DopoGP con Nico e Zam: il GP d’Australia 2018
Zam, collegato dall’Australia, racconta come è nata la sospirata prima vittoria Yamaha del 2018 (leggi le pagelle del GP). Viñales in palla fin dalle prove, non Valentino. Per il Dottore (a lungo secondo e poi in crisi) sotto accusa è la gomma posteriore, ma il nostro ingegner Bernardelle suggerisce un’altra ipotesi: che Rossi stia faticando ancora con l’anteriore Michelin, in questo finale di stagione tornata in discussione. Analizziamo anche la gara di Andrea Iannone: un errore quando stava scappando dalle Ducati gli è costato caro, Viñales era ormai irraggiungibile.
Ma perché la sua Suzuki paga così tanto in accelerazione? Facile: perché questa pista è tra le meno severe per i consumi, ogni motore era al top delle prestazioni, e Suzuki è la meno potente tra le vincenti. Perché la Ducati è andata forte anche su una pista mai amata? Perché è andato dritto Petrucci alla seconda curva, dopo essere scattato benissimo? E perché Zarco è finito addosso a Márquez? La scia ad altissima velocità può aver tradito il francese, ma anche Márquez ha avuto un ruolo: ha decelerato prima di Miller che lo precedeva, forse per togliersi dal suo disturbo aerodinamico impostando la velocissima curva 1.
Ora si va subito a correre in Malesia, dove la Moto2 potrebbe indicare il campione del mondo: Pecco Bagnaia (opaco qui in Australia) ha 36 punti di margine su Oliveira. In Moto3 Marco Bezzecchi è stato ancora falciato senza colpe (questa volta da Rodrigo!) e ora insegue Martín a 12 punti. Grande sorpresa di Celestino Vietti, sul podio alla seconda gara mondiale della sua vita in una gara durissima, scorrettezze, contatti e troppe cadute. Come si può ridurre i rischi in Moto3? La tesi di Bernardelle.
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SONDAGGI
Sei l'unico che ci vai piatto sulle gomme ed i regolamenti senza peli sulla lingua.
Distinti saluti,
Fabrizio Terzaghi
Allucinante