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SBK 2016. Cancellato il GP di Monza, è ufficiale
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Arriva l'ufficialità. La FIM annuncia l'annullamento del round italiano che si sarebbe dovuto tenere a Monza durante il fine settimana del 22-24 luglio
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La FIM e DWO con un comunicato ufficiale hanno confermato quello che da tempo era ormai una certezza: la tappa italiana della SBK in programma a Monza è annullata. Il GP, che si sarebbe dovuto tenere presso l'Autodromo Nazionale di Monza durante il fine settimana del 22-24 luglio, lascia un buco nel calendario che ancora non si sa se verrà riempito.
DWO comunica inoltre che non sarà attivato il contratto con il circuito sostitutivo di Vallelunga, a causa di alcune difficoltà legate alla programmazione e alle modifiche richieste, che consentano a Vallelunga di ospitare un round di WorldSBK.
DWO comunica inoltre che non sarà attivato il contratto con il circuito sostitutivo di Vallelunga, a causa di alcune difficoltà legate alla programmazione e alle modifiche richieste, che consentano a Vallelunga di ospitare un round di WorldSBK.
In questo momento, è ancora in corso di valutazione una sede sostitutiva per questa tappa italiana del campionato. La conferma del luogo e della data sarà comunicato prima del 1° maggio, per dare la conferma finale del calendario WorldSBK 2016.
Per quanto riguarda i cambiamenti necessari per riportare il WorldSBK a Monza, tutti gli organismi coinvolti hanno chiesto ala FIM e DWO tempo necessario per analizzare ulteriormente il progetto, al fine di confermare la fattibilità nel prossimo futuro.
Fonte: WSBK.com
Nell'articolo specifico su imola,sembra che i soldi siano stati trovati,per fare un operazione del genere.
Si parla anche di un alternanza fra monza e imola,che sarebbe a mio avviso la soluzione migliore,poiche' concentrerebbe i soldi che servono sui due circuiti,mantenendoli attivi e non lasciandoli morire.
E francamente,due piste del genere,con la storia e il fascino che hanno tutt'ora,oltre che essere molto tecnici e diffici(imola in particolare),lasciarle morire e' un peccato mortale.
Speriamo che si possa parlare di questi due autodromi ancora per molti anni a venire.
E parlare di gare,non di...."TI RICORDI CHE.....".
Mi collego al discorso di Valentino Masini che basta andare in qualche autodromo, per vedere che desolazione si respira.
Purtroppo questo sport, anche a livello amatoriale, ha dei costi di gestione elevati e, a mio avviso, non ci sono neanche abbastanza circuiti sparsi in tutta Italia e accessibili a tutti.
Per quanto mi riguarda, se in Liguria, ci fosse un autodromo, le domeniche le passerei sicuramente o a girare o a vedere qualche manifestazione sportiva (non vado certo a perdere tempo allo stadio).