Non ha fatto nemmeno in tempo a rientrare nel calendario della SBK, dopo una lunga assenza, che Oschersleben deve purtroppo rinunciare - almeno per il 2020 - alla sua prova del Mondiale riservato alle derivate di serie. Dopo la presa in esame di diversi scenari, a causa del veto da parte del governo tedesco agli assembramenti di persone, il GP di Germania è stato cancellato con un rientro comunque previsto nel 2021.

Se la notizia della cancellazione non può che dispiacerci, la seconda metà della notizia fa filtrare un raggio di sole: il Mondiale Superbike dovrebbe comunque ripartire nella stessa data a Jerez, subito dopo la "doppietta" della MotoGP, dando vita a un calendario "quasi normale" nella seconda metà della stagione. 

"Ovviamente, la salute di tutti è la cosa più importante" ha commentato Ralph Bohnhorst, CEO di Oschersleben, "ma fa male vedere vanificati i nostri sforzi per riportare qui il Mondiale SBK. Avevamo già svolto molto lavoro per l'organizzazione dell'evento, per garantire che il ritorno della SBK a Oschersleben fosse un successo già alla prima edizione. Ma nonostante tutto, di questo ci resta la grande collaborazione con Dorna. I colleghi lì stanno facendo un grande lavoro, con professionalità impeccabile, per supportarci - lo spettacolo sarebbe stato grandioso. Ma siamo felici di continuare a lavorare con loro: ci riproveremo il prossimo anno!"

"Il punto è che stiamo lavorando al 100% per cercare di far partire questo Mondiale SBK nel contesto più sicuro possibile" ha commentato Gregorio Lavilla, direttore esecutivo di Dorna. "E il lato positivo di questa vicenda è che è stata fatta una proposta al governo spagnolo per far correre il Mondiale SBK il 2 agosto a Jerez. Purtroppo, questa scelta deriva dall'impossibilità di correre in Germania - un vero peccato, visto che il circuito di Oschersleben è uno su cui la Superbike ha scritto belle pagine di storia. Stiamo lavorando durissimo per definire un piano che risponda agli interessi di tutti per il 2021."