Casey Stoner e Ducati non rinnovano il contratto
Il divorzio tra Stoner e Ducati era nell'aria già da settimane, e oggi è arrivata la conferma ufficiale con un comunicato della Casa di Borgo Panigale. Il pilota australiano era stato messo sotto contratto da Ducati per aiutare nello sviluppo della Desmosedici GP e della Panigale V4. Inoltre, in veste di "brand ambassador", Stoner è stato tra i protagonisti del WDW nel 2016 e nel 2018.
“Casey è, e sarà sempre, nel cuore di tutti i Ducatisti, ed è anche a nome loro che desideriamo ringraziarlo per l’importante collaborazione che ci ha offerto in questi tre anni – ha commentato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding S.p.A -. Le sue indicazioni e i suggerimenti tecnici, insieme al lavoro e al feedback dei piloti ufficiali e di Michele Pirro, hanno contribuito a rendere la Desmosedici GP una delle moto più competitive in assoluto, così come preziosi e utili sono stati i suoi consigli per lo sviluppo dei nostri modelli di serie. Un grazie di cuore e i migliori auguri, da parte di tutta la Ducati e dei suoi tanti tifosi, a Casey e alla sua famiglia per un futuro sereno e felice.”
“Desidero ringraziare Ducati per gli ottimi ricordi insieme, e soprattutto per il supporto e l’entusiasmo che i Ducatisti mi hanno sempre dimostrato, condividendo la mia stessa passione per le moto e per le corse. Non lo dimenticherò mai,” ha aggiunto Casey Stoner. “Negli ultimi tre anni sono stato molto contento di poter lavorare insieme al test team, agli ingegneri e ai meccanici, con l’obiettivo comune di migliorare la competitività della Desmosedici GP, ed auguro di cuore alla squadra i migliori successi per il futuro.”
Eh già, quel (non) telaio... Guarda, preferisco non parlarne per una serie di motivi: rischierei solo di sollevare una polemica sterile di significato (è storia ormai) e ricchissima di malintesi (giustificazioni già profuse in quantità). Mi limito a dire che il passo fu molto, troppo più lungo della gamba.
Capisco molto bene quindi il senso della tua battuta e, visto che la pensi come me, ritengo che anche tu abbia altrettanto inteso il senso delle mie righe sopra, che sono e rimangono una mia opinione personale di tastierista, non avendo ovviamente accesso al "dietro le quinte" di casa Ducati.
Ciao e scusa ancora IlDuca690R