Asian Runways: dal Giappone all'Italia
Giampiero Pagliochini è un volto noto nel panorama del motociclismo italiano. Perugino, classe 1959, Pagliochini da
oltre 30 anni gira il mondo con la sua due ruote, rigorosamente senza l’ausilio di GPS, ed un po’ alla volta le sue imprese gli hanno fatto guadagnare fama e rispetto: interviste su giornali e TV, apparizioni in numerose rassegne motociclistiche, il sito www.motorbiketravel.it e ben due libri permettono di raccontare al grande pubblico la storia di questo globetrotter.
L’insaziabile desiderio di conoscere il mondo, accarezzandolo con due ruote per emozionarsi dietro la visiera questa volta spinge il temerario Giampiero verso oriente. Si parte dal Giappone, un paese intrigante che GP visiterà per la prima volta con grande entusiasmo. Dopo l’arrivo, Pagliochini rimarrà per circa 25 giorni nell’isola del Sol Levante, poi si sposterà via mare in Sud Corea, in cui resterà altre due settimane. Da lì, sempre tramite traghetto, si trasferirà a Vladivostok (Russia), da dove comincerà a seguire la mitica Transiberiana, fino ad arrivare in Mongolia. Del Paese di Gengis Khan Giampiero toccherà la zona meridionale, dominata dal deserto del Gobi, e poi si riporterà a nord, sulle montagne, attraversando la capitale Ulan Bator e riportandosi in Russia attraverso le coste del lago Bajkal. Continuando verso ovest, si arriverà in Kazakistan, dove, in base alle circostanze, Pagliochini deciderà quale percorso intraprendere: o scendere lungo Georgia, Azerbaijan, Armenia, Turchia e Grecia, oppure rimanere a nord ed arrivare in Italia attraverso Russia, Paesi Baltici, Polonia, Repubblica Ceca ed Austria.
Pagliochini ha dichiarato di voler intraprendere questo viaggio per esplorare il Giappone e l’estremo oriente della Siberia, due dei pochi angoli di mondo che ancora gli mancano da visitare.
“Sono continuamente alla ricerca di qualcosa di nuovo - ha spiegato il centauro - e non vedo l’ora di mettere alla prova la 1190R che la KTM mi ha fornito in un viaggio che unisce Paesi già visitati, come la Mongolia, a zone che non ho ancora mai esplorato, come il Giappone, Sud Corea e la parte orientale della Russia.”
Nel corso del suo itinerario, Giampiero stenderà degli appunti di viaggio, che saranno poi raccolti e riordinati in un libro narrativo dell’avventura insieme alle più belle foto del viaggio.