Superbike
Pirelli e Toseland chiudono un Campionato spettacolare
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Pirelli e Toseland chiudono un Campionato spettacolare
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7 Ottobre 2007, Magny-Cours (Francia)
Ancora una volta un finale di stagione mozzafiato per il Campionato Mondiale Superbike, con 3 piloti ancora in lotta per il Titolo.
James Toseland ha raggiunto Magny-Cours con un vantaggio in classifica di 29 punti su Max Biaggi e dalla prima sessione del venerdì era già chiaro che il pilota inglese voleva dimostrare senza storie che lui è il più forte. Il meteo incerto non ha aiutato i piloti nella scelta degli pneumatici, ma la pista asciutta della Superpole ha permesso comunque di sfruttare al massimo gli pneumatici da qualifica.
Con un giro in 1’38.982 Biaggi è rientrato festaggiando, certo della prima fila. I suoi avversari hanno però fatto un vero capolavoro migliorando ulteriormente, e Max si è ritrovato con il 6° tempo in seconda fila.
Prima fila per Haga (4°), Corser, Neukirchner – autore di un vero capolavoro alla sua prima gara con la Suzuki del team Alstare come sostituto di Kagayama – e James Toseland, autore della pole e del nuovo giro record con il tempo di 1’38.501.
GARA 1
La Superbike non finisce mai di stupire.
Al Via di Gara1 l’aria era elettrica per la grande tensione: 3 piloti si giocavano il Mondiale: Toseland, Biaggi e Haga. Luce verde, i motori che urlano e lo stesso fanno i 75.000 spettatori.
Toseland tocca Lanzi, Lanzi vola e Toseland si ritrova nella sabbia, ma riprende la gara. Ultimo.
Davanti a tutti Haga, che cerca di allungare verso i 25 punti della vittoria e vede riaperta la corsa al Titolo. Dietro a lui Corser, poi Neukirchner e Bayliss.
Toseland inizia una serie di sorpassi che in pochi giri lo riportano in zona punti, e continua a spingere.
Una gara emozionante dal primo all’ultimo metro con Corser a coprire le spalle del compagno di squadra e battagliare con Neukirchner e Bayliss, mentre Biaggi più indietro viene raggiunto da Toseland e dice addio alle sue speranze iridate.
Dietro ad Haga la gara è da cardiopalma, con continui sorpassi e incroci di traiettorie tra i piloti che si toccano più volte.
Alla fine Haga conquista il bottino pieno davanti a Bayliss e Corser, con Neukirchner quarto al suo debutto sulla Suzuki del team Alstare. I tre piloti sul podio hanno corso la gara con diverse scelte di pneumatici: mescola media (“B”) all’anteriore e morbida (“A”) al posteriore, per Bayliss, mentre 2 soluzioni morbide (“A”-“A”) per Haga e Corser: una scelta azzeccata che ha permesso loro di segnare ottimi tempi e soprattutto di mantenere il ritmo per tutta la gara, migliorando di ben 20” il tempo della migliore gara (Gara2) dello scorso anno.
Toseland ha chiuso in 7° posizione, rimandando a Gara2 l’assegnazione del Titolo.
GARA 2
Con una temperature più alta in Gara2 I piloti erano chiamati nuovamente ad una scelta: confermare le coperture di Gara1 oppure optare per una diversa specifica. Toseland, Haga e Biaggi hanno optato per la stessa strategia: confermare la morbida posteriore e passare invece ad una media (“B”) anteriore.
