La ricotta di Zinal
Itinerario
10/08/2011
Prato-Ventimiglia-Col de Brouis-Col de turini-Col de la colmiane-Col San Martin-Col de la Bonette-Col de Vars-Col de l'Izoard-Col de Montgénevre-Susa
Partenza da Prato ore 06.00 arrivo a Susa ore 19.00
11/08/2011
Susa-Col de Moncenisio-Col de l'Iseran-Colle del Piccolo St. Bernardo-Colle del gran St. Bernardo-Zinal-Passo del Sempione-Prato
Partenza da Susa ore 8.15 arrivo a Prato ore 23.55
Moto usate: Suzuki GSX-R 600 - Kawasaki ER-7
Protagonisti: Dario - Francesco
Il viaggio
Ci conosciamo su un forum di moto, il famosissimo Betamotard, qualche incontro saltuario ai raduni ma niente di più.
Francesco è uno che se potesse passerebbe la sua vita in sella alle due ruote. Io anche. Poi in realtà ognuno di noi fà quello che può. Francesco semplicemente.... può più di me!
Tutto inizia quasi per scherzo, "vieni a mangiare la ricotta?" mi chiede simpaticamente Francesco con un messaggio sul forum dove mi illustra il percorso.
La mia risposta è semplice e concisa: OK!
Pochi punti da chiarire, ma arriviamo presto alla partenza.
Per forza di cose abbiamo dovuto seguire le previsioni meteo giorno per giorno per azzeccare il tempo migliore per goderci il viaggio, ma soprattutto le tante curve che ci aspettano.
Un giro così lungo in così poco tempo richiede un notevole impegno fisico, nonché una pianificazione a puntino per non incorrere in intoppi inutili.
Mercoledì 10 Agosto 2011 ore 5.30 suona la sveglia, è ora di prepararsi alla partenza.
Portiamo con noi poche cose, qualche indumento pesante, una bottiglietta d'acqua, una cartina e l'importantissimo kit ripara gomme.
Ci muoviamo leggeri, così da concentrarci il più possibile sulla strada.
Ore 6.00 si parte! Direzione Ventimiglia.
L'Autostrada scorre veloce tra pensieri e immaginari di quelle destinazioni tanto sognate, ma che si stanno piano piano avvicinando...sono circa le 10 quando abbandoniamo l'autostrada, tempo altri 10 minuti e siamo in Francia.
Adesso ad ogni curva si scoprono nuovi paesaggi, nuove emozioni, ogni curva un altro brivido.
Passiamo per il Col de Brouis il Col de Turini, (strada bellissima, non a caso ci viene corsa la prova speciale del rally di Montecarlo), il Col de la Colmiane e il Col San Martin...strada facendo arriviamo sul Col de la Bonette dove facciamo una mezz'oretta di pausa facendo due passi per arrivare sulla cima, raggiungibile solo a piedi.
Da quassù si ha la completa visione di tutto.... in mezzo al niente. L'aria è fresca e pulita, e gli unici rumori sono quelli del vento e di qualche moto che và e viene. In tre parole "pace dei sensi".
Ripartiamo, la strada per arrivare a Susa (luogo in cui passeremo la notte) è ancora molta, ma abbiamo tutto il tempo per fermarci a fare qualche foto. Passiamo per il Col de Vars, il Col de l'Izoard e il Col de Montgénevre.
Alle 19.00 in punto arriviamo a Susa e ci dirigiamo al B&B dove abbiamo prenotato per passare la notte (30€ a testa). Sistemiamo le nostre cose e ceniamo in un locale nel centro della cittadina. Poi, stanchi della giornata appena passata, andiamo a letto.
Giovedì 11 Agosto 2011
Ore 7.15 suona la sveglia, 7.30 colazione
Parlando con il proprietario del B&B, anche lui motociclista, possessore di una bellissima Africa Twin, ci sconsiglia di fare tutto il giro, in quanto la strada è troppa ed essendo abbastanza lenta non ce la faremo mai ad essere a casa la sera. Ci ha quasi convinto... intanto però partiamo, poi vedremo dove si arriva...
Ore 8.00 prendiamo le nostre cose e ripartiamo per la seconda parte del giro, in realtà circa 300km in più di quelli fatti il giorno precedente! ...E se 700 km di ieri in sella al gixxer non mi avevano distrutto, ma quasi, i 1000 di oggi un pò mi spaventano, ma non mi scoraggiano.
In realtà poi, tra una foto e l'altra maciniamo chilometri con passo svelto, godendoci il panorama, ma anche le curve!
Da Susa saliamo per il Col de Moncenisio, qui la strada è uno spettacolo, larga, asfalto nuovo e tantissime curve, ma il vero spettacolo arriva sulla cima quando si percorre la strada che costeggia il lago. Proseguiamo per il Col de l'Iseran il Colle del Piccolo St. Bernardo e il Colle del gran St. Bernardo dove arriviamo per l'ora di pranzo 13.00.
La stanchezza non accenna a farsi sentire, anzi, l'aria di montagna, il vento fresco, i ghiacciai mi inebriano talmente i sensi che i chilometri scorrono via veloci senza farsi sentire.
Siamo al punto di dover decidere se tornare verso casa, oppure continuare secondo il percorso stabilito. Siamo al tavolo davanti a due sfilatini speck e formaggio, tiriamo fuori la cartina e iniziamo a sparare numeri a caso che dovrebbero essere i km che ci separano dalla nostra meta: Zinal. Alla fine però sapevamo già quello che volevamo fare..arrivare fino in fondo.
Ripartiamo a stomaco pieno, arriviamo a Martigny e da qui ci facciamo la tratta urbana (pallosissima) che porta a Sierre. Adesso riiniziano le curve e i panorami mozzafiato della Svizzera.
Arriviamo alle 16.00 a Zinal, dove la strada finisce in un parcheggio sterrato. Da lì un sentiero lungo il fiume parte verso le cime più alte.
Ci dirigiamo verso la capanna, regno del formaggio. La signora apre la porta. Spalanca una finestra su un mondo dominato dalla pace dei sensi. Inizialmente fatichi ad abituarti al buio della stanzetta e quindi solo il tuo naso ti avverte di tutto quel ben di dio che a breve si materializzerà, in bianco e nero, davanti ai tuoi occhi.
Ci gustiamo il momento (e la ricotta), sarebbe bello non muoversi più da lì.
Da adesso in poi si rientra....abbiamo ancora la forza di fare altri km e guardiamo sulla cartina se c'è verso allungare un pò la strada del rientro, ma arriveremmo soltanto a notte inoltrata, se non la mattina dopo. Quindi seguiamo il percorso originale, ovvero il passo del Sempione.
Siamo a casa alle 23.55 con 1.712 km alle spalle.
buona idea
Sono disposto a partecipare in una prossima occasione.Ciao
Ricotta