[VIDEO] MotoGP 2023. Marc Marquez arriva in Austria e spara la previsione: "KTM sarà la prima fabbrica in MotoGP molto presto"
Marc Marquez ieri è arrivato in Austria per prepararsi al Gran Premio di questo weekend al Red Bull Ring. Una pista tecnica dove il campione spagnolo segnò un bel secondo posto nel 2019. Quest'anno le ambizioni sono diverse, il morale di Marc Marquez è basso e il rapporto con la Casa giapponese è sul filo del rasoio. In tutti i casi, finché non si scende in pista nulla è detto.
Marc ha fatto visita al Red Bull Athlete Performance Center per il classico allenamento/check annuale che fa al suo fisico - nella struttura austriaca - e nel video postato sulla sua pagina Instagram ci fa vedere di cos'è capace: test di forza delle braccia, trattamenti al braccio infortunato e molto altro.
Il pilota spagnolo ha anche rilasciato diverse dichiarazioni a ServusTV, dove fa una previsione sul futuro di KTM, costruttore con cui Marc sta parlando molto in questo periodo.
Marc ha ammesso di aver toccato il fondo al Sachsenring, dove è incappato in diverse cadute nel tentativo di migliorare il suo feeling con la moto che lo hanno distrutto fisicamente e mentalmente: "Pensavo che in Germania avrei potuto lottare di nuovo per un podio. Sono arrivato al Gran Premio e ho avuto molti problemi con la moto, non riuscivo a trovare il ritmo. Sono caduto spesso durante i tre giorni. Nel warm up mi sono rotto le costole, la caviglia e un dito. Ero mentalmente distrutto".
Il pilota di Cervera ha dovuto prendere una decisione difficile durante l'estate, ovvero quella di non spingere il suo corpo e la moto al limite per lottare per la vittoria: "Durante la pausa delle vacanze ho dovuto dire a me stesso: 'Devo accettare che non è possibile in questo momento'. Dobbiamo migliorare la moto, io devo migliorare me stesso e anche la squadra. Vogliamo tornare a lottare per la vittoria".
Il pilota del Repsol Honda Team è stato coraggioso e ha ammesso che è stato difficile per lui fare questo passo, ma ora deve cambiare il suo stile di guida per evitare di farsi male o di infortunarsi nuovamente: "È molto difficile accettarlo. A Silverstone ho deciso di non correre rischi, la mia mentalità è cambiata un po'. Quest'anno mi sono fatto male in Portogallo, Germania e Olanda, e mi sono anche infortunato all'adduttore. Ho bisogno di uno stile diverso se voglio continuare a correre per qualche altro anno. Ora dobbiamo ritrovare una base alla Honda dove poterci sviluppare ulteriormente".
Marquez e la KTM
In questa stagione sono circolate diverse voci su un possibile ritorno del Campione del Mondo in KTM per la prossima stagione, con alcuni che sostengono che il pilota stesso si fosse offerto agli austriaci. Sia la Casa europea che Marc Márquez hanno negato che il loro prossimo futuro preveda gare insieme.
Il pilota spagnolo non ha esitato a dire a Pit Pierer che è sorpreso dalle prestazioni del team di Mattighofen dal loro debutto nella classe regina, che secondo lui ha tutte le carte in regola per essere il chiaro riferimento nei prossimi anni nel campionato: "Quando KTM ha iniziato erano ultimi sulla griglia. A poco a poco, hanno recuperato terreno. Ora sono il secondo miglior costruttore del campionato, ma molto presto, più di quanto si possa pensare, saranno il primo. Nelle corse, la chiave è l'ambizione. Se si ha ambizione, si arriva a destinazione. KTM sta facendo ottime aggiunte in termini di ingegneri e piloti", ha concluso Marc Márquez.
Da parte sua, Pit Pierer, direttore di KTM Motorsport, ha apprezzato le parole dello spagnolo, anche se ha ricordato che per motivi contrattuali non è possibile unire le forze a breve termine: "È il pilota di maggior successo che abbiamo, con 59 vittorie. Purtroppo, temo che Marc non farà parte della nostra formazione l'anno prossimo. Ha un contratto, ne abbiamo discusso e ci ha dato una risposta chiara e pronta. Ciò non toglie che gli auguriamo tutta la fortuna del mondo per tornare in testa al più presto", ha concluso Pierer.
Se comunque si ritira si piangerà molto meno che per Rossi, siamo tutti sopravvissuti dopo che se è andato lui dal giro, figuriamoci dopo che se se ne va un plurifischiato , che si è rovinato il fisico la carriera e l’immagine per l’ossessione di battere e cancellare il
Mito di Rossi.