Fantic Motor Caballero 500 Scrambler: test anteprima!
La nostra esperienza al Trofeo Italiano Scrambler e Special si chiude a Città di Castello con la terza e ultima tappa in sella alla debuttante Fantic Motor Caballero 500 Scrambler. Abbiamo infatti corso a Farini con la leggera 125, a Edolo con la facile 250 e - giusto in tempo per la gara - a Paterna con la 500. L'ingegnere Filippo Roman (responsabile del progetto Caballero) e il meccanico Fabio Sandrin hanno affidato a me e al pilota Motorally Niccolò Pietribiasi due Caballero 500 nuove di pacca, rodate appena in tempo per l'appuntamento finale del Trofeo.
La Fantic Motor Caballero 500 Scrambler non si discosta esteticamente dalle versioni di cilindrata inferiore. L'estetica è infatti la stessa e ha riscosso apprezzamenti tra gli appassionati che l'hanno vista o provata. Il telaio è diverso nella zona inferiore della culla per ospitare il nuovo motore. Cambia anche il disco anteriore, sempre a margherita e di grosso diametro (320mm), ma ora di tipo flottante. Cresce il peso, che arriva a 150 kg a secco (il serbatoio contiene 12 litri), mentre la sella è a soli 82 cm da terra. La Caballero 500 ripropone poi le medesime soluzioni della famiglia. Troviamo quindi componenti di qualità, come le piastre del telaio e della forcella in alluminio e ricavate dal pieno. Il telaio è in acciaio e i freni sono Bybre (dell'italiana Brembo). I cerchi a raggi (con camera d'aria) hanno diametro da 19" davanti e 17" dietro (con una larga gomma 140 di sezione). Sulla moto in prova abbiamo usato le Mitas 09, ma le moto in vendita adotteranno le nuovissime Pirelli Scorpion Rally STR (oggetto di un nostro test sul bagnato). L'ABS è Continental a due canali, disinseribile. Le sospensioni sono Fantic FRS e hanno 150 mm di escursione.
Il grande protagonista è il motore monocilindrico di 449 cc, 4 tempi, raffreddato a liquido. E' un monoalbero a iniezione (Euro 4) con 4 valvole. Dispone di 40 cavalli a 7.500 giri e 43 Nm a 6.000 giri. Il cambio ha 6 marce e la frizione ha il comando a cavo. Il propulsore viene realizzato dalla cinese Zongshen (come anche il 250) e nel complesso si mostra moderno e ben fatto a livello di materiali e di verniciature. La messa a punto e l'iniezione sono ovviamente curate da Fantic in Italia. Il doppio scarico è sempre Arrow, ma è diverso da quello di 250 e 125, perché dispone di una precamera nascosta sotto la fiancatina destra. La Fantic Motor Caballero 500 Scrambler costa 6.590 euro, una cifra non bassa in assoluto, ma giustificata dalla cura con cui viene realizzata la scrambler trevigiana.
Come va
La Fantic Motor Caballero 500 Scrambler é compatta, ma abitabile anche per chi supera il metro e ottanta. In sella si sta bene, i comandi sono morbidi e non ci sono vibrazioni sulle pedane o al manubrio. Il passeggero dispone di una sella piccola, ma per le gite fuori porta ci si può accontentare (non crediamo infatti che la Scrambler sia la moto scelta da chi fa lunghi viaggi in coppia). Dal posto di guida si apprezzano le finiture e la qualità della plastica della cover del serbatoio. La strumentazione si legge bene, tranne il contagiri a barre, troppo piccole. I blocchetti sono belli e moderni, come pure i pedali di cambio e freno posteriore.
La big Caballero si guida che è una meraviglia su strada. Ha una gran tenuta di strada e un bellissimo inserimento in curva. Si vede che in Fantic hanno lavorato sodo, e non c'è da stupirsi. Test e collaudi sono infatti affidati a quel mago di Caio Pellizzon, autore delle più belle ciclistiche create da Aprilia negli anni d'oro. La taratura delle sospensioni è piuttosto rigida, c'è pochissimo trasferimento di carico in frenata. Di contro la Caballero è un po' rigida sullo sconnesso. Nel complesso però forcella e mono lavorano bene, perché hanno una bella progressione. La frenata è potente su strada e modulabile in fuoristrada, inoltre l'ABS è facile da disinserire.
