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Casey balla da solo

- La Motogp inizia in Qatar con una conferma - Stoner e la sua Ducati - e tante sorprese. Lorenzo, Pedrosa e Dovi (gommati Michelin) davanti al "vecchio" Rossi


Una rondine non fa primavera, è vero. Ma il primo gran premio della storia disputato al buio dice senza mezze misure che Casey Stoner e la Ducati Desmosedici GP8 sono in palla come e più dell'anno scorso.

La prima gara della Motogp marchiata 2008 ha visto l'hole shot di Dani Pedrosa, partito a cannone dalla terza fila, inseguito da uno stuolo di Yamaha davvero in forma.
Le moto di Iwata hanno dimostrato di non soffrire la concorrenza nemmeno nei lunghi rettilinei di Doha: un plauso ai tecnici giapponesi, che sembra abbiano trovato il bandolo della matassa (diversamente da quanto sta accadendo in HRC).

Valentino Rossi nei primi giri ha mostrato la guida spettacolare a cui ci ha abituati, portandosi al comando del gruppo nel corso della quinta tornata. La fuga non è però riuscita, complice il solito Stoner che, all'ottavo passaggio, ha dato una bella pennellata di vernice al Dottore, superandolo in frenata, in fondo al rettilineo.

L'australiano si stacca dal gruppo, trascinandosi dietro un "francobollato" Jorge Lorenzo e l'altro iberico Pedrosa, su Honda (in versione 2008, preferita all'ultimo minuto nella selva di telai e motori portati in Qatar dalla HRC).

Sul finire uno strepitoso debuttante, Andrea Dovizioso, porta la sua RC212V versione clienti davanti alla M1 ufficiale di Rossi. Un quarto posto che vale più del podio per il Dovi.

Alle spalle di Valentino troviamo altre 2 Yamaha, quella di Toseland (fantastico il suo sorpasso a Jorge con tanto di sportellata in pieno stile SBK) ed Edwards, a conferma del grande lavoro svolto.

Ottavo è Loris Capirossi, in sella alla Suzuki. Nel corso della stagione Capirex risalirà le posizioni della classifica, il suo lavoro di collaudo è solo agli inizi.

Marco Melandri, il secondo pilota ufficiale Ducati, è giunto undicesimo: il suo distacco dai primi è imbarazzante.
Ducati Desmosedici GP8 è la moto da battere, a parlare sono i risultati: la più veloce è lei.
La mesta figura rimediata da Elias, Guintoli e Marco dimostra però che ci vogliono due attributi così per portarla al limite.
Per referenze, chiedere a Casey.

Ecco cos'hanno detto i protagonisti ai microfoni di Guido Meda & Co.

Stoner: "All'inizio ho fatto un po' di fatica, avevo qualche problemino, ma gli altri non avevano un ritmo indiavolato e ho capito di poter attaccare, così ci ho provato ed è andata benissimo. Come l'anno scorso? Sono tutti molto competitivi, l'unica cosa che posso fare è lavorare duramente. Oggi ho dimostrato chi è il campione del mondo, qual è la squadra campione del mondo".

Lorenzo: "Pole al debutto e secondo in gara: un sogno? Certo è una felicità immensa, anche se la vittoria sarebbe stata ancora più bella, ma la Ducati e soprattutto Stoner sono andati più forti di noi. Penso che riuscire a stare con Stoner sia difficilissimo, ci ho provato, ma poi il braccio è diventato duro, penso più che altro per la grande tensione accumulata".

Pedrosa: "Non ci aspettavamo questo risultato. Soltanto la settimana scorsa ero ultimo qui in Qatar. Abbiamo avuto un sacco di problemi con la moto, abbiamo fatto fatica nel box, per questo il risultato è merito soprattutto del team. Non avevo mai visto un team lavorare così tanto. Ringrazio tutti".

Dovizioso: "Ho le lacrime agli occhi. Battere Rossi alla prima gara in MotoGp è un sogno. E' stato troppo bello, ho uno stato d'animo difficile da descrivere".

Rossi: "Nei primi giri ero veloce e mi sono anche divertito, ma evidentemente non siamo ancora pronti con la messa a punto. Non siamo in una situazione ottimale. All'inizio era tutto ok e ho potuto spingere, ma poi la moto si muoveva tanto, ho accusato qualche problema di messa a punto. Dobbiamo dimenticarci i vecchi setting e ricominciare. Sono veloce in staccata, ma poi in curva non ho una buona percorrenza".

CLASSIFICA MOTOGP
1. Stoner
2. Lorenzo
3. Pedrosa
4. Dovizioso
5. Rossi
6. Toseland
7. Edwards
8. Capirossi
9. De Puniet
10. Hayden
11. Melandri
12. Hopkins
13. Nakano
14. Elias
15. Guintoli
16. West
17. Vermeulen


CLASSE 250
La 250 parla italiano, grazie alla bella vittoria del riminese Mattia Pasini, in sella alla Aprilia 250.
Mattia ha superato nel finale lo spagnolo Hector Barbera (Aprilia) e il finlandese Mika Kallio (Ktm).
Ottavo ha chiuso Roberto Locatelli (Gilera), reduce da un intervento alla caviglia. Poggiali, al suo rientro in gara dopo un anno di riflessione sabbatica, ha terminato quattordicesimo con la Gilera.
CLASSIFICA 250 cc
1. Pasini
2. Barbera
3. Kallio
4. Debon
5. Takahashi
6. Bautista
7. Abraham
8. Locatelli
9. Espergaro
10. Faubel
11. Simon
12. Lai
13. Wilairot
14. Poggiali
15. Luthi

CLASSE 125

Lo spagnolo Sergio Gadea ha vinto il gran premio del Qatar classe 125 su Aprilia.
Ha chiuso primo davanti a Joan Olive (Derbi) e al tedesco Stefan Bradl (Aprilia). Solo settimo il romano Simone Corsi (Aprilia), mentre il torinese Stefano Bianco (Aprilia) è giunto tredicesimo davanti ad Andrea Iannone (Aprilia).
Raffaele De Rosa (Ktm) stava tirando la volata per il podio, quando una toccata con Olive l'ha mandato gambe all'aria, peccato.
CLASSIFICA CLASSE 125 cc
1. Gadea
2. Olive 
3. Bradl
4. Di Meglio
5. Redding
6. Webb 
7. Corsi
8. Espargaro
9. Vazquez
10. Terol
11. Cortese
12. Talmacsi
13. Bianco
14. Iannone


Andrea Perfetti

(Foto: Sportmediaset.it)

  • MARNICO01
    MARNICO01, LONIGO (VI)

    Moto GP

    Ragazzi.... Stoner è un vero martello...ha classe e carattere.... verranno piste in cui gli altri andranno qualcosina più di lui ma la sua costanza, precisione e maturità spaventa.... gli avversari....!!! Velentino e la Yamaha non potranno inventarsi il feeling tra moto e gomme in 2 o 3 gare... Ducati ci ha impiegato 3 anni, quindi il Dottore sarà spesso, ancora, in difficoltà... senza contare che dopo Casey c'erano tre moto gommate Michelin... Buona motogp a tutti... e buona SBK...
  • Carlo Baldi
    Carlo Baldi, Grosseto (GR)

    Generazione di fenomeni?

    Prima c'era Agostini. Poi arrivò Roberts e andò più forte di Agostini. Poi arriò Spencer che andò più forte di Roberts. Poi arrivò Doohan che andò più forte di Spencer, poi arrivo Rossi che andò più forte di Doohan, poi arrivò Stoner che andò più forte di Rossi, poi arrivò......
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