Ritorno alla vittoria per Ian Hutchinson dopo cinque anni d’assenza dal podio a seguito dell’incidente che nel 2010 – anno in cui fece uno spettacolare en plein conquistando tutte e cinque le gare del TT – minacciò di porre fine alla sua carriera. Se la vittoria dello scorso anno a Macao era giunta in condizioni un po’ particolari (la gara era stata interrotta in anticipo mentre Rutter stava rimontando furiosamente) l’affermazione di quest’anno nella prima gara della Supersport e la seconda piazza nella Superbike di domenica hanno convinto tutti. Il Bingley Bullet è tornato

Come nella Superbike, l’avversario di Hutchy si è rivelato essere Bruce Anstey, con Gary Johnson sul terzo gradino del podio nonostante un avvio che lo ha visto condurre il primo giro davanti a Dean Harrison. La rimonta di Hutchinson non si è fatta attendere: già a Ramsey aveva conquistato il secondo posto; Anstey era impegnato in un’impresa simile, arrivando al quarto posto “rubato” a Hillier.

Anche in SS la vittoria è stata affare fra Hutchinson ed Ansley (in foto)

Ridotto il distacco a soli due decimi al Bungalow, Hutchinson è passato in vantaggio al termine del primo passaggio, con 77 centesimi di vantaggio grazie ad un giro a 126,4 miglia orarie. Dietro di lui Johnson, Anstey, Harrison, Johnston e Martin. Il vantaggio di Hutchy ha continuato a crescere regolarmente nonostante i tentativi di Anstey, anche grazie ad un lavoro impeccabile della squadra ai box.

Il quarto ed ultimo giro si è aperto con un vantaggio di sei secondi, e nonostante un disperato tentativo di Anstey, che ha recuperato un secondo a Glen Helen, la risposta di Hutchinson gli ha permesso di recuperare ben 2”5, chiudendo il discorso vittoria.

Il podio di gara-1 Supersport: da sinistra Anstey, Hutchinson, Johnson

Il trentacinquenne dello Yorkshire ha controllato per il resto del giro, facendo registrare la miglior prestazione della gara con 127,571 miglia orarie di media e ha chiuso davanti ad Anstey, Johnson e Johnston. Solo quinto Guy Martin, ancora una volta penalizzato di 30” per eccesso di velocità in pit lane. Ottavo John McGuinness, nono Cummins.

Ritiri per Keith Amor, caduto senza gravi conseguenze a Stella Maris, Harrison e Michael Dunlop, per il quale il TT 2015 sembra a dir poco stregato