Promosso il nuovo motore asiatico. E' molto regolare ai bassi, dove non strappa. E ha una bella potenza ai medio alti: i 40 cavalli si sentono, ma non mettono mai in difficoltà il bilanciamento della moto (che adotta lo stesso telaio delle sorelle minori). L'allungo è discreto, ma conviene passare rapidamente al rapporto superiore, assecondati dal cambio preciso e ben rapportato.
Abbiamo strapazzato il motore in lungo e in largo, anche nel fango micidiale della gara, e la resa è stata sempre costante. Il 4 valvole ci è piaciuto soprattutto perché ha un carattere perfettamente allineato al carattere scrambler della Caballero. Corre fino a 150 km/h, ma non è questo quello che conta. Ha soprattutto una bella erogazione su tutto l'arco, senza vibrazioni e strappi.
La Caballero 500 se l'è cavata anche sui magnifici sterrati umbri. Le sue sospensioni non amano i gradoni e le pietraie, ma sulle piste scorrevoli il gusto alla guida è davvero alto. Lei corre veloce e a ogni curva di ricorda la sua facilità estrema. La guidi col pensiero e ti inventi traiettorie sempre diverse. L'opposto rispetto alle maxi enduro da 240 e rotti chili. La Caballerona s'è fatta desiderare parecchio dagli appassionati, ma ha le carte in regola per ripagare l'attesa con gli interessi.
Al debutto in Umbria ha vinto nella sua categoria e nell'assoluta con Niccolò Pietribiasi. A me ha regalato il quarto posto, che vale il terzo posto finale nella categoria Light del Trofeo, corsa in sella alle Caballero di cilindrate sempre diverse (125, 250 e 500).
Abbiamo usato
Giacca Tucano Urbano Multitask
Completo racing Acerbis
Guanti Acerbis
Casco Xlite X502 Carbon
Stivali TCX
Maschera Scott
Foto di Mirco Urbinati
-
ROBY200623, Abbiategrasso (MI)Ne ho comprato uno a fine giugno e dopo 700 km l'ho rivenduto. La moto perde i pezzi per non parlare del motore che si spegne continuamente in partenza ed in accelerazione a qualsiasi regime di rotazione. A nulla sono valsi gli interventi del concessionario (rimappatura, regolazione valvole, ecc.) Basta leggere i forum per capire che la moto non doveva essere messa in commercio in queste condizioni Probabilmente il costruttore voleva che la testassero direttamente i client, offrendo questa possibilita' al "prezzo giusto" di soli 6600 euro. Non compratela assolutamente !!!
-
Lorenzo Lorenzini, Firenze (FI)Dopo un po' di attesa, anche del bel tempo, venerdì sono riuscito finalmente a provarla, anche se solo per una decina di minuti. Dico subito che mi è piaciuta: è la moto da guidare tutti i giorni! Ciclistica sana, sostenuta, freni efficaci, motore abbastanza sostenuto anche ai bassi, sound bello per un'euro 4 con qualche scoppiettio in rilascio, maneggevole quanto vuoi, ma che non dà l'impressione di cedere sul veloce... bella bella! Estetica... be', fate voi, non importava provarla... La sella non è eccessivamente alta: io (171cm) tocco bene anche se non con tutta la pianta del piede; quello che disturba di più è la larghezza del fianchetto dx (immagino soprattutto per una ragazza o qualcuno più basso) e il calore sotto lo stesso, sensibile nonostante l'inverno: non da escludere di inserire con discrezione materiale isolante all'interno dello stesso fianchetto. Altri difetti: trovare la folle (!!), ma forse il cambio era rodare (moto nuova, solo 6km all'attivo); contagiri digitale veramente poco reattivo (oltre che piccolo, ma quello ci sta), praticamente inutile; comandi sx al manubrio veramente poco pratici. Non appena potrò la prenderò come mia seconda moto al posto della Mash