Quello che abbiamo visto nei test invernali e nei primi due round del WorldSBK è un Michael Ruben Rinaldi diverso rispetto a quello che conoscevamo. Questo è il suo terzo anno nel Team Aruba.it Racing Ducati, una stagione molto importante per la sua carriera, quella del “dentro o fuori”, che potrebbe confermarlo tra i top rider della categoria oppure fargli perdere la Panigale V4R ufficiale.

Una cosa è certa: Michael non ha intenzione di lasciare niente al caso e, come ci racconta in questa intervista, si sta impegnando al massimo. Ha cambiato preparatore atletico e tipo di allenamento, e sta lavorando tantissimo non solo sulla forma fisica, ma anche sulla sua concentrazione in gara. Il suo nuovo allenamento inizia tutte le mattine alle 6,30 ed è molto duro, ma lo affronta con la giusta mentalità e afferma: “I sacrifici veri li fa chi non arriva alla fine del mese, io mi ritengo un privilegiato”.

Nelle prime sei gare del 2023 non è stato fortunato, e non ha raccolto i risultati sperati, ma questo non lo ha certo demoralizzato. L’obiettivo è quello di lottare sino alla fine per il titolo mondiale. Con lui abbiamo parlato anche del prossimo round di Assen, della sua presunta rivalità con Locatelli e Bassani, della crisi di Jonathan Rea e della possibilità che Razgatlioglu passi in MotoGP.