Superbike
Si accendono i motori a Doha in Qatar
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Si accendono i motori a Doha in Qatar
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Si accendono i motori della Superbike ed è subito grande spettacolo.
La stagione inizierà a Doha, in Qatar, pista difficile e molto tecnica che ospita il Mondiale delle derivate di serie per il secondo anno e promette forti emozioni.
C’è grande eccitazione nel paddock, mentre si aprono le casse con le nuove moto, e non si parla d’altro che dei miglioramenti dalla scorsa stagione.
Miglioramenti importanti per le moto ed anche per gli pneumatici: le nuove slick della Pirelli si chiamano Diablo Superbike e si presentano dopo un inverno di test. Sviluppati durante la scorsa stagione insieme ai Team di Sviluppo (Rinnovata la formula anche per questa stagione: sarà un team scelto da ogni casa motociclistica a lavorare con i Tecnici per lo sviluppo e i test delle nuove coperture) hanno offerto buoni risultati su tutti i tracciati in cui sono stati impiegati durante i winter test, con delle simulazioni gara che hanno migliorato di molto i tempi registrati la scorsa stagione.
I tecnici Pirelli sono già in Qatar da qualche giorno insieme allo staff che si occupa della logistica degli pneumatici. Via nave e via aerea in Qatar sono arrivate oltre 4.200 gomme, da dividere per specifica e sistemare per la gara, per i 60 piloti di Superbike e Supersport.
Questo numero è il risultato del grosso impegno di Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici, che ad ogni Round del Mondiale offre ad ogni pilota diverse soluzioni, sia all’anteriore che al posteriore, per affrontare al meglio la gara.
Qui in Qatar ci saranno per la Superbike 3 diverse scelte per l’anteriore, 3 posteriori, le qualifiche, un intermedio e 2 rain. Il totale è di 13 diverse soluzioni per la sola SBK, da moltiplicare per i 29 partenti e nel numero a loro disposizione.
In un weekend di gara ogni pilota può infatti contare su 9 anteriori e 13 posteriori, a cui vanno aggiunte le coperture per la gara (solitamente altri 2 set, nel caso in cui non ci sia una interruzione e ripartenza). Una novità di questa stagione riguarda le gomme da qualifica: al termine delle prove ufficiali i 16 piloti più veloci insieme al diritto di accedere alla Superpole riceveranno tre coperture da qualifica. Una per la prova durante l’ultima sessione libera, una per la supersople ed una “di scorta”, nel caso in cui qualcosa dovesse provocare la ripetizione del giro.
Questa in Qatar è una pista difficile anche per gli pneumatici. La scorsa stagione è servita come test per tutti, qui si correva per la prima volta e il sole del deserto, la sabbia portata dal vento e la pioggia caduta i giorni precedenti alla gara hanno reso la vita davvero difficile a piloti, meccanici e tecnici. Dopo un anno si torna in Qatar con un certo ottimismo, nonostante la sabbia sia ancora presente in pista e nonostante anche questa volta le prime prove saranno volte alla pulizia della traiettoria. Traiettoria importantissima, non ci sarà spazio per errori, perchè sbagliare una staccata di un metro significa finire sullo sporco, dove l’equilibrio è compromesso e la sabbia provoca una maggiore usura.
Nel circuito Losail farà così il suo debutto il nuovo Diablo Superbike: slick da 16”5 nella misura 120/75 e 190/65, ultimo nato in Casa Pirelli grazie al continuo lavoro dei Tecnici ed alla preziosa collaborazione dei Piloti del Mondiale. Quest’anno al via dei nomi nuovi, arrivati alla SBK dalla MotoGP, come Rolfo, Battaini, Barros, e il ritorno di vecchie conoscenze come Bayliss e Xaus.
SUPERSPORT
Al via anche la Supersport, con le Dragon Supercorsa PRO 120/70 e 180/55 su cerchio da 17”.
L’evoluzione in questo caso parte dal nuovo profilo anteriore, conosciuto da tutti gli amanti della guida in pista che possono acquistare normalmente dai gommisti questo pneumatico, portato qui in due specifiche diverse sia all’anteriore che al posteriore. Per questa pista è stata sviluppata una particolare mescola che permetta di offrire per l’intera durata della gara la stessa ottima prestazione, nonostante il gran caldo previsto e l’abrasività dell’asfalto sporco di sabbia.
Nei test invernali il risultato è stato ottimo, e come sempre accade Pirelli lo ha dunque introdotto qui a disposizione di tutti i piloti.
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