giuria. Sono passato per primo al secondo Controllo di Passaggio, che si trovava su un punto di intersezione. Il CP non era segnalato correttamente, non a norma di regolamento e non c’erano i commissari in posizione. Non vedendo nessuno, ho continuato la corsa. Rientrato al bivacco, abbiamo parlato con la Giuria, e mi sono visto infliggere un minuto di penalità per il mancato timbro. Poi è arrivata la decisione finale, ingiusta e frustrante, che compromette il Campionato del Mondo”.
Piero Batini
E Manuel Lucchese?
QUESTO Và PROPRIO FORTE!!!!!
ogni volta che si parla di rally.... c'è sempre lui....
davvero i miei complimenti!!!!
peccato come al solito,,, questi fenomeni siano poco conosciuti ( al di fuori del loro ambito) come invece accade a molti altri sportivi...