Motomondiale

Ana Carrasco in Moto3, prima foto con il team BOÉ

- La campionessa SSP300 alla prima occasione ufficiale con la squadra
Ana Carrasco in Moto3, prima foto con il team BOÉ

L'abbiamo anticipato già qualche giorno fa, per voce del nostro Carlo Baldi, ma oggi, dopo che Kawasaki - all'indomani dei test di Jerez, a cui la Carrasco ha preso parte in sella alla ZX-6R in allestimento WSS mantenendo gli accordi con il team Provec - ha ufficializzato il termine del contratto, arrivano le prime immagini di Ana nella sua prima giornata di pilota del team BOÉ SKX.

La squadra inizierà la stagione con la pilotessa di Cehegín (che prende il posto del previsto David Salvador) e partire dall'ottava gara David Muñoz, che compiendo i 16 anni necessari il 15 maggio potrà debuttare al Mugello, prima che nel 2023 vengano imposti i nuovi limiti che prevedono 18 anni come età minima per l'esordio iridato. Nelle prime sette gare, la sua sella sarà utilizzata da Gerard Riu.

"Sono molto felice di questa opportunità, dopo cinque anni di 300 Supersport e il mio titolo iridato 2018" ha commentato la Carrasco. "Credo che questa possibilità sia frutto di tanto lavoro ben fatto nelle ultime stagioni, che mi ha portato a vivere uno dei momenti migliori della mia carriera sportiva. Tornare in Moto3 con questa squadra, assieme a Carla Grau e Eliseo Escámez, mi dà grande fiducia: lavoriamo insieme dal 2015 e so per esperienza personale che si tratta di una squadra molto competitiva"

"Voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile il mio ritorno nel paddock della MotoGP, il team BOÉ SKX e tutti gli sponsor, ma soprattutto Jose Ángel Gutiérrez Boé, per aver creduto in me per quest'anno. Ho una gran voglia di salire sulla moto nuova e verificare le mie sensazioni. Conto di poter lavorare bene durante i test precampionato per arrivare a un buon livello alla prima gara."

  • EnryTizy
    EnryTizy, Castelleone (CR)

    Aspettavo il vostro articolo su Ana! Sono molto orgogliosa di vedere questa ragazza in moto 3, per diverse ragioni. Prima di tutto perché penso se lo meriti, vista la sua carriera e la sua determinazione. Anche lei ha il peso di infortuni importanti, ma non si è data per vinta e ce l'ha fatta a ritornare.
    Poi mi sembra una ragazza solare e simpatica ed anche per questo si fa apprezzare.
    Infine, last but not least,... è una donna! Si trova a misurarsi alla pari con atleti maschi quando in quasi tutti gli sport esiste una sezione femminile, quindi ha tutta la mia ammirazione. Spero che anche i risultati le diano ragione... In bocca al lupo, Ana!
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