Al via Haga è immediatamente balzato in testa e tutti nel paddock hanno iniziato a fare i conti: Toseland ha chiuso il primo giro in 5° posizione, al sicuro, ma tallonato da Bayliss, Neukirchner e Laconi. Neukirchner è il primo a superare James, ma due giri dopo con una caduta gli restituisce il 5° posto. Davanti intanto Haga continua la sua volata, destinata ad essere raggiunta dai suoi avversari solo sul podio, mentre alle sue spalle Biaggi e Corser prima e Corser e Nieto poi danno vita ad uno spettacolo davvero incredibile, fatto di sorpassi, staccate in sbandata e contatti: “Questo è il bello della Superbike ed è il motivo per cui tanta gente viene alle gare” dichiarerà il pilota spagnolo più tardi festeggiando il podio dietro ad Haga e Biaggi.
Bayliss ha superato Toseland che poteva amministrare un vantaggio ancora consistente su Haga che gli consentiva di chiudere in 8° posizione per essere Campione; al traguardo è 6°, e per 2 punti si laurea Campione del Mondo Superbike 2007.
Weekend sfortunato per Fabrizio, che si vede superare in classifica da Laconi e con l’11° posto finale perde il trofeo Pirelli per il più giovane classificato nei primi 10, vinto da Max Neukirchner.
Il Campionato Mondiale SBK trova il suo Campione solo all’ultima gara dell’ultimo round, offrendo una stagione fantastica a dimostrare come per questa serie la soluzione del fornitore unico di pneumatici e soprattutto l’interpretazione di Pirelli di questo ruolo sia la soluzione per avere gare spettacolari, battaglie in pista e soprattutto un comune ed alto livello di competitività. Pirelli è fornitore unico di pneumatici dal 2004 (stagione vinta anche allora qui a Magny-Cours in Gara2): da allora le moto di tre diverse Case hanno vinto il Titolo, e quest’anno tutte sono salite sul podio dimostrando come la formula di sviluppo dei development teams consenta a Pirelli la produzione di pneumatici che permettono a tutte le moto di esprimere il loro reale potenziale.
Toseland ha vinto il mondiale 2007 con la sua Honda, mentre il Titolo Costruttori è andato alla Yamaha.
“Sono felice di come si è chiusa questa nostra quarta stagione perchè ancora una volta abbiamo avuto un Campionato equilibrato e combattuto fino alla fine “dichiara Giorgio Barbier, Pirelli Tyre Racing Manager ”I nostri pneumatici hanno giocato il ruolo che dovevano: ogni pilota ha potuto esprimere il suo talento e non abbiamo avuto nessuna gara condizionata da un pneumatico. Ora si ricomincia immediatamente a lavorare, sia con l’attività di test per la prossima stagione sia in funzione dell’ingresso in Campionato di nuovi importanti case motociclistiche.”
Championship Standings
Rider Bike Team Points
1 Toseland Honda CBR1000RR Hannspree Ten Kate Honda 415
2 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 413
3 Biaggi Suzuki GSXR1000K7 Alstare Suzuki Corona Extra 397
4 Bayliss Ducati 999 F07 Ducati Xerox 372
5 Corser Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 296
6 Xaus Ducati 999 F06 Ducati Sterilgarda 201
7 Lanzi Ducati 999F 07 Ducati Xerox 192
8 Rolfo Honda CBR1000RR Hannspree Ten Kate Honda 192
9 Neukirchner Suzuki GSXR1000K6 Suzuki Germany 149
10 Laconi Kawasaki ZX-10R Kawasaki PSG-1 Corse 137
SUPERSPORT
Ancora una volta il vincitore è Sofuoglu, capace di vincere anche la sua ultima gara in Supersport prima del passaggio in Superbike della prossima stagione.
La gara di oggi non è stata una passeggiata per il Campione del Mondo, vicino a cadere nel suo duello con Parkes ma alla fine vittorioso al traguardo.
Kenan ha anche fatto segnare l’ennesimo record della stagione per le Pirelli DIABLO SUPERCORSA, con il tempo di 1’42.057 che conferma anche su questo circuito il livello di riferimento di questi pneumatici.
Alle sue spalle Parkes ha preceduto Jones, che chiude il campionato in 5° posizione aggiudicandosi il premio Pirelli destinato al più giovane pilota classificato nei primi 10 della classe Supersport.
