Supertwins

Sul circuito di Magione Gianfranco Guareschi porta al successo la Moto Guzzi MGS01 e conquista il ti

- Sul circuito di Magione Gianfranco Guareschi porta al successo la Moto Guzzi MGS01 e conquista il titolo tricolore di specialità
. Gianfranco Guareschi, in sella alla Moto Guzzi MGS01, si è laureato campione italiano Supertwins vincendo l’ultima gara disputatasi ieri sul circuito di Magione. Il pilota di Parma ha imposto la sua legge fin dalle sessioni cronometrate, ottenendo la pole position con il tempo di 1’04.890 davanti alla moto gemella di Daniele Veghini e alla Bimota di Paolo Bentivogli. Al via della gara scatta al comando Veghini, seguito da Bentivogli e Guareschi, ma già nel corso della prima tornata Guareschi rompe gli indugi sopravanzando l’alfiere della Bimota alla curva del “traliccio”. Le due Moto Guzzi MGS01 di Veghini e Guareschi concludono al comando il primo giro, mantenendo inalterate le posizioni fino al quarto giro, quando Veghini lascia sotto le ruote la leva del cambio frantumatasi contro un cordolo. Per Gianfranco Guareschi è il momento decisivo: il pilota della MGS01 numero 88 s’invola verso la bandiera a scacchi al passo costante di 1’14.900 lasciandosi alle spalle Aldrovandi (NCR) e Bentivogli rispettivamente secondo e terzo. Costretto a selezionare il cambio della sua MGS01 con la mano sinistra, Daniele Veghini finisce la sua gara al quinto posto, risultato che vale la terza piazza della classifica assoluta. Moto Guzzi e Gianfranco Guareschi festeggiano a Magione una stagione agonistica memorabile, iniziata con lo straordinario successo alla “Battle of Twins” di Daytona e proseguita con tre vittorie e due piazze d’onore nel campionato nazionale Supertwins. Un raggiante Guareschi ha così commentato la conquista del titolo nazionale, il secondo dopo il campionato SP600 vinto nel 2001: ”Vincere in sella alla Moto Guzzi ti fa sentire parte di una leggenda e di un mito, è un’emozione che non si può spiegare!” La Moto Guzzi MGS01 è un mezzo pronto gara, realizzato in tiratura limitata. Il propulsore è un evoluto bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria, a quattro tempi e quattro valvole, con una cilindrata di 1.225 cc e dotato di raffinati pistoni Cosworth a tre segmenti che garantiscono una compressione elevata. La moto, caratterizzata dal peso contenuto (192 Kg), è perfettamente bilanciata ed esprime una gran maneggevolezza grazie al ridotto interasse (1450 mm) e all’agile geometria di sterzo. La forcella anteriore Öhlins ha steli da 43 mm, ed è regolabile in tre posizioni. Sul retrotreno agiscono un forcellone oscillante da 513 mm in alluminio scatolato e un ammortizzatore collocato in posizione verticale, appena dietro il motore. Due dischi anteriori da 320mm e il disco posteriore da 220 mm, abbinati a pinze con doppio pistoncino contrapposto, completano il profilo tecnico di questa purosangue destinata alle competizioni. Classifica Finale: 1° G. Guareschi (Moto Guzzi MGS01) 17’38.397 2° A. Aldrovandi (NCR Millona) a 1.777 3° P. Bentivogli (Bimota) a 4.190 5° D. Veghini (Moto Guzzi MGS01) a 18.19 Classifica Assoluta: 1° G. Guareschi (Moto Guzzi MGS01) 115 p. 2° P. Bentivogli (Bimota) 97 p. 3° D. Veghini (Moto Guzzi MGS01) 83 p.

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