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Mondiale di Enduro. Gran Premio di Turchia

- Ottava tappa sabato 11 giugno a Fethiye, in Turchia, per il Campionato Mondiale di Enduro. Due vittorie per Manzi in sella alla KTM Farioli 125
Mondiale di Enduro. Gran Premio di Turchia


GP di Turchia - Primo giorno

Un po’ di enduro azzurro anche nel cielo della Turchia. A colorarlo, il ventunenne bergamasco in “Maglia Azzurra”, Jonathan Manzi (KTM-Farioli 125 2T) che ha fatto sua la vittoria della classe 125 2T “Under 21” al termine della prima giornata del GP di Turchia disputata a Fethiye, gara valida come quarta prova del Campionato del Mondo.
Anche nella classifica del mondiale della classe EJ, Manzi è stato anche il migliore in assoluto dei piloti italiani, chiudendo settimo. In questa classe vittoria dello spagnolo Mario Roman (KTM 250 4T) davanti al finlandese Antti Hellsten (KTM 20 4T) e al francese Benoit Fortunato (Yamaha 250 2T). Degli altri piloti in “Maglia Azzurra”, Edoardo D’Ambrosio (HM-Honda 450 4T) è terminato nono, Giacomo Redondi (Husqvarna 310 4T) undicesimo, mentre Rudy Moroni (KTM 250 2T) si è ritirato per essere finito in un canale d’acqua. Ventesima posizione per Deny Philippaerts (Beta-Boano 450 4T).

Poca fortuna per gli azzurri impegnati nelle altre tre classi.
Nella E1 Thomas Oldrati (KTM 250 4T) è stato costretto al ritiro dopo quattro speciali per problemi fisici. La vittoria in questa classe è andata al sette volte iridato Juha Salminen (Husqvarna 250 4T), primo per soli due secondi sul connazionale e, compagno di squadra, Matti Seistola (Husqvarna 250 4T). Terza posizione per il francese Rodrig Thain (HM-Honda 250 4T) a poco meno di sette secondi da Salminen.
Nella E2 dominio spagnolo; si è imposto per la prima volta in questa classe Cristobal Guerrero (KTM 350 4T) che ha preceduto di dieci secondi connazionale quattro volte campione del mondo, Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T).
Terzo posto per Antoine Meo (Husqvarna 310 4T) che è riuscito per soli quattro secondi ad avere la meglio su Johnny Aubert (KTM 350 4T), quest’ultimo dolorante per la frattura del tallone del piede destra riportata nel GP d’Italia in Sicilia. Nono posto per Simone Albergoni (Husqvarna 310 4T) rallentato da alcune cadute.
La E3 ha visto il dominio di Mika Ahola (HM-Honda 500 4T), primo con quasi mezzo minuto di vantaggio sullo svedese Joakim Ljunggren (Husaberg 300 2T) e sul francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T). Ottava posizione per Alex Salvini (Husqvarna TE 511), nona per Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T), decima per Fabio Mossini (Beta 500 4T).

GP di Turchia - Secondo giorno 

Il ventunenne bergamasco Jonathan Manzi (KTM-Farioli 125 2T) ha regalato un’altra giornata tutta da incorniciare alla “Maglia Azzurra” dell’enduro italiano nella seconda e conclusiva frazione del GP di Turchia, valido come quarta prova del Campionato del Mondo, disputata a Fethiye venerdì 10 e sabato 11 giugno.
Manzi ha così conquistato la settima vittoria nella Coppa del Mondo “Under 21” riservata ai piloti in sella alle 125 2T e guida con largo margine la classifica iridata davanti al portoghese Luis Oliveira (Yamaha).
Sempre Manzi, nel mondiale della classe EJ, è finito in quinta posizione, consolidando la propria terza piazza assoluta nella classifica iridata alle spalle del finlandese Antti Hellsten (KTM 250 4T) e del francese Jeremy Joly (HM-Honda 250 4T).
Restando alla classe EJ, Edoardo D’Ambrosio (HM-Honda 450 4T) oggi è purtroppo stato costretto al ritiro per una distorsione al ginocchio sinistro dopo aver ottenuto venerdì la nona posizione.
Giacomo Redondi (Husqvarna TE 310 4T), oggi ha chiuso diciassettesimo causa alcune scivolate nelle speciali, mentre Rudy Moroni (KTM-Farioli 250 2T), dopo il ritiro di venerdì, è terminato ventunesimo.
“Top Ten”, per Deny Philippaerts (Beta-Boano 450 4T), ottimo settimo, dopo le cadute della prima giornata che gli avevano fatto perdere tempo prezioso.

Nella E1 duello fino all’ultima speciale tutto “finlandese” e “Husqvarna TE 250 4T” tra Matti Seistola ed il sette volte iridato Juha Salminen.
Alla fine è riuscito a spuntarla per neppure tre secondi l’ex crossista Seistola. Nuova terza posizione per il francese del team Honda-Zanardo, Rodrig Thain, staccato di quasi venticinque secondi. Da sottolineare che in questa classe oggi non ha preso il via l’azzurro Thomas Oldrati (KTM 250 4T); dopo l’abbandono di venerdì, Oldrati non se l’è sentita di gareggiare per problemi fisici.
Nella E2, rivincita dell’italo-francese Antoine Meo (Husqvarna TE 310 4T) dopo un lungo duello con Pierre Renet (Husaberg 450 4T) staccato di neppure cinque secondi, Cristobal Guerrero (KTM 350 4T) a poco più di sette secondi e Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T) a quasi undici secondi. Settima posizione per il nostro Simone Albergoni (Husqvarna TE 310 4T).
Nella E3 ha dominato alla grande Mika Ahola (HM-Honda 500 T). Il quattro volte ridato ha bissato la vittoria di venerdì conquistando 50 punti pieni che hanno confermato la sua leadership nella classifica iridata. Battuta d’arresto invece per Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T), costretto al ritiro per problemi al tecnici al posteriore.

In questa classe grande prova di Alex Salvini (Husqvarna TE 511 4T); il pilota bolognese è finito quarto perdendo una sicura seconda posizione proprio all’ultima speciale causa quattro cadute. Un vero peccato anche se Salvini ha confermato tutto il proprio potenziale.
Ottima quinta posizione di “concretezza” per Fabio Mossini (Beta 500 4T) che si è preso una bella rivincita sulla sfortuna di venerdì per alcune cadute in speciale. Nona posizione, infine, per Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T): è stato protagonista di una prova davvero regolare e di esperienza.

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