In 4° posizione Vizziello, autore di una bellissima prova che gli vale il 10° posto in Campionato.
Championship Standings
Rider Bike Team Points
1 Sofuoglu Honda CBR600 RR Hannspree Ten Kate 276
2 Parkes Yamaha YZF-R6 Yamaha World SSP Racing 133
3 Foret Kawasaki ZX 6R GilMotorsport 128
4 Fujiwara Honda CBR600 RR Team Althea Megabike 101
5 Jones Honda CBR600 RR Revè Ekerold Honda Racing 94
6 Roccoli Yamaha YZF-R6 Yamaha Lorenzini by Leoni 90
7 Harms Honda CBR600 RR Stiggy Motorsport 83
8 Veneman Suzuki GSX-R600 Pioneer Hoegee Suzuki 70
9 West Yamaha YZF-R6 Yamaha World SSP Racing 66
10 Vizziello Yamaha YZF-R6 RG Racing Team 60
SUPERSTOCK
La Superstock 1000 è approdata in Francia senza un Campione. Dopo 10 gare disputate il Campionato era ancora aperto, e solo l’ultimo giro della gara odierna ha assegnato il Titolo.
Badovini, 9° in classifica generale, ha superato Corti al comando assegnando così il titolo a Canepa, terzo al traguardo oggi.
Corti ha disputato una grande prova e chiude il campionato a 4 punti di distanza da Canepa finendo 2° per il 2° anno consecutivo davanti a Baiocco: un podio tutto italiano ed una Ducati sul gradino più alto.
Le Pirelli DIABLO SUPERCORSA SC2 hanno dimostrato ancora una volta di essere il prodotto di riferimento sul mercato per la guida in pista adattandosi alle diverse moto, ai diversi stili di guida ed alle diverse condizioni che un Campionato di 11 gare può presentare in termini di meteo, temperatura e circuiti.
Championship Standings:
Rider Bike Team Points
1 Canepa Ducati 1098 Ducati Xerox Jr Team 161
2 Corti Yamaha YZF R1 Yamaha Team Italia 157
3 Baiocco Yamaha YZF R1 Umbria Bike 153
4 Simeon Suzuki GSXR 1000 Alstare Suzuki Corona Exta 138
5 Aitchison Suzuki GSXR 1000 Celani Suzuki Italia 132
SUPERSTOCK 600
La gara della SuperStock 600 si è corsa sabato pomeriggio, prima gara del weekend, ed ha offerto come sempre un grande spettacolo.
Berger è scattato dalla Pole ed ha subilto preso il comando della gara, cercando di scappare ma inseguito da Antonelli, l’unico capace di tenere il ritmo del neo-campione.
Alle loro spalle la lotta per il terzo posto tra Black e Barrier, quest’ultimo poi incappato in un errore che gli è costato 4 secondi lasciando via libera all’avversario.
Al termine dei 10 giri previsti Berger ha tagliato il traguardo vittorioso davanti ad Antonelli – secondo nella classifica finale di campionato – e Black.
Championship Standings:
Rider Bike Team Points
1 Berger Yamaha YZF R6 Team Trasimeno 204
2 Antonelli Honda CBR600RR Team Italia Megabike AX 162
3 Magnoni Yamaha YZF R6 Bevilacqua Corse 155
4 Black Yamaha YZF R6 Capaul Black Racing 118
5 Ten Napel Yamaha YZF-R6 MQP Racing Team 108
6 Barrier YZF-R6 Coutelle Junior Team 95
7 Colucci Ducati 749R Ducati Xerox Junior Team 93
8 Savary Yamaha YZF-R6 Millet Yamaha Team 76
9 Beretta Suzuki GSX-600R Cruciani Moto Suzuki Italia 67
10 Lonbois Suzuki GSX-600R MTM Racing 61
Pirelli Press
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